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Novecento: Quelli che.. il calcio (1993)

Creato il 01 dicembre 2012 da Candidonews @Candidonews

Novecento: Quelli che.. il calcio (1993)

Quelli che …il calcio

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L’appuntamento di oggi è dedicato a Quelli che …il calcio. Quello di Fabio Fazio. Un programma andato in onda dal 1993 al 2001 e ben diverso dal trash della gestione Ventura. Il programma di oggi, presentando da Victoria Cabello, pur ricalcando un po’ i fasti faziani, è totalmente diverso anche perche negli ultimi dieci anni è cambiato il panorama televisivo calcistico. Diritti tv e pay per view hanno sottratto importanza e centralità alla televisione in chiaro. Il primo ‘Quelli che.. il calcio’ era un’altra cosa.

La trasmissione debuttò su Rai3 nel settembre del 1993. Il titolo era tratto da una canzone di Enzo Jannacci.  Il conduttore, Fabio Fazio, veniva coadiuvato dal cronista sportivo Marino Bartoletti. Tanti gli ospiti fissi, da Idris Sanneh,  a Carlo Sassi,  da Piero Barucci a Suor Paola, passando per le telecronache dagli stadi di Everardo Dalla Noce e la ‘sua’ Spal, il ‘mago’ Peter Van Wood, senza dimenticare il Paolo Brosio post-Fede (Emilio) e sua madre Anna.

Grande il successo di pubblico. Quelli che.. arrivò a toccare anche i 6-7 milioni di telespettatori battendo addirittura i contenitori ‘storici’ come Domenica In e Buona Domenica. Nel 1998 il trasferimento su Rai2.

1995, l’uccisione di Vincenzo Spagnolo

Ramaya

Uno studio minimal, poco pubblico, tanti schermi televisivi dove gli ospiti seguivano le partite e poi calcio, satira, comicità. Comicità cresciuta negli anni successivi grazie ad artisti del calibro di Teo Teocoli (magistrale la sua parodia dell’allora Ct azzurro Cesare Maldini) ed Anna Marchesini.

Anna Marchesini, Teo Teocoli

Fazio lasciò il programma del 2001:

«La ragione iniziale della mia trasmissione non esiste più», dice Fabio Fazio. «”Quelli che il calcio” era nato come il racconto, in tv, di qualcosa che non si poteva vedere, cioè le partite che si stavano giocando. Allora, nel ‘ 93, quando il programma nacque su Raitre, la Rai aveva i diritti di tutti gli incontri di calcio; non esistevano le pay-tv; e tutte le partite di campionato si giocavano la domenica. Oggi abbiamo la presenza evidente della tv a pagamento durante la partita; la Rai non ha più l’ esclusiva dei diritti; ci sono gli anticipi di sabato e il posticipo della domenica sera. Il quadro generale è completamente cambiato, ho preso atto della chiusura di un ciclo»

Effettivamente ciò che è stato fatto dopo, pur mantenendo lo stesso titolo, era qualcosa di diverso. Diverso dalla garbata ironia contornata da professionalità e competenza che hanno caratterizzato le stagioni di Fazio e del suo team.


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