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Numeri

Creato il 23 giugno 2012 da Povna @povna

Giornata di numeri, ieri, per la ‘povna. Quelli calcistici, ovviamente, con Germania-Grecia che finisce come doveva finire, e i crucchi proiettati per l’ennesima volta nel gotha delle prime quattro, pronti a incontrare due grandi classiche come Italia o Inghilterra, in semifinale. La ‘povna ha guardato la partita in piazza, con Viola, Papà Razzo, vari amici e altri bambini insieme all’Altra, sentendosi una mosca bianca perché – se si eccettuano gli sms di aggiornamento di BibCan, impegnato al matrimonio di BS – era l’unica a tifare Germania. Si è divertita, molto; specie dopo il gol di Samaras che – straordinariamente narrativo, come doveva essere – ha scatenato la reazione crucca a pioggia: Khedira, Reus, e Klose. Poi il rigore, così, per ricordare a Joachim Löw che la difesa ha una sua importanza; e tutti (o meglio: Grecia) a casa.

Ma – se dall’attualità pallonara lei si sposta a quella dell’Onda maturanda – va detto che lei i numeri aveva iniziato a darli dalle tre del pomeriggio quando una telefonata (imprevista, e graditissima) dell’Ingegnera Tosta aveva fatto volare le prime indiscrezioni sui compiti di Scrittura del territorio e di Italiano. La ‘povna – fedele a una promessa, e continuando a basarsi su uno schema di gioco che dà i suoi ottimi frutti – aveva fatto a quel punto due chiamate, a sua volta: una per Corto, personale e diretta; e una al capitano Calvin, al quale è affidato il compito di gestire le informazioni con la squadra. Le notizie per ora sono buone, va detto. Scrittura del territorio (che era la bestia nera del loro indirizzo, per tutti) nella loro sezione, almeno ieri, non ha fatto vittime (merito di una preparazione da paura dell’Ingegnera tosta, che ha visto lei e la ‘povna gonfiarsi di orgoglio, giovedì scorso, quando – mentre le altre sezioni viaggiavano ancora sul primo quesito o sul secondo, un po’ arrancando – l’Onda attaccava orgogliosamente il terzo e il quarto, tutta quanta, senza un problema alcuno). Mancano ancora alcuni compiti pesanti all’appello (per esempio, entrambi quelli di Calvin), ma intanto Peter Pan si è preso in scioltezza il suo 15, avviandosi a grandi passi verso il meritato 100, anche Lupin se la è cavata con il massimo e si è salvato con la sufficienza (ottenuta attraverso un sistema quasi spagnolo di passaggi) anche il Carabiniere. Ha preso sei – “un buon 10″, come l’ha definito lui, interamente farina del suo sacco – anche Corto, che certo in questa materia poco si rispecchia (prova ne sia che ha consegnato il compito tutto spiegazzato, impreciso, contorto – sul disegno persino macchie di unto qua e là, lasciate dalla focaccina). Di italiano, invece (che viene corretto in un’altra stanza) per ora poche notizie: l’Ingegnera Tosta è solo riuscita a informarsi su Corto e Calvin (ancora da correggere) e a riportare, fin troppo consolanti, il voto di Speedy Gonzalez e di Nana. Se l’unica bimba dell’Onda ha preso infatti un giusto 13 per un tema che sembrava esserle cucito addosso, il voto di Speedy – un sonoro e roboante 14, che sconfessa cinque anni di faticosissimi scritti, ha lasciato tutti loro a bocca aperta, scatenando a codicillo in Corto una reazione a catena di stupore, rabbia, ansia, paura, demotivazione. “Se danno 14 a Speedy, il mio tema non potrà mai piacere” – ha esordito ieri, mangiandosi le unghie. E poi giù, per un’ora, pomeriggio prima dei risultati in diretta. La delusione per Scrittura del territorio che ritorna (“il mio buon 10 è stato valutato uguale, o addirittura meno, di un 10 copiato”), la delusione per se stesso: “prof., ma lei pensa davvero che io possa essere meno che felice per i miei compagni, per l’amordiddio, non è questo…”.
“Che cosa è, allora?” – la ‘povna avrebbe potuto chiederglielo, ma non l’ha fatto. Si cresce, si perde l’innocenza, il dividere il mondo in due, giusto e ingiusto: e può capitare pure (e anche spesso) che sia durante i primi veri esami.
Alla fine Corto si è congedato un poco più sereno (ma non troppo), verso un gelato consolante. La ‘povna, dal canto suo, ha chiamato Calvin e si è raccomandata a lui, ché in questi casi i coetanei fanno meglio. Poi, abbandonando i panni di quella seria, tranquilla, rassicurante, ha abbassato la cornetta. E si è disposta anche lei alla lunghissima attesa (l’Ingegnera Tosta non richiamerà fino al pomeriggio) dei risultati della prima prova.


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