Un aereo da turismo sorvola i cieli dell’Amazzonia; a bordo c’è un eterogeneo gruppo di persone che si è assemblato a San Sebastian.
Tra loro ci sono il prof. lbanez di professione paleontologo con sua figlia Eva, il capitano dei Marines in congedo John Heinz e la sua poco amata compagna Betty, il fotografo brasiliano Josè con le sue due modelle Monica e Belinda che devono realizzare un servizio fotografico e Kevin Hall, un giovane yankee che si occupa di ricerca e compra vendita di ossa di animali preistorici.
L’aereo ha come destinazione il capoluogo Manaus, ma il prof.Ibanez riesce a convincere il pilota ad effettuare un’escursione nella valle dei Dinosauri, un posto assolutamente interdetto ai civili perchè riserva dei ferocissimi Aquara.
Ovviamente la deviazione costa cara al gruppo, perchè una violenta perturbazione porta fuori rotta il piccolo Piper che così finisce per precipitare proprio all’interno della zona interdetta.
Violenza su Belinda
Nello schianto la modella Monica, il professor Ibanez e il pilota dell’aereo perdono la vita, mentre i superstiti recuperate le poche cose che hanno potuto salvare dal velivolo si accingono ad una pericolosissima traversata della foresta, sotto la guida di Heinz che ha esperienza di giungla avendo combattuto in Vietnam.
E’ proprio l’ex Marines a rivelarsi prezioso, riuscendo a far superare allo sparuto gruppo le insidie della foresta, infestata da serpenti e coccodrilli, bestie feroci e ovviamente dai feroci Aquara.
Ma il gruppo diventa sempre più sparuto; la moglie di Heinz finisce in una buca con le sabbie mobili e viene inghiottita senza che nessuno possa fare niente per lei, Josè viene assalito dai piranha che gli mangiano gli arti provocando tali sofferenze nell’uomo che Heinz è costretto a ucciderlo e in ultimo anche lo stesso capitano muore investito da una marea di frecce scagliategli contro dai feroci Aquara.
Prigioniere degli Aquara
Gli unici sopravvissuti, ovvero Kevin, Eva e la modella Belinda subiscono un attacco degli Aquara che riescono a catturare le due donne.
Belinda e Eva vengono selvaggiamente torturate, ma grazie a Kevin riescono a scampare ad un atroce destino; il giovane infatti le libera sparando addosso agli indigeni e uccidendone un gran numero.
L’indigena Myara rassicura Eva
La fuga riprende e i tre impadronitisi di una imbarcazione, navigano alla cieca lungo il corso d’acqua principale.
Ma è destino che le loro peripezie non debbano terminare.
I tre finiscono tra le mani del crudele avventuriero China, che sevizia Kevin e uccide Belinda dopo aver brutalizzato la sventurata Eva.
Kevin riesce a liberarsi e ingaggia un duello mortale con l’uomo, che alla fine uccide.
Dopo aver liberato gli schiavi di China, Kevin ha un colpo di fortuna; il socio in affari di China arriva nell’accampamento del defunto avventuriero per prendersi la sua parte di bottino, consistente in una cassetta di smeraldi.
Kevin ruba gli smeraldi e si appropria dell’elicottero con il quale è arrivato il trafficante e, imbarcata Eva, fugge verso la libertà.
Nudo e selvaggio è un film del 1984 diretto da Michele Massimo Tarantini, conosciuto anche con il titolo aggiuntivo di Cannibal ferox 2 o anche con il titolo internazionale Massacre in Dinosaur Valley, e appartiene anche se in modo molto marginale al florido filone dei Cannibal movie, pur non essendo propriamente un film splatter o con ambientazione prettamente cannibalesca come i titoli del genere Cannibal.
Il regista romano, conosciuto principalmente per una serie di film appartenenti alla commedia sexy come La liceale ,La poliziotta fa carriera , La professoressa di scienze naturali , La poliziotta della squadra del buon costume, affronta per la prima volta il genere Cannibal movie nel momento in cui il filone è ormai completamente esaurito.
La violenza sulle due ragazze
Lo fa firmandosi con il nome Michael Lemick per dare un tocco di internazionalità al film, che tale appare allo spettatore più sprovveduto; il cast infatti elenca attori dai nomi “stranieri”, come Michael Sopkiw, Suzane Carvalho, Milton Morris, Marta Anderson, Joffre Soares, Gloria Cristal, Susan Hahn, ma ovviamente trattasi di mero espediente commerciale.
Il film è da considerare a tutti gli effetti un B movies, che tenta di mescolare in maniera abbastanza grossolana gli archetipi del genere Cannibal, ovvero erotismo e violenza con immagini forti e un plot che però non solo è abusato in larga parte, ma che è anche utilizzato al peggio.
Difatti complici un cast di attori assolutamente mal assortito e una sceneggiatura poverissima e già vista, scarsi mezzi a disposizione e alcune trovate che scivolano nel tragicomico, il film precipita nella farsa e nel finale anche nel grottesco, con un happy end talmente abusato da gridare vendetta.
Tutto il peggio dei film d’avventura viene mescolato al genere Cannibal condendolo con tocchi di erotismo consistenti in stupri e nudi a profusione, utilizzando gli effettacci del genere stesso ovvero i piranha che divorano le gambe del fotografo (decapitato dall’ineffabile Marines) per terminare come tutti i salmi con il solito cattivo che uccide e violenta le due protagoniste prima si subire il giusto castigo.
Brevi attimi di felicità
Il tutto appesantito anche, come già detto, da una recitazione primordiale, ovvero da attori in erba in un cast in cui non si salva assolutamente nulla, a partire dall’inespressivo e quasi tonto protagonista, tal Michael Sopkiw del quale si ricordano solo due apparizioni in filmacci come Shark: Rosso nell’oceano e 2019 – Dopo la caduta di New York per finire con le due bellezze che arrivano alla fine del film, ovvero Suzane Carvalho (Eva, attrice mai più sentita nominare) e Susan Hahn, anch’essa definitvamente scomparsa dalle scene dopo questo film.
Un film davvero di una pochezza imbarazzante annoverabile tra i trash che infestarono come i piranha della pellicola gli sventurati anni 80, che per numero di produzioni di bassa lega non ebbero niente da invidiare ai decenni precedenti e successivi.
Nudo e selvaggio
Un film di Michele Massimo Tarantini. Con Michael Sopkiw, Suzanne Carvalho . Avventura, durata 94 min. – Brasile 1984.
In fuga dagli Aquara
Il Capitano Heinz uccide Josè, dilaniato dai Piranha L’avventuriero China prende prigioniero Kevin Il gruppo dei superstiti deve affrontare la foresta amazzonica Orrore nella foresta Morte di un indios China uccide alle spalle…Michael Sopkiw … Kevin Hall
Suzane Carvalho … Eva Ibañez
Milton Rodríguez … Capitano John Heinz
Marta Anderson … Betty Heinz
Joffre Soares … José
Gloria Cristal … Monica
Susan Hahn … Belinda
Maria Reis … Myara
Andy Silas … China
Leonidas Bayer … Prof. Pedro Ibañez
Carlos Imperial … Pilota del Piper
Samuka … Un indigeno
Ney Pen … Un indigeno
Jonas Dalbecchi … Carlito
Regia: Michele Massimo Tarantini (come Michael E. Lemick)
Sceneggiatura:Michele Massimo Tarantini, Dardano Sacchetti (non accreditato)
Produzione: Chris Rodrigues
Editing: Michele Massimo Tarantini
Costumi: Zenilda Barbosa