Nozze gay, la GB dice si: matrimoni dalla mezzanotte

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Lo Stato riconoscerà il matrimonio omosessuale allo stesso modo. Queste le parole di David Cameron, ieri, confermando che anche gli omosessuali potranno sposarsi liberamente. Dalla mezzanotte, difatti, ci sono stati i primi numerosi matrimoni tra coppie dello stesso sesso, che da troppo tempo aspettavano il loro momento.

I primi inglesi a sposarsi sono stati Neil Allard e Andrew Wale, i quali si sono detti fortunati a vivere in un Paese che tollera le persone che in altri luoghi vengono duramente discriminati. Invece, Teresa Millward, di trentasette anni, ha detto che non voleva sposarsi con la sua compagna fino a quando la loro unione non sarebbe stata uguale a quella dei suoi genitori. Ma le coppie omosessuali in Gran Bretagna erano autorizzate già da tempo, compresa la possibilità di adottare un bambino o ricorrere alla procreazione assistita. Godevano anche dei diritti delle coppie etero, quindi la legge che dice si ai matrimoni gay è un segno per mostrare la tolleranza del Paese.

La popolazione inglese risulta essere molto aperta alle coppie gay, anche se il 22% dei sudditi di sua maestà afferma che rifiuterebbe un invito a un matrimonio omosessuale. E mentre il conservatore Cameron con il suo parlamento approva una legge così democratica, in Italia si fa sentire Aurelio Mancuso, ricordando al Presidente Renzi che non c’è ancora una delega per le Pari Opportunità.

di Alessandro Bovo

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