Curiosità

Andre Drummond – © 2015 twitter/espnstatsinfo
Meravigliosa sfida tra Bulls e Pistons allo United Center, conclusasi dopo quattro overtime in favore degli ospiti. Per Chicago era la prima sfida al quarto supplementare dal 1984, pochi mesi prima di draftare sua maestà Michael Jordan, mentre per gli ospiti è addirittura la prima volta nella storia di una franchigia che esiste dal 1948/49.
Grande protagonista per Detroit è un Andre Drummond stellare, autore di 33 punti e 21 rimbalzi. E’ il primo a Motown con una partita da almeno 30+20 da Dennis Rodman nel 1990/91. Dall’altra parte Jimmy Butler (43), Derrick Rose (34) e Pau Gasol (30) segnano tutti e tre almeno 30 punti, diventando il primo trio di Chicago a riuscirci da Jordan, Scottie Pippen e Toni Kukoc nel 1996.
Ai Warriors riesce, in extremis e con quarto periodo dominato per 36-19, la vendetta sui Bucks, unica squadra finora in grado di sconfiggerli, a fronte di 26 vittorie. Golden State diventa la nona squadra della storia a vincere 30 partite consecutive in casa, la prima da quando i Bulls di His Airness ne vinsero 32 filate nel 1996/97. Milwaukee, con un primo tempo da 70 punti, season-high per loro e subito dai californiani, spaventa i padroni di casa, che per la terza volta quest’anno vanno sotto in doppia cifra all’intervallo, di cui due appunto contro la franchigia del Wisconsin. Nonostante tutto, e nonostante appena 11 minuti di leadership su 96 giocati quest’anno contro i Bucks, i Warriors portano a casa il match.
Tutti e tre gli italiani impegnati sul parquet in questa ricchissima notte NBA: Andrea Bargnani segna 12 punti, con 5/9 al tiro e 5 rimbalzi, ma non basta ai Nets per festeggiare il successo contro i Pacers; Danilo Gallinari non azzecca la partita, segnando appena 11 punti, con 3/10 dal campo, e i Nuggets cedono contro i Jazz; Marco Belinelli è praticamente inesistente nella debacle dei Kings contro i T-Wolves e si regala appena 4 punti in 18 minuti d’impiego.
Gli Spurs, grazie al successo all’AT&T Center contro i Clippers, diventano la prima squadra della Western Conference a cominciare una regular season con 15 successi senza sconfitte tra le mura amiche dai Lakers di Magic Johnson del 1988/89.
A proposito di successi casalinghi, i Pacers ne hanno portati a casa 10 degli ultimi 11. Gli unici in grado di sconfiggerli? Ovviamente i Warriors, chi altri se no.
Andrew Wiggins guida i Timberwolves alla vittoria con 32 punti, 10 rimbalzi e 6 assist, diventando il terzo più giovane negli ultimi 10 anni a mettere insieme una partita da almeno 30+10+5, dopo Kevin Durant e Tobias Harris.
Non bastano Dwayne Wade, che supera l’Hall of Famer Bob Lanier al 46esimo posto tra i migliori marcatori di sempre nella storia NBA, e Hassan Whiteside, capace della sua nona partita da almeno 5 stoppate quest’anno, mentre nessun altro supera le tre finora, agli Heat per evitare una pesante sconfitta contro i Raptors.
I Sixers hanno vinto appena 1 partita sulle 28 giocate finora, peggior partenza di sempre ormai assodata. Philadelphia ha perso gli ultimi 18 scontri di Conference consecutivi, ad una sola sconfitta dai 19 dei Blazers del 1970/71.
Risultati della notte
Indiana Pacers (16-9) – Brooklyn Nets (7-19) 104-97
(George 23+10; Jack 26)
Orlando Magic (15-11) – Portland Trail Blazers (11-17) 102-94
(Harris 25+12; McCollum 27)
Philadelphia 76ers (1-27) – New York Knicks (13-14) 97-107
(Okafor 20; Afflalo 22)
Boston Celtics (14-13) – Atlanta Hawks (16-12) 101-109
(Thomas 29; Horford 21+10)
Miami Heat (15-10) – Toronto Raptors (17-11) 94-108
(Wade 21; DeRozan 30)
Chicago Bulls (15-9) – Detroit Pistons (16-12) 144-147 4OT
(Butler 43; Drummond 33+21)
Minnesota Timberwolves (10-16) – Sacramento Kings (10-16) 99-95
(Wiggins 32+10; Cousins 24+11)
San Antonio Spurs (23-5) – Los Angeles Clippers (16-11) 115-107
(Aldridge 26+13; Paul 27+10)
Dallas Mavericks (15-12) – Memphis Grizzlies (14-14) 97-88
(Parsons 16; Conley 20)
Utah Jazz (11-14) – Denver Nuggets (11-15) 97-88
(Hayward 26; Barton 16)
Phoenix Suns (12-16) – New Orleans Pelicans (7-19) 104-88
(Bledsoe 29; Davis 16+12)
Golden State Warriors (26-1) – Milwaukee Bucks (10-18) 121-112
(Curry 26+10 rmb; Carter-Williams 24)
