Nuova magia di Pirlo: la Juve vola ai quarti

Creato il 20 marzo 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
mar 20, 2014    Scritto da Edoardo Schiesari    Calcio, Sport 0

Nuova magia di Pirlo: la Juve vola ai quarti

La gara di ritorno del sentitissimo derby italiano tra Fiorentina e Juve agli ottavi di finale di Europa Leauge si è conclusa con la vittoria dei bianconeri per 1-0. Una partita combattuta, dal risultato imprevedibile anche a seguito del pareggio allo Stadium bianconero di giovedì scorso, con poche vere occasioni da goal e decisa solo da qualche episodio cruciale. I bianconeri di Conte hanno rovesciato i pronostici, vincendo all’Artemio Franchi (e cancellando il ricordo del 4-2 dell’ottobre scorso) grazie al solito Pirlo, a segno con una splendida punizione al 70′. Una vittoria inaspettata e molto sofferta che consente alla Juve di accedere ai quarti di finale.

Passare il turno questa sera è fondamentale per entrambe le squadre, e nel primo tempo il gioco ne risente. La Fiorentina sa che il pareggio conquistato a Torino le dà un discreto vantaggio ed evita di esporsi a troppi rischi: Montella invita i suoi a pressare e restare coperti in difesa, stando solo attenti a non concedere troppo spazio agli avversari per impostare le manovre. La Juve ha impressa sul volto la paura del fallimento e il timore reverenziale verso quello stadio, così ostile e ricco di amari ricordi. Non vuole esporsi, patisce il pressing e sembra insicura nell’impostare l’azione si gioco. In campo questa sera ci sono quasi tutti i titolari (ad esclusione di Barzagli, infortunato e sostituito da Cáceres, e di Lichtsteiner), ma manca fluidità, il possesso palla è carente e la coppia da goal non viene servita in modo adeguato. L’equilibrio è imperante.
Le uniche vere occasioni portano tutte il giglio sul petto: tiro leggermente largo di un Gómez in ottima forma nei primi minuti, poi destro inguardabile di Iličič da ottima posizione. La presenza di Tévez si fa sentire: l’argentino trascina la squadra ringhiando e scalpitando da tutte le parti, ma non è determinante: i viola sono bravi a tenerlo col guinzaglio non troppo largo. Isla non riesce a impostare l’assalto sulla destra e Llorente riesce a fare ben poco. I bianconeri spaventano Neto solo con una buona punizione di Pirlo calciata da lontano e che termina alta sopra la traversa. All’intervallo, le reti sono ancora inviolate.

Si decide tutto nella seconda frazione di gara. La Juve ne è consapevole, e si adatta: più che una zebra, sembra un toro. Sgraziato, senza la solita eleganza, ma efficace. Carica a testa bassa, alza il baricentro, sposta tutti gli uomini in avanti a sostenere l’incursione offensiva. E, dopo più di metà gara, mostra di essere meritatamente la squadra più pericolosa d’Italia. Al 13′ della ripresa, Vidal spedisce fuori un colpo di testa da ottima posizione. Viola fortunata in questa occasione, ma già si avverte il presagio del pericolo. Ed è proprio da un’incursione bianconera che nasce il goal. Con Llorente praticamente solo ai limiti dell’area, Rodriguez non può che tentare di arginare il danno e lo butta a terra, rimediando un giusto cartellino rosso per doppia ammonizione. Sul calcio di punizione va a segno Pirlo, con una bordata di destro che spiazza Neto quando mancano 20′ alla fine. Montella si ritrova con 10 uomini, sotto di un goal e con Gomez già sostituito per lasciare il campo a Matri: rovesciare il risultato è quasi impossibile. I viola ci provano comunque, ma la Juve mantiene il controllo del gioco e placa le turbolenze di Cuadrado. In più occasioni rischia anche il raddoppio, ma con Neto perfetto su Llorente da pochi passi e su Lichtsteiner e con un Vidal ancora impreciso a porta praticamente vuota, il risultato resta invariato.

La partita si conclude così sul punteggio di 1-0 e permette alla Juve di continuare l’avventura in Europa League: domani scoprirà il prossimo avversario da battere in vista della finale allo Stadium.


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