Il nuoto piemontese torna con diverse medaglie dal meeting di Saint Dizier, tradizionale appuntamento del calendario internazionale. Merito di Francesco Di Lecce (foto a sinistra) e Luisa Trombetti (foto in basso), atleti tesserati per la Rari Nantes Torino capaci di portare a casa complessivamente tre ori e due argenti dalla cittadina francese della Champagne-Ardenne, che da venerdì 18 a ieri ha ospitato numerose competizioni in vasca corta. Nove gli azzurri convocati dal tecnico responsabile del Centro Federale “Alberto Castagnetti” di Verona Tamas Gyertyanffy, cui si sono aggiunti altri otto italiani dell’esercito.
Elisa Trombetti, atleta classe ’93 che oltre alla maglia della società torinese indossa la divisa delle Fiamme Oro, ha vinto i 400 misti con il tempo di 4’42’’15; nei 200 misti è invece arrivata seconda dietro a Laura Letrari (Esercito), fermando il cronometro sul 2’14’’28. Anche due quarti posti per la 20enne torinese, preceduta da Chiara Masini Luccetti, Martina De Memme ed Erika Musso sia nei 400 (4’11’’07) che negli 800 stile libero (8’38’’63).
Fine settimana ancor più ricco di soddisfazioni per Francesco Di Lecce, a segno nei 100 e nei 50 rana. 59’’00 il tempo sulle quattro vasche del torinese classe ’91, capace di stampare un fantastico 26’’93 sulla breve distanza; si tratta del record personale per Di Lecce, mai sceso sotto il muro dei 27 secondi. Infine è arrivato l’argento dei 200 rana (2’10’’14), dietro a Luca Pizzini (Carabinieri/Bentegodi).
“Luisa e Francesco hanno nuotato su ottimi livelli” è il commento dell’allenatore Andrea Grassini, “in particolare i 50 rana di Di Lecce sono stati davvero eccezionali. In Italia questo tempo gli permette di giocarsela con chiunque tranne Fabio Scozzoli, mentre in ambito internazionale potrebbe valere un podio. Luisa è stata perfetta nei suoi 400 misti ed è stata brava anche nei 400 e 800 stile, gare molto difficili da preparare. Nei 200 misti ha pagato un po’ di stanchezza e ha commesso qualche errore tecnico, ma sono comunque molto soddisfatto”.
“L’apertura di stagione è un momento molto delicato” conclude Grassini, “ma entrambi si sono comportati egregiamente. I margini di miglioramento sono elevati per tutti e due e l’annata 2013 – 2014 potrebbe essere quella del salto di qualità”.
Luca Bianco
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