Magazine Cucina
Come molti vi voi sapranno, le Lunch Girls sono curiose e non si lasciano sfuggire di certo le occasioni da sotto al naso.
Ecco quindi incontrare sul nostro percorso Francesca Mastroleo, professione Wedding Planner.
Qual è il nesso con il nostro blog? Niente di più semplice. Il ricevimento, è uno dei punti fondamentali di un matrimonio, al quale raramente ci si sottrae. Ecco allora che qualche consiglio può illuminarvi sulle vostre scelte, o se preferite, affidarvi totalmente a dei professionisti.
In questa intervista chiederemo a Francesca come affrontare al meglio l'aspetto food e la scelta del dolce nuziale, oltre a tante altre sfumature riguardanti il suo operato.
Inoltre, essendo tutte ragazze, cinque delle quali ancora da sistemare (come la famiglia si augura) anche se ancora con lo spirito di Peter Pan, chissà che Francesca non riesca a farci mettere la testa a posto.
Benvenuta Francesca sul nostro blog. Presentati brevemente: chi sei e cosa fai?
Ciao a tutti, mi presento: sono Francesca e sono una wedding planner, titolare dell'azienda "Yourdream". Mi occupo dell'organizzazione e del coordinamento del matrimonio in tutte le sue sfaccettature.
Come nasce la tua passione e la tua figura da Wedding Planner?
Fin da piccola la mia passione era organizzare eventi e piccole feste. Mi piaceva allestire nei particolari le location in cui sarebbero state realizzate.
Nelle scelte per il futuro scelsi di frequentare l'istituto alberghiero che mi permise di entrare direttamente in contatto con i ricevimenti. Studiai gli stili di servizio, l'igiene nelle strutture ricettive, le tempistiche ecc...
Solo dopo nacque la mia passione, quando capii che ero brava nell'unire le mie conoscenze scolastiche, in ambito ricettivo, alla mia passione nell'organizzazione.
Più specificatamente, ti occupi di organizzare matrimoni a Lecce. Parlaci di questa bellissima terra e del posto più bello dove si potrebbe convolare a nozze.
Il Salento in Italia è uno dei posti più belli (e non lo dico solo perchè è la mia terra), così come le zone marine della Sardegna, della Sicilia e potrei elencarne tante. Lavorare qui per me è davvero una fortuna: il Salento offre molto a livello culinario, paesaggistico e storico. Qui ci si può davvero sfiziare in tutto e devo sottolineare inoltre che anche le spese si riducono, con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
La scelta di un catering o di un ristorante, è essenziale per il ricevimento degli sposi e degli ospiti. Quali sono i parametri con i quali selezioni le strutture? Quante portate dovrebbe essere composto il pranzo o la cena nuziale?
Credo di dover omettere alcune risposte che dovrei invece dare poichè i miei parametri di valutazione sono talmente tanti che non mi basterebbe questo spazio per spiegarli.
Ne menziono qualcuno: in primo luogo un buon catering o un buon ristorante deve avere delle ottime recensioni su internet (raramente una scadente qualità di cibo si può nascondere a lungo tra le varie opinioni).
Ovviamente non sempre vien fuori tutto da questo ed allora prima di proporre una struttura decido di visitarla: generalmente chiedo del servizio, di quanti camerieri ci sono in sala sulla base del numero di invitati, se la location dispone di un'assicurazione su eventuali danni che potrebbero succedere durante il ricevimento, se vi sono presenti delle zone coperte o scoperte e della capienza. Insomma, come vi dicevo, i parametri sono davvero tanti.
Le portate sono soggettive (ovviamente per una cena nuziale saranno di numero inferiore) ma soprattutto nel Sud d'Italia, gli sposi hanno preferenze differenti in merito: da chi predilige in assoluto un pranzo abbondante a chi lo predilige meno abbondante, ma credetemi, al Sud sono pochi gli sposi decisi a proporre un piccolo rinfresco!
Nel mio lavoro ho imparato che la mia opinione è importante ma non indispensabile e che i protagonisti assoluti sono gli sposi: per questo lascio spazio ai loro desideri perfezionandoli solo ad hoc.
Qual è il menù ideale o più particolare che hai realizzato per i tuoi clienti?
I menù vengono studiati e realizzati dal ristorante o dal catering per poi essere valutati dagli sposi assieme alla WP: per quanto un menù possa essere semplice, particolare, ricco o speciale l'importante è che sia mirato alla varietà di ospiti, cercando di accontentare i vari gusti.
Confetti e riso sono due elementi classici per le bomboniere e per il lancio all'uscita della cerimonia degli sposi. In questi ultimi anni però, qualcosa sta cambiando anche in questo senso? Come sono le nuove bomboniere? E' vero che sempre più spesso il riso è sostituito da altro? O c'è qualcuno ancora fortemente accattato a queste tradizioni?Ovviamente il riso come i confetti sono una tradizione e va bene così, anche se le tendenze stanno un pò cambiando. Difatti mi è capitato di avere richieste di idee differenti che si sono trasformate in petali di rosa (meglio se artificiali), bolle di sapone, coriandoli di un solo colore, magari bianchi piuttosto che rossi.
Per i confetti mi è capitato di conoscere un'azienda nel Salento che produce una vasta gamma di confetti con più di sessanta tipi, dalle forme più strane e dai ripieni diversi: ce n'è per tutti i gusti!
Veniamo alla torta: faraoniche, ripiene al cioccolato, ricoperte di panna. Quale dolce scelgono gli italiani?
Sulle torte c'è davvero una vasta scelta: con l'alzata all'americana, con copertura in pasta di zucchero, anche se d'estate si predilige una torta più fresca, magari alla frutta, arricchita da fragoline di bosco, banane, kiwi, mango oppure ananas.
Nel contempo una crema adatta all'occasione sarebbe la saint-honorè che non discrimina le varie stagioni, poi, come ribadisco sempre, il gusto e la scelta resta agli sposi!
Anche l'occhio vuole la sua parte. Quali consigli fornisci agli sposi per un matrimonio memorabile?
Il matrimonio, perchè sia speciale e si distingua dagli altri, deve avere delle idee nuove, anche sulla base delle tradizioni, ma devono essere idee nuove.
E' importante che ogni cosa sia fatta a regola d'arte, che si scelga il giusto fornitore con il rapporto migliore qualità/prezzo- Il mio consiglio personale è di realizzare il matrimonio dei vostri sogni per quanto semplice o particolare possa essere, ma fatelo.
Il mio consiglio in merito ad "anche l'occhio vuole la sua parte" è di scegliere un bravo fiorista che creerà lo spettacolo floreale più giusto sulla base delle strutture che si andranno ad utilizzare, la giusta musica che accomoderà i vostri ospiti, ma soprattutto un coordinamento impeccabile del giorno: questa, è una delle cose più importanti per far sì che tutto sia perfetto per gli sposi e soprattutto per gli ospiti che saranno contenti di una bella cerimonia senza lunghe attese.
L'abito da sposa è forse quello che fa più "soffrire" le spose: come riconoscere quello perfetto?
Per ogni sposa c'è un abito che la valorizzi, basta scegliere la linea giusta che ammorbidisca e non accentui i punti critici che ogni donna trova per sè.
L'abito dovrà rispecchiare la personalità della sposa e per questo lei dovrà stare bene con lo stesso, dovrà indossare un abito comodo da non intralciare i movimenti. Un bustino troppo stretto rischia di rovinare il giorno più bello per esempio.
La scelta del vestito giusto è il primo passo verso la consapevolezza di iniziare una nuova vita.
Quali sono le tre parole chiavi che descrivono il tuo lavoro?
Credo siano: creatività, professionalità e costanza!
Quanto è importante la collaborazione degli amici degli sposi in un evento unico come questo?
Gli amici degli sposi con la loro presenza allietano il momento, conoscono profondamente gli sposi e cosa davvero piace a loro.
Gli amici non sono altro che l'animazione più azzeccata perchè vivranno con spensieratezza quel giorno rendendolo perfetto.
Matrimoni in vista?
Si! Due per la prossima stagione, ai quali sto dedicando tutta me stessa.
Farò un gallery sul mio blog per idee e spunti, in quanto uno di questi sarà davvero "contro corrente".
Ne vedremo delle belle!
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