Magazine Italiani nel Mondo
Non mi ero rassegnata, anzi, ma dopo un po' che mandi via un sacco di curriculum, dai la tua disponibilità praticamente sempre, etc, cominci a porti delle domande e a chiederti come effettivamente funzioni qui il mondo del lavoro e cosa ci sia di sbagliato nel tuo curriculum...
In Italia avevo acquisito discreta esperienza nel mondo del lavoro e mi sono adattata a fare svariati impieghi, ultimo dei quali lavorare presso il colorificio di famiglia per 5 anni e passa, e stavo seriamente cominciando a pensare che qua mi ritenessero troppo qualificata per chiamarmi al Mc Donald piuttosto che al KFC o da Starbucks (tesi sostenuta anche dal fatto che proprio da quest'ultimo hanno chiamato Jovan che non aveva molta esperienza lavorativa e non anche me, anche se il form sul sito l'abbiamo compilato uguale identico -mi riferisco alle 30 domande attitudinali-), quindi ultimamente avevo lasciato perdere le grandi catene di ristorazione e mi ero buttata alla ricerca di qualche colorificio qui, anche perchè probabilmente è un lavoro che richiede particolari skills e quindi mi avrebbe permesso di rimanere in Canada.
Oltretutto, cercando su internet, avevo scoperto che a 25 minuti a piedi da casa mia c'era proprio un colorificio che fa parte di una grande azienda produttrice di vernici che conoscevo (la catena dico, non il negozio XD) e due giorni fa mi ero presentata armata di resume per parlare col manager, al quale avevo illustrato la mia pluriennale esperienza nel settore e che speravo davvero che mi chiamassero (modalità occhioni del gatto di Shrek per intenderci XD), anche perchè sapevo che lì si sarebbero liberati due posti, ma lui, molto gentilmente è sì rimasto colpito che una ragazza fosse esperta di vernici (questo è un settore prevalentemente maschile e maschilista) ma l'unica cosa che mi ha detto è che avrebbe faxato il mio resume a chi di dovere e fine... Così, oltre a questo, ho compilato il form on-line e ho mandato nuovamente anche via internet il mio curriculum...
Nel mentre di tutto questo ambaradan col colorificio, il nostro amico Omar a inizio settimana mi aveva detto che da lui (un ristorante italiano qui in downtown) questo venerdì si sarebbero liberati due posti, uno come cameriera e uno come lavapiatti, così appena appresa la notizia mi ero recata (nel martedì questo) nel suddetto ristorante presentandomi e portando il mio curriculum, sperando che almeno come lavapiatti (che presumevo non servisse chissà che esperienza o parlantina) mi avrebbero presta...
...e proprio quando avevo realizzato che probabilmente non mi avrebbero presa proprio perchè forse ero troppo qualificata per ricoprire una posizione come lavapiatti (scusate l'arroganza e la presunzione ma qui, dopo un mese che cerchi lavoro, come dicevo, cominci a pensare di tutto, anche che non ti prendano perchè saresti "sprecata" per fare un lavoro anzichè un altro), ecco che ieri alle 14 mi chiama la titolare e, parlando in italiano, mi dice di presentarmi alle 17 (evviva il preavviso) con pantaloni neri e una camicia o polo bianca (che ovviamente NON avevo O_O ) che avrei cominciato come CAMERIERA!!
Super corsa al Metropolis (solito centro commerciale blablabla) per comprare al volo una camicia bianca (e alla fine ho comprato due polo per 10 dollari e due camice) e alle 5 mi sono presentata al lavoro tutta impinguinata! :D
Insomma, morale della favola, faccio la cameriera, dalle 17 alle 22 circa o la mattina dalle 11 alle 3 o 4 circa (l'orario di fine turno dipende da quanti clienti arrivano, ma più ce ne sono, più mance arrivano e più l'orario si dilata ovviamente), dal lunedì al sabato, la domenica è chiuso (salvo qualche battesimo o qualche party) e lavoro a stretto contatto con la figlia e con il figlio del capo, entrambi molto gentili e ninini (sembrano quel tipo di "gentili e ninini" che poi non te lo piazzano nel ...ma sembrano effettivamente molto disponibili... anche se, esperienza insegna che non bisogna giudicare subito...XD vi saprò dire..).
Il lavoro non è pensante di per sè (apparte che si sta un sacco in piedi), passa velocemente, il locale è abbastanza sciccoso (sì, lo so, non si scrive così ma concedetemi la "licenza poetica") e i colleghi sono tutti ninini, ci sono due messicane, io e Omar che siamo italiani insieme ai titolari (marito, moglie e i due figli che vi dicevo) che sono siciliani/calabresi e parlano con un simpatico italiano con accento meridionate e inglese mescolati assieme ^__^
E fin qui tutto bene direte voi, ho finalmente un lavoro, posso mantenermi, l'ambiente sembra buono....ma...e già, c'è sempre un ma...perchè le cose buone non possono mai essere buone fino in fondo...la legge di Murphy ci mette sempre il suo....
Purtroppo è un lavoro che non mi permette di restare qui in Canada! :((
La paga è quasi al minimo sindacale ma fortunatamente ci sono le mance (e penso che sia così bassa anche per questo motivo), ma diciamo che paragonata allo stesso lavoro fatto in Italia considerato anche le ore che lavoro, direi che è cmq più alta che se facessi la cameriera lì, e cmq non è assolutamente il mio problema quello dei soldi, è solo che appunto se lavoro qui, a dicembre torno a casuccia (ok, ovviamente se dovessi contare solo su di me senza considerare il lavoro di Diego etc col quale, se ci sposiamo, riesco a rimanere).
Quindi, apparte una questione di principio, nel senso che sono sempre stata abituata a cavarmela da sola e quindi preferisco non contare sul contratto di Diego ma trovare un lavoro che mi permetta di rimanere, (e anche per orgoglio personale), per ora continuo a lavorare lì ovviamente, ma ho già fatto presente ai capi per correttezza (anche perchè direi che essere sempre sinceri e corretti nella vita sia una mossa vincente), che ho cmq intenzione di trovare un lavoro che mi dia un contratto e che faccia parte di quei lavori nei quali è richiesta una particolare skill e quindi possa rimanere qui e, a tal proposito, credo che il lavoro in un colorificio possa darmi quello che cerco. :)
Riferendomi ad una delle camice che dicevo prima e per la quale avevo speso ben 44 dollari (e non era nemmeno molto carina), oggi che non lavoravo, mi sono recata nel negozio dove l'avevo comprata, chiedendo se potevo cambiarla perchè non l'avrei usata e il commesso in cassa, per tutta risposta mi ha detto che mi ri-accreditavano la cifra sulla mia carta di credito (perchè avevo pagato con questa)!! Cioè: AWESOME direi!! In Italia al massimo mi avrebbero detto che potevo cambiarla con qualcos'altro ma col cucco che mi avrebbero ridato i soldi! ...e oltretutto la mia landlady mi ha detto che anche lei se compra qualcosa e poi non le piace torna al negozio e si fa ridare i soldi...è una normalissima prassi qui :) Evviva il sistema canadese!
Ah, per quanto riguarda i generi alimentari, state attenti che qui molte volte si trova roba scaduta o, anche peggio, cancellano la data di scadenza con l'acetone... Me l'ha detto il nostro amico Walter (la simpatica famiglia che è arrivata qui a luglio da un paese in provincia di Vercelli ^_^ ) che ha lavorato per un supermercato italiano qui a Vancouver....Mi ha fatto accapponare la pelle! Diciamo che in Italia leggevo quasi sempre le etichette ma qui mi ha fatto scatenare una specie di fobia del cibo-scaduto...Ok che molte robe sono "da consumarsi PREFERIBILMENTE entro" ma robe come yogurt o latte...se non trovo la scadenza (e molte volte succede) bè, non lo compro!!
Vi terrò aggiornati per quanto riguarda il lavoro, la prossima volta vi racconto come riescono i canadesi a rovinare dell'ottimo cibo italiano (e molto costoso oltretutto, e parlo anche di un semplice piatto di spaghetti!) con abbinamenti a dir poco orribili e sui loro orari... Io dico, è inutile che vai in un ristorante italiano se poi devi rovinare la pasta con le vongole con del parmiggiano sopra e nel mentre sorseggiare anche del caffè annacquato (quello che bevono qua per intenderci) o del succo di pomodoro con ghiaccio.....Robe da urlo...!
Diego e Jovan bene direi! Jovan continua a mescere caffè e frullati additivati con proteine (non è una battuta) e ora tutti e tre siamo economicamente a posto, o almeno l'affitto e la spesa riusciamo a pagarcela :)
Prossimamente un post un po' più tecnico dove vi spieghiamo come funziona qui per rimanere (parlo di visti temporanei, LMO e via discorrendo).
Un abbraccio a tutti, a presto
Jle o J...perchè qui ho notato che pronunciare correttamente il mio nome intero (Jlenia) per loro è pressochè impossibile, "Jle" ancora ancora, ma direi che con J ci siamo ^_^
P.s. volevo uplodare un filmato che avevo fatto oggi a Rodrigo (il "nostro" gatto) ma il mio ipod, o meglio il programma che uso quando lo attacco al pc (tale iTunes), non collabora, o meglio non riesco a scaricare il video sul mio portatile e di conseguenza qui sul blog...Io e le cose Apple non andiamo decisamente daccordo, è un'odio reciproco che dura ormai da un po' di tempo!!!..e considerato che qui praticamente quasi tutti hanno l'iphone la s'è dura... (cmq se qualcuno sa dirmi come si fa, magari poi edito la pagina e lo carico) :)...ok...aspetto l'ira di tutti gli Apple Fans... (Lorenzo, sto pensando a te XD)...
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