Nella mattinata di ieri una bomba artigianale confezionata con un orologio ed una bombola di gas e’ stata ritrovata all’esterno del Centro sociale comunale di Nuoro ma e’ stata disinnescata dagli artificieri della Polizia di Stato prima che potesse esplodere. L’ordigno, quasi simile a quello collocato davanti alla scuola di Brindisi, e’ stato notato ieri alle 8:30 dal personale che ha visto fili elettrici, collegati a una plafoniera, che raggiungevano un orologio ed una bombola di gas.
Era nascosto dietro un cassonetto e per alcune caratteristiche è simile a quello esploso davanti alla scuola di Brindisi.
Sul luogo sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile e gli artificieri che hanno accertato che il congegno sarebbe potuto esplodere.
Molte sono le ipotesi che si stanno rincorrendo dal momento del rinvenimento della bombola esplosiva. Nel complesso del centro polifunzionale per anziani del Comune c’e’ un asilo che in questi giorni ospitava dei bambini del Nord Africa e la casa di riposo per anziani, nel quale sono presenti diversi ospiti. Assoluto il riserbo pero’ da parte della squadra mobile del capoluogo barbaricino, che ha avviato le indagini.
Biasimo e preoccupazione è stato dichiarato dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci: “Mentre si chiariscono i contorni di una vicenda inquietante, è doveroso rivolgere un sentito ringraziamento agli artificieri della Polizia e alle forze dell’ordine impegnate sul luogo per aver evitato che un gesto vile e sconsiderato potesse avere conseguenze gravissime. Nel manifestare la solidarietà mia personale e della Giunta al sindaco e alla comunità nuorese, auspico che quanto prima i responsabili siano assicurati alla giustizia”.
Per il vicepresidente del Consiglio regionale, Michele Cossa, si tratta di “un atto gravissimo. L’attenzione deve restare altissima – spiega Cossa – non dobbiamo sottovalutare questi segnali pericolosissimi. Siamo fortemente preoccupati e vicini al Comune di Nuoro e a tutti gli amministratori e agli operatori degli enti locali dell’Isola impegnati quotidianamente in prima linea in un momento davvero drammatico per la nostra economia. Viviamo una crisi terribile che mette a dura prova tutti i sardi. Ma questi vili atti devono essere condannato e repressi con decisione”.