Lunedì 7 aprile parte su Rai3 la nuova stagione di Report, il programma cult condotto da Milena Gabanelli. La prima puntata è dedicata al caffè, l’alimento che gli italiani consumano di più. Ma sanno che cosa effettivamente bevono? E come viene preparata questa bevanda? E’ probabile e auspicabile che dal giorno dopo consumatori e baristi cambieranno le loro abitudini. Ci sarà anche il servizio tanto discusso (e già oggetto di querela) sull’amministrazione Tosi.
Le successive puntate si occuperanno della Banca di sistema, e della complicata situazione RCS. Perché è stata venduta la sede storica di Via Solferino e quali sono le ragioni dell’indebitamento. Poi ancora importanti temi economici: che cosa non funziona dentro all’Agenzia delle Entrate, e che cosa è il ruolo guida della Germania dentro ai complessi rapporti fra Stati in prospettiva di una vera Unione Europea. E poi a seguire il patrimonio immobiliare dei partiti, la gestione dei fondi pensione, e il mondo dello “shale gas”: gli Stati Uniti sono diventati competitivi nella produzione di gas, ma fino a quando e a che prezzo? Si parla molto di sprechi e revisione della spesa: nell’anteprima, in apertura di ogni puntata, ci chiederemo: dove andiamo a prendere i soldi? Suggerimenti al Commissario Cottarelli su come è possibile recuperare risorse senza penalizzare i servizi né intaccare le tasche dei cittadini.
Intanto, è sempre più solido il rapporto con la rete e i social network: torneranno le dirette Twitter delle inchieste, grazie alle quali Report ha più che triplicato la propria diffusione sulla piattaforma di microblogging fino a superare i 350.000 follower. La pagina Facebook è una delle più seguite fra i programmi televisivi, con ormai 870.000 fan.
Il sito www.report.rai.it si conferma come un prezioso archivio della tv Rai: sono pubblicati 17 anni di inchieste con trascrizione integrale, con annessa versione inglese per gli argomenti di interesse internazionale. Ogni mese, durante il periodo di messa in onda, sono oltre 2.000.000 le visualizzazioni dei nostri contenuti (pagine e video), disponibili su pc, smartphone e tablet.