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Nuova Zelanda on the road: l’isola sud

Creato il 26 febbraio 2012 da Angelozinna

Nuova Zelanda on the road – L’isola sud

La Nuova Zelanda non e` l’Australia, e questo lo si nota da appena arrivati. Le distanze si accorciano, il clima cambia cosi` come il paesaggio, ed e` difficile sapere cosa ci aspetta una volta scesi dall’aereo. Aotearoa, “terra della grande nuvola”, e` l’azzeccato nome Maori di questa coppia di isole situata felicemente lontano da tutto e da tutti nel bel mezzo del Pacifico, un luogo lontano dove i giorni scorrono ancora lenti, e dove le persone sono sempre felici di scambiare due chiacchere tra un terremoto e l’altro.

L’isola sud e` considerata la piu` bella da visitare per la sua varieta`di paesaggi, per i suoi colori che cambiano ad ogni stagione, al contrario del sempreverde nord, e per le sue decine di tracciati e parchi naturali esplorati ogni anno da migliaia di trekkisti. Sei delle nove Great Walks, i tracciati piu` popolari della Nuova Zelanda, si trovano in questa isola oltre a diversi Patrimoni dell’Umanita` UNESCO, come i famosi fiordi di Milford Sound.

 Quando andare e quanto stare?

La stagione migliore va da Novembre ad Aprile, con i mesi di punta Dicembre e Gennaio. Come sempre i mesi estivi sono anche quelli in cui l’isola e` piu` affollata, scegliere quindi di partire poco prima o poco dopo il periodo di ferie e` una buona idea, senza pero` prendersela troppo larga dato che il freddo se ne va tardi, e arriva presto. L’altra possibilita`, per gli amanti della neve, e` visitare la parte meridionale dell’isola sud in pieno inverno, nel bel mezzo della stagione sciistica in cui tutta l’area di Queenstown e Wanaka si copre di bianco.

Pur essendo vero che le distanze tra un’attrazione e l’altra non sono infinite, i luoghi in cui fermarsi sono molti e quest’area richiede tempo per essere esplorata. Per chi ama le camminate molti dei tracciati richiedono un minimo di due o tre giorni per essere completati, ma possono arrivare a impiegare quasi una settimana intera contando il tempo di organizzazione e il trasporto sul e dal luogo. Detto questo i tour “toccata e fuga” organizzati da diverse compagnie partono da una decina di giorni e passano da alcune delle tappe principali del circuito turistico, e` quindi possibile vedere parte dell’isola anche in tempi piu` brevi. Un minimo di due settimane e` consigliato, tre sono un buon tempo, in un mese si riesce a coprire tutto il territorio lasciando spazio a qualche scarpinata e qualche sosta piu` lunga.

 Come farlo?

Il miglior modo per girare la Nuova Zelanda e` senza dubbio con un mezzo proprio. Il mercato dell’usato e` grande e si possono comprare macchine o van a poco prezzo, da poi rivendere a fine viaggio, per chi pero` non volesse prendersi la responsabilita` di un’autovettura, le possibilita` di noleggio sono molte nelle maggiori citta` e centri turistici.

Una possibilita` da considerare per chi fosse alla ricerca di un’esperienza differente, e` l’autostop, ancora molto utilizzato in Nuova Zelanda. E` uso comune qui infatti dare passaggi ai viaggiatori sul bordo della strada, e un semplice pollice alzato potrebbe portarvi lontano senza spendere un centesimo.

Il viaggio in autobus e` un altra opzione, offerta sia sottoforma di tour che come mezzo per spostarsi da una tappa all’altra. Intercity e Naked Bus sono le compagnie piu` economiche e coprono buona parte del territorio, mentre se siete alla ricerca di un tour organizzato la Kiwi Experience o la Stray creano tour su misura per tutte le esigenze, dai biglietti “hop on and off” in cui siete voi a decidere dove, quando e per quanto fermarvi, ai tour ogni tappa e ogni letto sono gia` prenotati in partenza.

Da considerare e` anche la bicicletta, mezzo utilizzato da molti per girare l’isola, anche se e` necessario molto piu` tempo.

Un ultima nota e` sul come arrivare sull’isola sud. Se arrivate direttamente qui da un altro paese probabilmente utilizzerete l’aereo, se pero` arrivate dall’isola nord, come spesso accade, scegliete la nave, l’Interislander o la Bluebridge, che con una sessantina di dollari vi porteranno da Wellington a Picton passando tra i bellissimi fiordi della regione del Malborough.

 L’itinerario

Partiamo da Picton, appena sbarcati dal traghetto. Ci troviamo subito di fronte al primo tracciato, la Queen Charlotte Track che si estende per 71km di cui parte lungo il mare. Questo sentiero, molto popolare durante i mesi estivi, richiede tra i tre i cinque giorni per essere completato, ogni tipo di informazione si trova all’I-Site di Picton. Ci dirigiamo poi nella tranquilla cittadina di Nelson, uno dei luoghi piu` soleggiati del Paese, per poi proseguire verso l’Abel Tasman NP, il primo parco per numero di visite e meta estiva di molti vacanzieri neozelandesi. Altri 51km, tra spiagge dorate e una foresta lussureggiante. Proseguiamo poi verso sud, scendendo lungo la costa in direzione Wesport e poi Greymouth, dalla quale una breve deviazione ci portera ad un altro importante parco, l’Arthurs Pass, al centro dell’isola. Tornado sulla costa si continua a scendere in direzione dei ghiacciai, il Franz Josef e il Fox, dove si trovano anche il fotogenico lago Matheson e la Copland Track, un altro tracciato, meno conosciuto, che raggiunge delle piscine termali a 17 km di altezza.

Continuiamo a guidare incrociando il Mount Aspiring NP e le sue Blue Pools, per poi arrivare a Wanaka, altra meta turistica conosciuta per il suo lago, ed infine entrare nell’area di Queenstown, la capitale degli sport estremi. Dopo qualche salto con il paracadute, un canyon swing, un bunjee jump, ci dirigiamo verso quella che e` probabilmente l’attrazione principale di tutta la Nuova Zelanda, il Fiordland National Park, con i suoi Milford e Doubtful Sounds. Seguendo la Milford Highway sono diverse le attrazione che si incontrano, come i Mirror Lakes o il Key Summit, fino ad arrivare ai fiordi in cui e` possibile fare una breve crociera oppure camminare sui numerosi sentieri.

Dopo essere tornati a Te Anau si continua a scendere, Invercargill dalla quale si puo` arrivare a Stuart Island, l’isola piu` a sud della Nuova Zelanda. Si risale poi lungo la costa fino a Dunedin, e piu` in alto a Oamaru, dalla quale si devia verso l’entroterra per visitare il Monte Cook, la vetta piu` alta del Paese e la zona dei laghi. Si passa dal lago Pukaki, e dal celeste lago Tekapo, per poi dirigersi verso la principale citta` dell’isola sud, Christchurch. La sfortunata capitale del Canterbury, ha subito due terremoti che ne hanno distrutto buona parte nel giro di sei mesi, e rimane quindi in costante fase di ricostruzione. Salendo lungo la costa arriviamo pero` alla piccola localita` di Kaikoura, famosa per la sua vita marina. Da qui e` possibile infatti partecipare ad avvistamenti di balene, e visitare diverse colonie di foche. Continuando a salire completiamo il giro arrivando nella zona vinicola di Blenheim nel Marlborough a poca distanza da Picton, il nostro punto di partenza.

 Costi

La Nuova Zelanda puo` essere molto cara o molto economica, dipende tutto da come si sceglie di esplorarla. Gli ostelli costano generalmente tra i 26 e i 30 dollari a notte per un letto in camerata, tra i 10 e i 20 dollari per il campeggio privato, e pochi spiccioli per i campeggi DOC (Departmente of Conservation) dei parchi nazionali. La benzina costa intorno ai 2 dollari al litro, mentre i trasporti pubblici sono spesso cari e lenti. Mangiare fuori costa, un caffe` costa tra i 3,50 e i 5 dollari, ed e` difficile mettersi qualcosa in bocca con meno di 10, a meno che, ovviamente, non ci si cucini da soli. Essendo poche le citta` piu` grandi, e pochi i supermercati, puo` capitare di trovarsi spesso ad acquistare cibo nei minimarket o convenience store, in cui i prezzi sono gonfiati. Le attrazioni, essendo per la maggior parte naturalistiche, sono quasi sempre gratuite o ad offerta.
Insomma facendo l’autostop e dormendo in tenda nei mesi estivi e` possibile girare l’isola sud con veramente poco, tanto quanto e` facile spendere molto nelle comodita` di cui non si vuole fare a meno.


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