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Notte NBA – 27/02/2016: Curry è un mostro, Golden State passa a OKC. Blazers corsari

Creato il 28 febbraio 2016 da Basketcaffe @basketcaffe
Stephen Curry - © 2016 twitter/espnstats

Stephen Curry – © 2016 twitter/espnstats

Curiosità

Sta diventando addirittura noioso lo Stephen Curry di questo periodo. Dopo i 42 punti contro Miami e i 51 di Orlando, Steph ne piazza 46 ad Oklahoma City con anche il tiro della vittoria da quasi metà campo allo scadere dell’overtime. Inutile dire che ha aggiornato il libro dei record: ha infilato 12 triple eguagliando il primato assoluto di Kobe Bryant e Donyell Marshall, è arrivato a 288 triple in stagione (migliorando il precedente primato che già gli apparteneva e mancano ancora 24 gare), è alla quarta gara in fila con almeno 40 punti (striscia più lunga della sua carriera) ed è alla quinta gara in carriera con almeno 10 triple a segno (JR Smith insegue con 3).

In tutto questo passa inosservato il fatto che i Golden State Warriors, con 53 vittorie e 5 sconfitte, abbiano già staccato il pass per i playoffs (non accadeva dai Lakers 1987-88 che una squadra ci riuscisse a febbraio) e che siano imbattuti in 16 gare contro le prime 10 squadre NBA per percentuale di vittorie.


Per la prima volta in carriera, dopo 7 vittorie, a Pau Gasol non basta la tripla doppia per far vincere la sua squadra. I Bulls perdono in casa coi Blazers nonostante 22 punti, 16 rimbalzi e 14 assist del catalano.

Grande gara anche per Eric Gordon che segna 31 punti, massimo in stagione, ma i Pelicans perdono in casa contro i Timberwolves. L’assenza di Anthony Davis non si può colmare: New Orleans è 1-6 in stagione senza l’ex stella di Kentucky.


I San Antonio Spurs vincono il derby del Texas con Houston e arrivano a 741 punti di scarto in stagione, il secondo miglior margine nella storia dopo 59 gare (+756 dei Bucks nel 1971-72). Tim Duncan intanto ha superato quota 3.000 stoppate in carriera: è il quinto nella storia dietro Olajuwon, leader con 3.830, Mutombo, Abdul-Jabbar e Eaton.


I Miami Heat perdono a Boston nonostante un’altra grande prova di Hassan Whiteside. Il centro chiude con 13 punti, 15 rimbalzi e 8 stoppate in 33 minuti. E’ la quinta gara in stagione con almeno 8 stoppate (solo una nel resto della Lega, di Davis) e la nona con 10+10+5 (nessun altro in NBA con più di tre). Intanto gli Heat hanno ufficializzato la firma di Joe Johnson, rilasciato dai Brooklyn Nets.

#NBA UFFICIALE @TheJoeJohnson7 è un nuovo giocatore dei @MiamiHEAT dopo il buyout coi @BrooklynNets pic.twitter.com/xbzpcPMWCd

— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) February 28, 2016

Risultati della notte

Boston Celtics (35-25) – Miami Heat (32-26) 101-89
(Smart 15; Dragic 21)


New Orleans Pelicans (23-35) – Minnesota Timberwolves (19-40) 110-112
(Anderson, Gordon 31; Towns 30+15)


Chicago Bulls (30-28) – Portland Trail Blazers (31-28) 95-103
(Gasol 22+16+14; Lillard 31)


Houston Rockets (29-30) – San Antonio Spurs (50-9) 94-104
(Harden 27; Leonard 27)


Milwaukee Bucks (24-25) – Detroit Pistons (30-29) 91-102
(Middleton 26; Jackson 22)


Oklahoma City Thunder (41-18) – Golden State Warriors (53-5) 118-121 OT
(Durant 37+12; Curry 46)


Phoenix Suns (15-44) – Memphis Grizzlies (34-24) 111-106
(Len 22+16; Randolph, Conley 19)


Utah Jazz (28-30) – Brooklyn Nets (17-42) 96-98
(Hayward 27; B. Lopez 19)

Il duello stellare tra Durant e Curry

 

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