Vista generale del sito dell'antica Eleutherna
Il museo del sito archeologico di Eleutherna, nella prefettura di Rethymno, a Creta, sarà pronto a ricevere i primi visitatori nel 2015. Si sta ultimando, infatti, la sua costruzione. A tutt'oggi sono pronti il seminterrato e il primo piano.Con la previsione di apertura è stato anche approvato un piano di scavo (2013-2015) che vedrà impegnate il Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell'Università di Creta, presente sul sito dal 1985. Le indagini scientifiche coinvolgeranno il professor Nicholas Stampolidis, docente di Archeologia Classica e la dottoressa Christina Tsigonaki, che si occupa di archeologia bizantina. Gli scavi mirano a rivelare la fase ellenistica e romana della città e ad individuare la reale ampiezza della necropoli geometrico-arcaica di Orthi Petra.
Gli scavi di Eleutherna hanno permesso di recuperare reperti eccellenti appartenenti a diverse fasi cronologiche, come case e strade lastricate, santuari, una grande cava di calcare, iscrizioni, sculture, oggetti e vasi in vetro e metallo, statuine e oggetti in avorio.
Uno dei reperti ritrovati nella necropoli
I reperti più importanti provengono dalla necropoli di Orthi Petra. Si tratta di gioielli in oro e resti di lamine del prezioso metallo applicate sui vestiti che indossavano le donne qui sepolte tra il 750 e il 650 a.C.. Inoltre una recente ricerca ha dimostrato che tutte le donne seppellite ad Orthi Petra erano in una qualche relazione di parentela di sangue tra di loro: erano madri, nonne, zie, figlie. Rimane un mistero il loro status sociale e la loro identità. Molte di queste donne sono state sepolte entro dei pithoi, dei grandi vasi, che ricordavano la funzione essenziale della donna, quella di gestire l'economia della casa, i beni, le ricchezze, gli animali. Il pithos, in questo caso, rappresentava la sicurezza durante il passaggio ad uno status diverso.Nel 1990 sono stati scoperti i resti cremati di più di 100 guerrieri di stirpe aristocratica. Purtroppo non è stato possibile estrarre, dai resti, materiale utile per l'analisi del Dna. Ad Eleutherna nacquero il poeta Lino, il filosofo Diogene, il poeta tragico Ametor e lo scultore Timochares.
Placca in avorio di manifattura egiziana proveniente
da una domus patrizia a Eleutherne
La Dama di Auxerre,
proveniente da
Eleutherna
Nel corso dell'VIII secolo d.C. Eleutherna subì un tentativo di invasione da parte degli Arabi, ma riuscì a resistere fino ad una nuova incursione avvenuta ai tempi di Harun el-Rashid (768-809). La città venne definitivamente abbandonata dopo il 787 e fu nuovamente devastata da un terremoto nel 796.
La parte orientale della collina di Eleutherna venne scelta come luogo per la costruzione di dimore aristocratiche, di cui sono stati ritrovati due esemplari e le grandi terme tra il 1985 e il 2003. Una delle case ha tutte le caratteristiche di una dimora patrizia romana, munita di cisterna nella quale erano convogliate le acque piovane. Della villa sono state ritrovate, in frammenti, delle lastre di rivestimento e anfore vinarie locali del IV secolo, monete, tessere vitree colorate e molti frammenti di stucco colorato appartenenti a rivestimenti parietali.