Nòverca cede i suoi utenti a TIM e chiude la sua attività di MVNO (operatore mobile virtuale).
Nonostante il comunicato stampa sia stato scritto con toni neutri, la sostanza dei fatti è chiara: Nòverca esce dal mercato della telefonia mobile.
Il comunicato in realtà è imperniato su un accordo di natura puramente commerciale: se l’utente passerà a TIM con il proprio numero, potrà conservare la tariffa attuale (ma non si sa fino a quando), mentre Nòverca riceverà a sua volta un corrispettivo (una piccola liquidazione) per tutti gli utenti che passeranno a TIM.
Questo aspetto permette a tutti di capire che gli utenti Nòverca non sono costretti a passare a TIM, in questa ipotesi esistono solo condizioni prefissate.
Come è noto ormai da tempo, il mercato della telefonia mobile in Italia offre ai carrier virtuali solo un’illusione di poter partecipare al business delle comunicazioni. Nòverca, in ordine di tempo, è solo l’ultimo operatore a chiudere e le condizioni del mercato sono tali da rendere la vita difficile a chi non ha una propria rete ed è costretto ad appoggiarsi tecnicamente ad altri.
Come ricorda anche Marco in questo articolo su The New Blog Times che spiega bene la situazione, si dormono sonni più tranquilli affidandosi ad un gestore reale, dotato di propria rete, da scegliere in funzione delle proprie esigenze tecniche (copertura, qualità dei servizi e assistenza ai clienti) ed economiche (convenienza tariffaria).