GIORGIO CAPONETTI
Due belle sfere di vetro ambrato
C’è una donna che lo cerca: è una biologa russa, affascinante. In un’osteria affacciata sulla laguna di Venezia dichiara di voler clonare un cavallo portentoso, quello del monumento a Bartolomeo Colleoni in campo San Zanipolo.
Alvise Pàvari dal Canal ne ha sentite tante nella vita, ma questa le batte tutte. Clonare una statua?
Certo che no, gli spiega dolcemente la russa. Lei allude a tessuti organici di cinquecento anni fa, perfettamente conservati.
Alvise finge di non capire, ma pensa alla teca con due sfere di vetro ambrato custodita nel palazzo avito sul Canal Grande. E una leggenda di famiglia ci trascina indietro nel tempo: al banchetto di cento portate in cui il Colleoni, capitano generale della Serenissi ma, conquista una donna troppo piena di vita per accontentarsi del vecchio marito mercante; alla frenesia di amorosi sensi che Leo nardo da Vinci, giunto in laguna da Firenze, scatena a Ca’ Pàvari, seminando nostalgia inguaribile e un capolavoro sorprendente.
“‘Professor Pàvari’ lo accolse la straniera con un sorriso ‘non è facile parlare con lei. Di solito sono gli uomini a inseguire le donne’. Alvise ebbe tutta una serie di pensieri. Nell’ordine: uno, era di una bellezza straordinaria; due, dall’accento, poteva davvero essere russa; tre, che cosa diavolo voleva da lui? Quattro: ‘Tento, Alvise, no far monàe’.”
Nato a Torino nel 1945, Giorgio Caponetti inizia a trafficare con le parole compilando voci del Grande Dizionario Battaglia, poi fa carriera in pubblicità e firma campagne importanti. Ma in lui si agitano altre
passioni potenti, che ha il coraggio di ascoltare. Il primo passo è trasferirsi in campagna, nel Monferrato. Il secondo passo è lasciare del tutto la pubblicità per dedicarsi a tempo pieno ai cavalli, alla musica e alla narrazione in varie forme: diventa allevatore e addestratore di cavalli, istruttore d’equitazione, regista e conduttore di spettacoli e di documentari equestri. Negli ultimi anni insegna ippologia all’università.
Giorgio Caponetti vive con la famiglia in una verdissima tenuta a Tuscania, con tanto di necropoli etrusca. Il suo primo romanzo, Quando l’automobile uccise la cavalleria, tinge di colori romantici e un po’ sinistri la nascita della Fiat, ed è già stato ristampato più volte.
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CARLENE THOMPSON
Ancora viva
Traduzione di Silvia Viganò
Dov’è sparita Zoey quella lontana, strana sera dell’appuntamento al lago con un misterioso innamorato? Cosa c’è dietro la sparizione di altre ragazze di Black Willow in circostanze mai chiarite? E come mai Chyna Greer, ora che son passati tanti anni, quando torna in paese per sistemare le cose in famiglia dopo la morte della mamma, continua a sentire la voce di Zoey, un tempo sua amica per la pelle, che implora aiuto?
Impossibile che si tratti solo di un’allucinazione.
Chyna, che è un bravissimo medico e possiede il dono di vedere e sentire cose che gli altri non percepiscono, decide di andare sino in fondo.
Ma non è certo facile per lei e per Michelle, cane sensibile e intelligente, reggere il clima sempre più angosciante che stringe in una morsa Black Willow. Specialmente ora che un’altra ragazza è sparita, e più di una persona comincia a sospettare di Chyna.
Ancora viva è un thriller psicologico che insinua molti dubbi sul nostro modo di intendere la percezione, fa tremare le nostre certezze sugli amici migliori, su chi siano i ‘buoni’ e chi i ‘cattivi’: soprattutto ci lascia nel dubbio, fino all’ultimo, su chi sia il mostro di questa tranquilla cittadina del West Virginia.
“Con orrore, Chyna si rese conto che in quel preciso istante, nell’istante in cui era stata scattata quella foto, Zoey era stata scelta come la vittima ingenua, indifesa.”
La ‘voce nuova’ del brivido ha sempre amato i libri e gli animali. Suo padre è un medico condotto che accetta come compenso… animali domestici. L’idea di scrivere le viene dopo aver visto La carica dei 101. Immagina la ‘scaletta’ del suo primo thriller vero e proprio molti anni dopo, portando a spasso due cani. Dalla campagna e dagli animali non si separerà mai. Oggi Carlene Thompson vive in una fattoria che sembra un ‘albergo degli animali’ a Point Pleasant, in West Virginia, accerchiata da scoiattoli che ogni tanto boicottano le linee telefoniche. Carlene Thompson ha al suo attivo una quindicina di romanzi, tradotti in varie lingue. Romanzi promossi a pieni voti dai lettori, che scrivono pareri entusiastici sui siti di tutto il mondo. Marcos y Marcos ha già pubblicato: In caso di mia morte, Come sei bella stasera, Non dirlo a nessuno, Ultimo respiro, Nero come il ricordo, Non chiudere gli occhi, Stanotte sei mia, Fredda è la notte e Il nostro segreto.