Parola di designer italiano che a Die Welt commenta così la nuova maglia della Germania per Brasile 2014
La nuova maglia della Germania per il Mondiale del prossimo anno in Brasile è al centro di numerosi dibattiti tra i tifosi tedeschi e i fan in tutto il mondo. Il quotidiano tedesco Die Welt, di stampo conservatore, ha voluto gettare benzina sul fuoco e intervistato il professor Paolo Tuminelli che insegna alla Köln International School of Design di Colonia.
Per l’Italia si tratta di un importante riconoscimento nel campo del design dove siamo decisamente riconosciuti come opionion maker a livello mondiale. La nuova maglia della Germania dunque sotto i riflettori del professor Tuminelli che commenta le due principali novità — il kit tutto bianco e la V rossa sul petto — alla luce anche delle divise dei tedeschi usate per i Mondiali 1990 e 1994. Senza troppi fronzoli Die Welt chiede a Tuminelli se gli piace la nuova maglia della Germania realizzata da adidas per Brasile 2014. La risposta è: “Non sono chiaramente entusiasta, ma molto confuso“.
L’immagine della nazionale di calcio tedesca rispetta i criteri di praticità e razionalità espressi nell’iconica combinazione di maglia bianca con bordi neri e pantaloncini neri. Secondo il professore il nuovo kit è invece un concetto di design puramente estetico. Tumminelli cita le divise del 1990 e 1994 dove sul bianco era esibito il tricolore tedesco e lo giustifica come esternazione di un momento gioioso e colorato della Germania che si era riunita dopo decenni di blocco Ovest ed Est. Dal 1996 le maglie della nuova nazionale tedesca unificata si sono sempre distinte per essere sobrie, al massimo con pochi inserti, sempre rispettando il bianco e nero.
Per quanto riguarda l’abbinamento con il pantaloncino bianco — forse senza sapere della richiesta Fifa per la Coppa del Mondo 2014 — il professor Paolo Tuminelli si dice affascinato anche politicamente dalla scelta cromatica che rimanda alla purezza e innocenza in un momento nel quale la Germania della cancelliera Angela Merkel è invisa a molti partner europei. Poi però c’è l’inserimento della V rossa sul petto che toglie attenzione al completo bianco e, al contrario, rimanda a un’associazione di tipo militare.
“Il colore bianco dell’innocenza e della purezza viene vanificato dall’aggressività della V rossa sul petto“, spiega Tumminelli. Ricorda le fauci di uno squalo bianco, una divisa militare o anche un pacchetto di sigarette Marlboro (in un abbinamento reso iconico dalla McLaren in Formula Uno). La nuova maglia della Germania per Brasile 2014 secondo il professore italiano che insegna design a Colonia è dunque poco iconica, molto aggressiva e puramente estetica per motivi di marketing e merchandising ma che rompe con l’identità del calcio tedesco.