“Per quanto ci riguarda possono anche risparmiarsi il costo del francobollo per inviarci la loro richiesta, perché la nostra risposta al nucleare è sempre la stessa: mai e poi mai”. E’ così che il capogruppo del Partito democratico alla Regione Puglia, Antonio Decaro, commenta l’allarme lanciato dai senatori Pd, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante secondo i quali ci sarebbe anche la Puglia fra i siti indicati per ospitare i depositi di scorie nucleari.
“Nonostante la Corte Costituzionale abbia stabilito che il governo è obbligato a sentire il parere delle Regioni prima di indicarle quali sede di centrali nucleari o depositi di scorie radioattive – spiega Decaro – il ministero dello Sviluppo economico ha già ricevuto, e tiene segreto, l’elenco delle 52 aree ritenute idonee a ospitare i siti per le scorie nucleari”.
“A fornire al governo la mappa che indica anche un’are di confine tra la Puglia e la Basilicata – aggiunge – è stata la Sogin, la società che ha il compito di gestire i rifiuti radioattivi. Ma, chissà come mai, il governo preferisce tenere segreta la lista. A questo punto – chiede Decaro – dove è finito il coinvolgimento dei territori e dei cittadini? Dov’è la trasparenza tanto annunciata?”.
“Pur non essendo stati interpellati – conclude il capogruppo – possiamo tuttavia garantire che la Puglia farà di tutto per impedire che, anche in questo caso, il governo proceda per imposizioni. La nostra regione, possono esserne certi, non aprirà mai le porte al nucleare”.