Silvio Piola “stregato” per il Novara che non riesce a mettere in cassaforte tre punti contro il Sassuolo, dopo aver pareggiato sempre per 0-0 una settimana fa contro il Portogruaro. Azzurri, come più volte descritto, grandissimi contro le grandi, meno contro le formazioni di bassa classifica.

Gli azzurri, rispetto alla gara contro l’Atalanta, sono sembrati più nervosi. In più di un’occasione hanno commesso sbagli elementari al momento dell’ultimo passaggio; a volte errori dovuti alla non comunicazione tra reparti. L’ eroe di Bergamo, Raffaele Rubino, oggi non è riuscito ad imporsi di testa, grazie alla difesa ospite che non l’ha mai perso di vista. Tesser, in corsa, ha provato a correre ai ripari inserendo Scavone al posto di uno spento Parola e Gonzalez in sostituzione di Simone Motta (il migliore dei suoi nei primi quarantacinque minuti di gioco) ma ormai la banda di Gregucci era rintanata completamente in difesa ed aveva fortificato una trincea invalicabile. I tifosi azzurri, a questo punto, hanno sperato in un episodio che a pochi minuti dalla fine potesse cambiare il volto dell’incontro. Episodio capitato sui piedi del terzo subentrato (G. Gigliotti) autore di una bella esecuzione su calcio di punizione, che ha trovato però un attento Pomini a deviare in angolo.
Capitolo tifosi azzurri… Impossibile non citare alcune persone, soprattutto quelle della tribuna centrale, dal palato sopraffino abituate a vedere la Champions a Novara da moltissimi anni… Quindi prontissimi a fischiare e mugugnare contro i propri giocatori, rei secondo loro di non impegnarsi più rispetto a qualche mese fa. Una vergogna il loro atteggiamento, che va di pari passo con i disertori (tifosi occasionali) capaci di ricordarsi amanti del Novara solo nelle grandi occasioni. Ridicolo ed assurdo che ad undici giornate dal termine, in piena volata finale, con il Novara che dopo trent’anni di umiliazioni sta scrivendo una pagina importante della propria storia, ci siano poco più di 4.000 persone allo stadio.
E allora ben vengano le due trasferte consecutive contro Vicenza ed Albinoleffe. Partite nelle quali gli azzurri non troveranno, a parer mio, avversari rintanati in difesa e soprattutto potranno fare affidamento sull’incitamento al loro seguito dei veri tifosi, quelle persone che amano veramente i propri colori e con sacrifici economici non fanno mai mancare il loro supporto.
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