Resti di un individuo in posizione fetale con i resti
di una figurina antropomorfa (DMC INAH/M. Tapia)
I lavori per l'ammodernamento della rete elettrica sono stati iniziati nel 2010 ed hanno permesso, agli archeologi che vi hanno collaborato con l'intento di salvaguardare il patrimonio culturale del Paese, di fare diverse, interessanti scoperte: sepolture, offerte funerarie, pavimenti pre-ispanici (1325-1521), canali di drenaggio di più di cento anni fa e materiale ceramico e di muratura appartenente ad edifici risalenti ad un periodo compreso tra il XVI e il XX secolo.
Sepoltura infantile (DMC INAH/M. Tapia)
Tra le sepolture recuperate spiccano quelle di bambini, recuperate nel settembre 2012. Uno degli scheletri aveva il cranio frammentato, ossa di grandi dimensioni e vertebre tipiche di un bimbo di sei anni. Non è stato possibile determinare la posizione originaria delle ossa, dal momento che ci sono evidenze di un loro spostamento. Accanto a questa sepoltura infantile sono stati trovati frammenti di ceramica monocromatica e resti di un individuo di 15-17 anni cremato, di cui non è stato possibile stabilire il sesso. Nel vaso in cui erano stati riposti i resti di questo defunto è stato rinvenuto un paio di paraorecchie in ossidiana in perfetto stato di conservazione, un piccolo argano ed una figura zoomorfa danneggiata, forse una lucertola, che sembra sia stata esposta anch'essa alle fiamme.I paraorecchie di ossidiana stanno a sottolineare che il personaggio al quale appartenevano doveva rivestire un ruolo piuttosto importante. Nel 2011 erano state già rinvenute due sepolture a poca profondità nel terreno. Una delle sepolture conteneva lo scheletro di una donna di circa 30 anni di età, il cui cranio era completo. Questo scheletro era accompagnato da alcune offerte in ceramica di stile azteca e texcoco rossa), piccoli coltelli di ossidiana ed un vaso per profumi piuttosto frammentato con il manico a forma di serpente.