Elisha Pope Fearing Gardner, the poet of poets corner
Nulla di più disperato
Del venditore di aspirine
Al bar all’angolo
Vicino al fegato.
Ché il lavoro
Non serve a niente
Se non ad accertare
Che il fallimento
È dovuto al non saper odiare le rime.
Come quell’elefante fallito
Che credeva di poter convincere un poeta
Che la proboscide
Si sarebbe accorciata
Con il passare degli anni.
E noi ancora più cocciuti
A schiacciare zanzare
Credendole elefanti.