Philomena
di Stephen Frears
con Judi Dench, Steve Coogan, Sophie Kennedy
Clark, Anna Maxwell Martin
Drammatico, 98 min., Gran Bretagna, USA, 2014
Martin
Sixsmith (Coogan), ex giornalista silurato dall’establishment di Blaire, vive
una crisi professionale che sembra non avere fine. Ma, ad un party, un amico lo
fa incontrare con la direttrice di un tabloid e la Vita lo mette in contatto con
Philomena, anziana signora che convive con i demoni di un figlio strappatole
dalle suore in giovane età e dato in adozione. L’equazione è presto fatta:
Martin seguirà Philomena nella ricerca del figlio per scrivere un articolo che
potrebbe riabilitarlo professionalmente.
Steve Coogan e Jeff Pope, gli
sceneggiatori, sono partiti da fatti
realmente accaduti per dare vita ad una storia avvincente, profonda,
coinvolgente. Storia impreziosita da due principali fattori: la regia asciutta e puntuale di Stephen
Frears e la magistrale interpretazione
di Judi Dench. È soprattutto grazie alla controllata maestria di questi due
artisti che il portato della sceneggiatura viene amplificato a tal punto che
possiamo dire di trovarci di fronte ad un’opera
accessibile e, quel che è più importante, pregna di significati. C’è una riflessione profonda sulla
religione: il fatto di credere nonostante le avversità che la vita riserva e
l’importanza dell’agire nella fede; il ruolo dei religiosi e quello dei fedeli.
C’è anche una grande riflessione sull’imperscrutabilità e la necessaria
accettazione di certi momenti bui della Vita, sul rispetto e le differenze
sociali nella società di ieri e di oggi. Talvolta si rimane un po’ spiazzati dalla
velocità con la quale sono stati sviluppati certi passaggi del film,
soprattutto i momenti di raccordo, ma la qualità di scrittura è talmente buona
che tutto scorre senza intoppi, per un risultato
finale che ormai difficilmente si vede sul grande schermo.
Voto: 4 su 5
(Film visionato il 10 dicembre 2013)
Magazine Cultura
Nuova recensione Cineland. Philomena di S. Frears
Creato il 11 dicembre 2013 da L'Immagine Allo Specchio
Philomena
di Stephen Frears
con Judi Dench, Steve Coogan, Sophie Kennedy
Clark, Anna Maxwell Martin
Drammatico, 98 min., Gran Bretagna, USA, 2014
Martin
Sixsmith (Coogan), ex giornalista silurato dall’establishment di Blaire, vive
una crisi professionale che sembra non avere fine. Ma, ad un party, un amico lo
fa incontrare con la direttrice di un tabloid e la Vita lo mette in contatto con
Philomena, anziana signora che convive con i demoni di un figlio strappatole
dalle suore in giovane età e dato in adozione. L’equazione è presto fatta:
Martin seguirà Philomena nella ricerca del figlio per scrivere un articolo che
potrebbe riabilitarlo professionalmente.
Steve Coogan e Jeff Pope, gli
sceneggiatori, sono partiti da fatti
realmente accaduti per dare vita ad una storia avvincente, profonda,
coinvolgente. Storia impreziosita da due principali fattori: la regia asciutta e puntuale di Stephen
Frears e la magistrale interpretazione
di Judi Dench. È soprattutto grazie alla controllata maestria di questi due
artisti che il portato della sceneggiatura viene amplificato a tal punto che
possiamo dire di trovarci di fronte ad un’opera
accessibile e, quel che è più importante, pregna di significati. C’è una riflessione profonda sulla
religione: il fatto di credere nonostante le avversità che la vita riserva e
l’importanza dell’agire nella fede; il ruolo dei religiosi e quello dei fedeli.
C’è anche una grande riflessione sull’imperscrutabilità e la necessaria
accettazione di certi momenti bui della Vita, sul rispetto e le differenze
sociali nella società di ieri e di oggi. Talvolta si rimane un po’ spiazzati dalla
velocità con la quale sono stati sviluppati certi passaggi del film,
soprattutto i momenti di raccordo, ma la qualità di scrittura è talmente buona
che tutto scorre senza intoppi, per un risultato
finale che ormai difficilmente si vede sul grande schermo.
Voto: 4 su 5
(Film visionato il 10 dicembre 2013)
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