Nuove speranze per lavoro al Sud

Se il Sud è sempre stato sinonimo di precarietà del lavoro, forse oggi qualcosa sta cambiando grazie a nuovi segnali di ripresa che sembra stiano per  alimentare delle speranze in più per tutti coloro che sono nel mirino dell’instabilità economica. La città etnea di Catania, alle pendici dell’Etna, si è resa protagonista in questi giorni di un’importante iniziativa che riguarda il mondo del lavoro in ambito universitario. 

Per trentacinque lavoratori precari, nel settore tecnico-amministrativo, viene avviata la procedura necessaria per diventare, da lavoratori con contratto a tempo determinato e impegnati in progetti di utilità collettiva, a lavoratori di ruolo, quindi con contratto a tempo indeterminato. Come si sa da sempre per scarsità di risorse economiche e a causa delle raccomandazioni, il mondo dell’Università è sempre stato penalizzato offrendo ai lavoratori giovani e meno giovani solamente precariato, e demotivando tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso lavorativo in questo in questo settore.

Tuttavia, con questa iniziativa promossa dal consiglio d’amministrazione lo scorso 7 marzo e, confermata dal Rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro, si sta compiendo un passo in avanti molto importante che concretizza a queste persone un futuro, che fino a non molto tempo fa era incerto. Quello che i cittadini e soprattutto i lavoratori si augurano è che il progetto di stabilizzazione lavorativa si possa ripetere nel tempo e che queste trentacinque persone siano solo le prime una lunga serie di precari nei confronti dei quali si potrà avviare la stessa procedura per farli diventare lavoratori di ruolo e quindi assicurare loro una certa stabilità economica.

Il lavoro, come si dice, nobilita l’uomo, ma non solo, esso costituisce un diritto fondamentale per l’uomo in quanto offre indipendenza economica e quindi libertà. Lottare per far funzionare nel modo giusto gli ingranaggi del lavoro sembra che stia diventando, nel capoluogo etneo, una delle priorità per cui le istituzioni si devono impegnare, nella speranza che questa strada possa continuare a essere percorsa e intrapresa con costanza e continuità anche in futuro, senza mai abbassare la guardia. Pertanto, il Rettore Giacomo Pignataro esprime la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto che però deve essere non un punto di arrivo per fermarsi, ma un punto di partenza per andare avanti, e infatti assicura nelle prossime settimane la stabilizzazione di altri lavoratori e auspica la necessità di un impegno costante da parte del Governo e degli Enti locali, poiché il lavoro è un diritto di tutti.