Nuove forme di vita oltre la morte.

Da Gattolona1964

Cè altra vita oltre la morte terrena? Questa è una di quelle difficili domande che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è posto e forse non è ancora riuscito a darsi una risposta plausibile. Ci abbiamo provato in mille modi e maniere, ci siamo aggrappati a tante situazioni e fatti successi a noi o imparati, ma la certezza assoluta che ci trasformeremo in spirito o in qualcos’altro, oppure che continueremo a vivere in un’altra dimensione dopo la nostra dipartita terrena, non ci è ancora dato saperlo. Alcuni di noi con studi ed esperimenti anche scientifici, hanno dimostrato e raccontato di aver vissuto non una, ma diverse vite antecedenti a quella in corso. Si sono rivolti a medium, veggenti, sensitivi, ( Gustavo Rol…),ciarlatani che leggono la mano o fanno i tarocchi, ma nessuno è mai tornato indietro per raccontarci come si sta, dall’altra parte della barricata. Erroneamente o giustamente si usa dire che una volta morti, “i va di là”, in un altra dimensione, in un altro mondo e si usa dire “è andato all’altro mondo”. Ma qual’è signori quel’altro  mondo che nessuno è ancora riuscito a provarci che esiste? Potremmo anche rimanere in questo mondo,  magari sotto forma di una farfalla, potremmo reincarnarci in un pappagallo o divenire un uomo, oppure nella peggiore delle ipotesi una volta chiusi quegli occhi terreni, il corpo in rigor mortis, ha cessato tutte le sue attività, punto e chiuso,  avanti un altro, Non c’è nessuna forma di vita, nessun spirito che aleggia attorno a noi, sono fasulli tutti quei rumori e quelle urla che si odono in certe abitazioni, dove qualche componente della famigglia, ha fatto una fine atroce e crudele. Ci sono i fantasmi che abitano i castelli abbandonati? Spiriti in pena in attesa di pace e giustizia, non ci sono più i nostri cari che ci hanno abbandonato per fare posto agli altri? Dure sentenze, dolorose affermazioni che potrebbero dar luogo a migliaia di interpretazioni. Giro la frittata dall’altra parte e vi dico, che spesse volte ho avuto la sensazione netta e precisa di essere già stata in un determinato luogo e di aver già vissuto e detto chiare parole. Vi è mai successo? Mi succede all’improvviso e mi dico “Io questa situazione l’ho già vissuta, ne son certa, ho già proferito questi discorsi, ho già agito con questa persona in queste precise modalità”. Non vi nascondo che me ne spavento e mi chiedo dentro al cervello quanti miliardi di informazioni e ricordi teniamo stipati. A volte succede di fare sogni premonitori, poi si avvera in modo preciso ciò che si è visto in sogno. Com’è possibile? Sento chiara e nitida spessissimo la presenza, il fruscio di ombre leggerissime che mi passano accanto, quasi mi abbracciano. Avviene soprattutto quando sono sola in casa, premetto che non faccio uso giornaliero di sigarette, alcool, o sostanze stupefacenti. Se sono disperata e a volte penso capiti a tutti, quando sono nei momenti di difficoltà estrema, quando piango e quando non trovo la soluzione ad un serio problema, avverto che qualcuno sente le mie accorate preghiere e sento l’aria che si sposta, qualcuno accorre forse in mio aiuto. Vorrei tanto pensare e credere che sia il mio papà che viene da me. Tutti nei momenti di difficoltà ci affidiamo a qualcuno: chi a Santa Rita, chi a Padre Pio, che direttamente a Gesù o alla Madonna. Chi prega i genitori defunti, insomma tutti quanti ci aggrappiamo a qualcuno che non c’è più per farci aiutare. Come mai, crediamo maggiormente nell’aiuto terreno di una persona scomparsa, che nelle stampelle di chi è ancora accanto a noi? Alcuni amici seri di famiglia, dopo infarti importanti, incidenti stradali o ictus forti, sono entrati in coma. Tutti e dico tutti, pur non conoscendosi certamente tra di loro, hanno raccontato a me e ad altri miei cari, di essere usciti dal corpo e di essersi incamminati per un sentiero di pace, con una luce bianca fortissima, tanti fiori intorno,accompagnati da sconosciute sensazioni di beatitudine e, strano a dirsi, assenza completa di dolore. Stavano bene in quel posto luminoso, alcuni udivano dei suoni, ma tutti erano concordi nel riferire che di là, si stava molto meglio che di qua. Loro, spiriti bianchi, si vedevano di sotto attaccati alle flebo, nel letto d’ospedale. Pazzesco! Vedevano le mogli, i figli che piangevano sul loro corpo inerme, si chiedevano da lassù, come mai essi piangevano dal momento che loro stavano benissimo e non sarebbero più voluti ritornare indietro!Poi un risucchio fortissimo li ha riportati indietro, loro malgrado, si sono reintrodotti nel corpo sdraiato sul lettino, hanno provato un dolore immenso e d hanno ricominciato ad urlare come prima del coma indotto. Tre sono ritornati ed hanno potuto raccontare questi fatti sconcertanti, uno tornò solo per brevissimo tempo: il tempo di riferire alla moglie che doveva ritornare là, lo stavano aspettando, le riferì anche con precisione assoluta tutte le parole intercorse tra lei ed i medici. ovviamente la moglie pensava alla morfina per lenire i dolori, ma lui non aveva mentito: dopo poco ritornò indietro, incontro alla luce, non aveva paura disse, confermando che “di là” si stava divinamente bene e “di qua” non sarebbe più ritornato. Non mentiva affatto.



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