Magazine Cultura

Nozze combinate

Da Paritismo @MgFarina

Si ricomincia a parlare di Paritismo dopo la pausa vacanziera.

LA DIFFICILE INTEGRAZIONE ED IL PARITISMONozze combinate12 agosto 2012 dal quotidiano "la Repubblica" a pag. 18:"No al velo e alle nozze combinate / il padre la prende a calci e pugni" di Jennifer Meletti.Prendo riferimento da questo fatto di cronaca, come del resto già molti altri nel recente passato con la stessa tematica, accaduti in Italia, per fare una riflessione. La mia esperienza come artista ed a suo tempo presidente di un'associazione artistica multiculturale, nella mia città Vicenza, mi ha portato a conoscere realtà difficili nel mondo dell'immigrazione, dove l'integrazione a parole è accettata ma nei fatti incontra ostacoli di varia natura ma riconducibili a culture piuttosto chiuse e infarcite di dogmi. Questo rende difficoltoso il dialogo, il confronto e la condivisione. L' articolo descritto riferisce alcuni dati, forse da verificare per capirne il vero contenuto, ma la cronaca ha diversi racconti di questo genere. Ed a suo tempo ho cercato con alcune mie poesie di descriverne l'essenza. La realtà dell'integrazione ha due aspetti: l'adulto ed il giovane.L'adulto costretto ad espatriare per necessità economica o politica o di altra causa, se poco scolarizzato o indottrinato in pensieri che contengono chiusure verso l'esterno, trova enormi difficoltà all'integrazione. Costretto ad espatriare ed andare controvoglia in paesi con culture molto diverse dalla sua, oltre allo spaesamento molte volte vive una mascherata chiusura nascosta da un atteggiamento accondiscendente come auto difesa. Ma appena si cerca di intavolare un dialogo di confronto iniziano le difficoltà e le chiusure. Questo porta al secondo aspetto che ci trsferisce all'interno della famiglia, dove i figli, crescendo e frequentando l'istruzione ed nuovi amici del nuovo paese, sono portati ad una reale integrazione, ma che si scontra con la cultura che i genitori molto spesso vivono come un'enclave di sopravvivenza. E qui nascono i dissidi, le violenze sopratutto verso le figlie che desiderano "liberarsi" di invisibili catene culturali e vivere una loro responsabile libertà come Persone prima di tutto. A questo punto scattano le segregazioni, le punizioni, le violenze ed a volte l'uccisione della figlia, per "salvarla" dal ritenuto "male" contenuto nella nuova Cultura. Considerando che il tutto si "muove" in strutture mentali, cioè, culture che al loro interno hanno costruzioni neurali dove l'essere umano cerca di misurarsi con la Ragione ed il suo percorso illuminista e quindi evolversi nella libertà di pensiero o cerca attraverso strutture dogmatiche obbedienza assoluta dove le domande e il concetto della persona, non sono accettate. A questo punto è impellente la necessità di porsi una domanda: il Paritismo, come movimento culturale quali mezzi può avere per affrontare tali problematiche ? Come può il Paritismo, affrontare queste chiusure che impediscono un reale dialogo ? Il Paritismo, può affrontare un discorso multiculturale aperto, condivisibile con altre culture ? Il Paritismo e la sua Essenza, saprà "dialogare" con queste culture, che ci vivono vicino ma sono nello stesso tempo lontane dalla nostra cultura ed hanno difficoltà o addirittura un netto rifiuto ad accettarla ?Ho sintetizzato in queste poche righe una situazione che ogni giorno si vive ma che fingiamo che non ci sia.Devo dire anche che c'è un'assenza grave anche da parte di quelle strutture istituzionali e di accoglienza che sembrano ignorare tale realtà o quanto meno quello che riguarda le strutture di accoglienza, a volte sono troppo burocratizzate e lontane dagli aspetti umanitari che interessano le persone che a loro si rivolgono. Ma questo per il Paritismo potrebbe essere secondario. Scritto da Roberto RossiPittore e poeta


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog