Collana CATRAME
Genere thriller/noir
Pagine 368
Formato 13,5×18,5
Prezzo € 15,50
ISBN 978-88-89682-43-2
L’ombra del bosco scarno è un thriller psicologico macchiato di noir.
L’atmosfera inquietante di una vallata alpina isolata e la suspense della storia ricordano Shining di King.
Nella comunità di San Mathias il male sembra essere più forte degli uomini…
La tranquillità degli abitanti della valle di Stille, un altopiano isolato e di difficile accesso, è stata turbata. Qualcuno ha violato una delle regole millenarie del Metodo imposto dal fondatore san Mathias. Il parroco don Basilius, guida spirituale dei valligiani, è preoccupato: un pericolo sconosciuto sta per abbattersi sulla comunità. Come se non bastasse, un bambino scompare misteriosamente nel bosco. Qualcuno lo riporterà a casa apparentemente in buone condizioni ma ostaggio di un mutismo che sembra essere senza via di uscita.
Cosa è successo nel buio di quel bosco? Il bambino si è solo perso o qualcuno lo ha rapito? I suoi occhi hanno forse visto qualcosa che doveva rimanere nell’ombra?
Indizi e sospetti si stringono intorno a una vecchia auto e al maso Becker, proprietà di un famoso e piuttosto eccentrico stilista svizzero. La psicologa Helena, una ex poliziotta scelta per il recupero del piccolo, con pazienza traccia un percorso nelle indagini mettendo a nudo lati oscuri del luogo e dei suoi abitanti, segreti inimmaginabili. Tutto e tutti possono essere il contrario di quello che sembrano.
Camminava nei boschi per ore e quando sentiva nell’aria l’odore del sangue si fermava. Allora, come un lupo in caccia, offriva le narici alla carezza del vento e aspirava lentamente. Se era sangue fresco il suo cuore accelerava i battiti, lui si agitava e il suo cervello cominciava a confonderlo con segnali contrastanti.
Massimo Rossi è nato a San Donà di Piave e vive tra la sua città di origine e la vicina Treviso, dove lavora. Amante dei numeri, è ingegnere meccanico e dirigente d’azienda. Scrive ciò che la sua mente vede, utilizzando il dubbio quale calibro per misurare le vicende umane delle sue storie dove, al pari della vita, non sempre tutto è così come appare agli sguardi sopiti della gente e ognuno è solamente in parte ciò che sembra. A cominciare da lui stesso.