Coca Cola ha deciso di mettere oltre 80 titoli di alcune canzoni che hanno avuto più successo sul mercato musicale.
Tutti possono dedicare il titolo di una canzone ad una persona e anche Coca Cola ha creato le etichette per le proprie bottiglie. L'obiettivo è quello di condividere le proprie emozioni attraverso le canzoni. Il progetto permette anche di inviarsi 15 secondi del brano preferito attraverso gli "emotisongs", corrispondente dei tweet per la musica. Questo è possibile attraversoun breve estratto audio-video accessibile tramite il codice presente sulle bottiglie, che può essere inviato via smartphone alla persona a cui è dedicato o postato sui social networkL'idea è sviluppata con l'azienda Universal Music, leader nel settore discografico e dell’entertainment, che punta all'espansione anche sui social network grazie all'hashtag #dilloconunacanzone.Dopo aver messo sul mercato le bottiglie con i nomi Propri, e aver scatenato una vera e propria corsa alla ricerca del nome, si avvia una nuova strategia commerciale.
Il successo riscosso l’anno scorso con le etichette “nominali” risiedeva nell’ambito della iniziativa “Condividi questa Coca Cola con…”, alle quali sono seguite quelle dedicate alla mamma, al professore, al cugino, ecc..
Coca Cola ha tentato di fare il bis del successo di questa iniziativa, semplice ma di sicuro impatto, con delle nuove etichette 2014. Nasce così la campagna #dilloconunacanzone.Eppure non tutti gli artisti sono rimasti a guardare. Infatti è guerra aperta tra la Coca Cola e il rapper italiano Caparezza.L'oggetto della discordia è l’etichetta riguardante il titolo della nota canzone "Sono fuori dal tunnel". La faida tra il pugliese Michele Salvemini da Molfetta – alias Caparezza – e l’ azienda Coca Cola ha preso il via quando Coca Cola ha rivestito le proprie bottiglie con un’ etichetta che Caparezza ha ritenuto addirittura “irrispettosa”.
Nello scorso mese di giugno la nuova iniziativa lanciata dalla Coca Cola ha visto tra le hit più gettonate proprio “Fuori dal tunnel” di Caparezza.
La guerra dell'etichetta, però, promette scintille: chi tra i due contendenti vedrà per primo la luce alla fine del tunnel della discordia? Si tratta di una manovra promozionale oppure è l'ennesima battaglia del rapper contro il consumismo?
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