Il Duo Sanremese più famoso dai 1561 metri in giù crede, anzi ha sempre creduto, che la meteorologia fosse una scienza inesatta e influenzabile da marionette comandate da un non meglio precisato Nuovo Ordine Mondiale, quello che non riesce a frenare la crescita demografica mondiale nonostante le chiare intenzioni di mattanza globale.
Possiamo accettare tutto: dagli strafalcioni scientifici a meno nobili stronzate a sostegno delle famigerate scie chimiche, ma quando ci sono le tragedie di mezzo sarebbe meglio rimanere in silenzio e riflettere.
Meteoweb con un articolo in risposta ad un video a dir poco assurdo, dove si ipotizza un fenomeno temporalesco “indotto” (secondo diabolici piani segreti), fa scudo sui suoi esperti meteo ferocemente attaccati da questi squilibrati.
Gli autori del video si prendono beffa del collega Alessio Grosso, stimato meteorologo e collega a cui va tutta la nostra solidarietà per quanto accaduto, accusandolo di “mistificare” l’evento mentre lo spiega in modo impeccabile. Quando Grosso parla di “celle temporalesche lineari“, gli autori del video scrivono che “le celle lineari non esistono“, e poco dopo mostrano un’immagine satellitare animata di temporali di calore estivi sul nord Italia, scrivendo che “in realtà le celle temporalesche sono vortici“. Basterebbe questo per chiudere la pagina di Youtube a chiunque ha studiato un minimo di meteorologia, ma non tutti conoscono le basi di questa scienza ancora di nicchia, e la gente comune non sa che i vortici di bassa pressione sono i centri delle perturbazioni in cui, in realtà, solitamente c’è calma di venti e cielo sereno, un pò come nell’occhio del ciclone. In alternativa, i vortici possono essere le trombe d’aria o i tornado, ma non assolutamente i temporali, che sono fenomeni che di vorticoso non hanno proprio nulla, trattandosi di cumulonembi con correnti ascensionali e discensionali molto intense. Inoltre parlare di “celle” o “cellule” temporalesche è la stessa identica cosa.
Il video scade poi nel ridicolo quando, per dimostrare che le celle lineari non esistono (e allora le “squall-line” cosa sono?), va a pescare un esperimento della Nasa che può spostare acqua da un piccolo laghetto a un’area circostante a fini di irrigazione per contrastare la siccità, ipotizzando che nel Tirreno sia stato installato un impianto del genere (!!!) per provocare il nubifragio di Roma.
Da studiosi di meteorologia e amanti della verità storica non possiamo rimanere indifferenti di fronte a tanta ignoranza che, purtroppo, rischia di diventare contagiosa su internet, strumento utilissimo e rivoluzionario che però ha anche i suoi aspetti negativi e, purtroppo, può consentire con maggior facilità la diffusione di enormi bufale clamorose, come questa, giocando sull’ignoranza della popolazione.
Anche se, probabilmente, in questo caso la bufala è stata “architettata” in assoluta buona fede, nel senso che anche chi ha realizzato quel video zeppo di baggianate è completamente ignorante in materia. Perchè se fosse qualcuno più esperto che ne capisce davvero, beh, in quel caso dovrebbe davvero vergognarsi di aver compiuto un gesto simile.
Ma questo non è nulla. Basta sbirciare il sito di “meteorologia alternativa“ targato Tankerenemy per immergersi in un sub-mondo di sub-cazzate dove si ignorano categoricamente le scale sinottiche. Dal momento che i neologismi dei due sub-pezzenti possono disorientare l’utente a secco di nozioni climatiche, ho elaborato un piccolo glossario che confronta i termini “storpiati” maggiormente utilizzati dai nemici delle cisterne con quelli convenzionali:
Mortali velature:
Sono normali velature causate da aghi di ghiaccio in sospensione che non raggiungono il punto di fusione. Infatti, molto spesso sono indice di bel tempo. Nel dizionario sciachimista si tratta di “scie chimiche in espansione”, cioè reticoli mortali composti da particolato metallico, bario e alluminio, che potenziano il segnale delle antenne HAARP per migliorare le telecomunicazioni militari e per ammazzare un pò di povera gente tramite manipolazioni climatiche mirate. Due piccioni con una fava.
Recentemente, l’aumento del traffico aereo ha di fatto aumentato la presenza di scie di condensa. Tali scie possono intersecarsi fino a formare delle velature anche piuttosto estese ma assolutamente innoque, trattandosi sostanzialmente di vapore acqueo. Le scie di condensa si comportano fisicamente come delle vere e proprie nubi naturali, con l’unica differenza che non danno luogo a fenomeni meteorologici.
Nebbie o Foschie di ricaduta
La nebbia (agli irti colli) inizia a formarsi quando l’umidità relativa di una massa d’aria raggiunge il 100%, ovvero quando si ha saturazione del vapore acqueo in essa contenuto. La formazione può avvenire in vari modi, come descritto su Wikipedia.
Il termine “di ricaduta” non ha quindi alcun legame con questo fenomeno. Esiste invece la Nebbia Frontale (o da precipitazione) causata dall’evaporazione delle gocce d’acqua a contatto con l’aria secca che si trova dietro le nubi.
Secondo i ciarlatani la nebbia sarebbe un fenomeno indotto su larga scala. In questa supposta immagine la superficie di questa foschia chimica, composta da elementi igroscopici “di ricaduta”, si estenderebbe da un capo all’altro dell’Europa per milioni di km²:
Altri sinonimi: Cielo velato, bianchiccio, funereo, latiginoso
Strati artificiali igroscopici
Nuvole temporalesche, solitamente stratiformi e a quote anche inferiori ai 2000mt. “Nuvolosità compatta” è un espressione utilizzata dai Meteorologi come abbreviazione di un fenomeno più complesso. Secondo gli sciachimisti si tratterebbe invece strati artificiali spesso accompagnati da scie chimiche di tipo persistente, formate da polimeri igroscopici frutto di operazioni di aerosol clandestino per disperdere le nubi naturali e provocare siccità. È il contrario del cloud-seeding anche se spesso gli stessi complottisti fanno confusione sostenendo che gli elementi igroscopici creino precipitazioni. Da alcune esilaranti previsioni di tankerenemy meteo:
Mortali velature anche su Sud Italia ed isole, con scarsa probabilità di precipitazioni. Non sono però da escludere forti, ma brevi temporali. Rischio di nubifragi.
Altrove si potranno osservare coperture stratificate artificiali definite dai meteo ufficiali “nuvolosità medio-alta in transito, in ispessimento”
Ispessimento è stato ultimamente sostituito da “Parossistico”. Non vi spaventate, vuol dire la stessa cosa!
Sole velato e cielo bianchiccio sulle Peninsulari. Nubi in dissolvimento (a causa dei prodotti igroscopici dispersi dagli aerei)
Scie di condensa persistenti
Le scie di condensa sono persistenti quando le condizioni di temperatura, pressione e umidità rimangono pressochè costanti. Non c’è dubbio che oltre al vapore acqueo, nelle scie, si trovino anche biossido di carbonio, ossidi di azoto, monossido di carbonio, idrocarburi e altri elementi prodotti dalle emissioni dei gas di scarico. Tuttavia qfinoad oggi nessuna analisi ha confermato che nel terreno siano presenti tracce di particolato (o di polimeri) riconducibili ad attività “di aerosol clandestine”.
Per prevedere la persistenza di una scia non bisogna guardare “i bordi” o peggio ancora il modello di aeromobile che l’ha rilasciata.
Recentemente, su iniziativa privata, è stato messo a punto un software che si chiama CONTRAILS SOUNDINGS & FORECASTING e che consente di determinare, sulla base dei dati meteo presenti nei radiosondaggi rilasciati quotidianamente, la possibilità di formazione e persistenza delle scie di condensazione a differenti livelli di quota/pressione atmosferica.
COMMENTI (5)
Inviato il 13 novembre a 11:21
sei proprio un pezzo di merda! scrivi delle cagate senza senso, e poi te le commenti pure cambiando username. finirà anche per te la festa. Pagliaccio!
Inviato il 11 novembre a 11:53
Le catastrofi esistono da quando si è formata la Terra, ma solo ultimamente ogni terremoto, maremoto, alluvione e frana è opera di manipolazione climatica. E lei come se lo spiega? Con una lettera del maresciallo Azzone. Compliementi....
Inviato il 06 novembre a 15:09
si vergogni - falsari - etc. - rispetto per le vittime. Gli sciacalli che si nascondono dietro le vittime sono quelli come te che non hanno il coraggio di uscire dalla condizione di schiavitù. Su google basterebbe digitare "lettera del maresciallo Azzone", alla quale nessun metereologo ha ancora risposto, per capire che la manipolazione climatica è una realtà che fa anche vittime! E se non prendiamo coscienza di questo, ce ne saranno altre (di vittime)... pensi che ti nasconderai anche dietro le prossime?
Inviato il 06 novembre a 12:21
Si vergogni di aver pubblicato quel link. Lei non ha nessun rispetto per le vittime di quella tragedia e cita due noti falsari/avvoltoi/approfittatori/sciacalli come Mazzucco e Marcianò...andiamo bene, anzi, benissimo
Inviato il 06 novembre a 09:37
Ovviamente, basta lanciare insulti e accuse e tutto ritorna nella normalità! Qui: http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3873 un articolo interessante e commenti stimolanti.