Il tweet di Federica Pellegrini
Lo sfogo della fuoriclasse azzurra su Twitter, contro i premi per i Mondiali di Roma del 2009. Sotto accusa i 20mila euro alla ex rivale Fillippi che vinse un oro sui 1500 e un bronzo sugli 800: "Non sono arrabbiata per i soldi ma per la disparità di trattamento" (Fonte: Pasquale Notargiacomo - Repubblica)
La differenza con Alessia Filippi. Uno sfogo esternato su Twitter. La pietra dello scandalo sarebbe la disparità di trattamento con una ex rivale, Alessia Filippi. La 'Pupona" per un oro sui 1500sl e un bronzo sugli 800, conquistati a Roma 2009, ha incassato 20mila euro. Fede invece che piazzò la doppietta su 200 e 400 sl, con tre record del mondo, è stata premiata con soli 3mila euro. "Non sono arrabbiata per i soldi, ma per la differenza di trattamento", ha spiegato la primatista del mondo dei 200sl, che se la prende con la federazione: "Se non ci fossero lo sponsor e la mia squadra (Aniene) sarebbe molto difficile".
La clausola della discordia. Alla base delle sensibile differenza, anche una clausola della Federnuoto. Gli importi per gli atleti 'assistiti', cioè risiedenti presso un centro federale o sotto diretta assistenza tecnica della Federnuoto , sono 1500 euro per medaglia o piazzamento. La Pellegrini al tempo si allenava a Verona, nel centro federale. Ma come riportato da Repubblica, anche Alessia Filippi era seguita nel 2009, da Cesare Butini, attuale dt della nazionale. Una svista che ha sollevato dubbi, anche perché al tempo la Filippi gareggiava per i colori dell'Aurelia Nuoto (il club fondato dall'attuale presidente federale Barelli). E sulla questione pesa anche un contenzioso legale aperto dalla nuotatrice romana con la federazione, proprio per le spettanze non ricevute.
...questa è una delle tante (non l'unica) tagione per cui gli "sport minori" in Italia sono cose per eroi idealisti. Se si confrontano i 3000 euro della Pellegrini coi pallonari che negli stessi 5 anni hanno guadagnato decine di milioni di euro, c'è da rimanere allibiti... E per piacere, non tirate fuori De Coubertin. Fare record e vincere ori è un lavoretto che richiede un tempo pieno di preparazione, che impedisce di rinunciare a qualsiasi altra forma di attività lavorativa. E in tanta tirchieria, poi siamo costretti a vedere i "dirigenti" della varie federazioni girare il mondo, in business class e albergi a 5 stelle, solo per fare o guardoni, esserci, e consegnare quelle rare medaglie... Tafanus