“Sport Science” si era già occupata del basket studiandolo dal punto di vista scientifico e anche questa volta è venuta in aiuto di tutti i tifosi del giocatore tedesco, ma anche dei suoi avversari, che ora sanno di non poter far più di tanto contro quel movimento spettacolare che l’ala dei Dallas Mavericks fa almeno 7-8 volte in ogni partita e che ormai è diventato il suo marchio di fabbrica.
Vediamo più da vicino quello che hanno scoperto i giornalisti/scienziati di ESPN: Nowitzki è alto esattamente 7 piedi, ovvero 213 centimetri a cui vanno aggiunti nel movimento di tiro altri 89 centimetri di braccia e circa 30 di elevazione: se sommiamo questi numeri risulta che il tedesco di Wurzburg tira abitualmente da circa 3,30 metri, cioè ben oltre l’altezza del ferro NBA!
I comfort-spots di Nowitzki, le zone cioè in cui tende ad isolarsi e dove prende la maggior parte dei suoi tiri, sono fra i 5,3 e i 6,7 metri, solitamente al gomito o “in punta” dove risulta molto complesso per le difese avversarie raddoppiarlo,
Il fatto di tirare da quell’altezza, da quella posizione e solitamente in 1vs1 rende già la sua conclusione un problema per tutti. In più, però, quello che fa realmente la differenza è il modo in cui Nowitzki crea separazione rispetto al suo avversario: oltre lo step-back (il passo indietro con la gamba sinistra) Dirk solleva il ginocchio destro e si butta all’indietro di circa 20°, creando quasi 90 centimetri di spazio tra il difensore e la palla nelle sue mani.
A questo punto è stato calcolato che anche se il difensore fosse a un metro e mezzo di distanza dalla stella dei Mavs, alto come Yao Ming con l’elevazione di Derrick Rose, non sarebbe in grado di stoppare il tiro.
In questi anni l’avevano capito tutti, ma ora lo dice anche la scienza: