Nove cardiologi arrestati a Modena, terra colpita dal terremoto, per truffa al sistema sanitario, associazione per delinquere, peculato, corruzione e altri gravi reati

Nove medici cardiologi accusati a vario titolo di associazione per delinquere, peculato, corruzione, falso, truffa al sistema sanitari0 nazionale e sperimentazioni cliniche senza autorizzazione. E’ successo stamattina a Modena, dove i carabinieri del Nucleo anti sofisticazione (Nas) hanno arrestato i camici bianchi nell’operazione battezzata significativamente “camici sporchi”, a dimostrare la costante attenzione dell’Arma sul fenomeno. I militari hanno applicato il divieto di contrattare acquisti con la pubblica amministrazione per ben 12 aziende di attrezzature sanitario.

Tutti i nove gli arrestati hanno svolto o svolgono la loro attività nella Cardiologia del Policlinico di Modena. Ancora una volta gli alti costi della sanità e il contatto fra pubblica amministrazione e aziende che praticano prezzi elevati per apparecchiature tecnologicamente sofisticate avrebbe indotto in tentazione un gruppo di medici. E proprio in una provincia colpita duramente dal terremoto, fra tanta povera gente che vive ancora nelle tende.