Nowhere boy è una biografia sui generis perchè trattandosi di John Lennon ci si aspetterebbe molta musica ed aneddoti legati a quella fama; qui invece a farla da padrone è il periodo della prima giovinezza, quello in cui il nostro doveva ancora scoprire il proprio talento ed intanto faceva i conti con un emotività costretta ad affrontare il ritorno di una madre che lo aveva abbandonato, affidandolo alle cure severe di una zia senza sorrisi (Kristin Scott Thomas). Solido prodotto inglese improntato al rispetto delle regole Nowhere boy, per le caratteristiche da storia di formazione pretenderebbe di andare oltre la dimensione musicale per abbracciare gli interessi di un pubblico più ampio. In realtà i pregi di una ricostruzione dettagliata e di una recitazione inappuntabile diventano i limiti di un film che si mantiene sulla soglia delle cose per ribadire i fatti di una cronaca già annunciata. Nella parte del Beatles più famoso si distingue Aaron Johnson, attore in ascesa (Kick Ass ma anche Chatroom), capace di rendere l’eccezionalità del suo personaggio attraverso un recitazione istintiva ed allo stesso tempo controllata: un esame superato a pieni voti.
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Nowhere boy è una biografia sui generis perchè trattandosi di John Lennon ci si aspetterebbe molta musica ed aneddoti legati a quella fama; qui invece a farla da padrone è il periodo della prima giovinezza, quello in cui il nostro doveva ancora scoprire il proprio talento ed intanto faceva i conti con un emotività costretta ad affrontare il ritorno di una madre che lo aveva abbandonato, affidandolo alle cure severe di una zia senza sorrisi (Kristin Scott Thomas). Solido prodotto inglese improntato al rispetto delle regole Nowhere boy, per le caratteristiche da storia di formazione pretenderebbe di andare oltre la dimensione musicale per abbracciare gli interessi di un pubblico più ampio. In realtà i pregi di una ricostruzione dettagliata e di una recitazione inappuntabile diventano i limiti di un film che si mantiene sulla soglia delle cose per ribadire i fatti di una cronaca già annunciata. Nella parte del Beatles più famoso si distingue Aaron Johnson, attore in ascesa (Kick Ass ma anche Chatroom), capace di rendere l’eccezionalità del suo personaggio attraverso un recitazione istintiva ed allo stesso tempo controllata: un esame superato a pieni voti.
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