Anche la Nuova Zelanda invierà un suo contingente in Iraq, con il fine di addestrare le truppe del paese mediorientale a contrastare i terroristi dello Stato Islamico; ad annunciarlo è stato il primo ministro del governo di Wellington, John Key, il quale ha però aggiunto che questi soldati non saranno coinvolti nei combattimenti.
Il numero di istruttori inviati in Iraq, secondo quanto dichiarato dal premier neozelandese, sarà di 143 unità e si uniranno al contingente australiano nell’ambito dell’operazione denominata “Behind the Wire”, finalizzata a migliorare le qualità tattiche dei soldati di Baghdad, il cui esercito non ha per ora le capacità ed i mezzi sufficienti per fermare l’assalto dei miliziani del Califfato, i quali hanno già occupato notevoli porzioni di territorio nazionale nella parte occidentale del paese, attestando le proprie posizioni a pochi chilometri dalla capitale irachena.
La decisione di Key ha però travato in patria la contrarietà, oltre che dei partiti di opposizione, anche di alcune formazioni minoritarie della stessa maggioranza di governo; la Nuova Zelanda infatti, negli ultimi mesi, ha scoperto sul proprio territorio alcuni sospetti sostenitori dell’Isis, fatto che ha incrementato il timore di attacchi terroristici in patria e, un intervento diretto contro lo Stato Islamico, potrebbe aumentare ulteriormente questo rischio.
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Nuova Zelanda. Premier Key, ‘143 istruttori per addestramento soldati iracheni’
Creato il 24 febbraio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniI suoi ultimi articoli
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