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Nuovi acquisti

Da Mikiparis

L'arrivo di un nuovo membro della famiglia, si sa, comporta parecchie spese e acquisti non indifferenti. Carrozzina, passeggino, vestitini, culla e tante altre cose ancora che non mi sono ben chiare e di cui dovro' prima o poi informarmi.

Io e MA gli acquisti li abbiamo iniziati alla grande, nel senso letterale della frase: abbiamo comprato un appartamento! :)

Diciamo che per il momento è stato firmato il compromesso di vendita e poi il tutto sarà finalizzato il 3 dicembre prossimo, ma intanto ci sentiamo già proprietari. Per la prima volta in vita nostra.

La decisione di comprar casa non è stata facile, soprattutto perchè fino a prima di partire in vacanza quest'estate analizzavamo seriamente la possibilità di rientrare in Italia per il parto e di cercare poi di trasferirci definitivamente, non appena MA avesse trovato lavoro. Insomma, era tutto indefinito, anche se l'intenzione di tornare alle origini c'era eccome.

Ci è bastato un mese di permanenza in Italia per far vacillare tutte le nostre certezze, che ad analizzare bene non si sono rivelate molto certe alla fin fine! Non sto qui ad elencare i pro ed i contro che abbiamo tirato fuori nel corso di discussioni lunghissime, passeggiando per i boschi del Trentino. Per farla breve, ci siamo accorti che, a parte il vantaggio indiscutibile della vicinanza delle nostre famiglie se fossimo tornati alla base, tutto il contorno che ci offriva una vita in Italia ci lasciava perplessi, preoccupati e molto insicuri. La Francia non è certo un Paese perfetto e di problemi ce ne sono anche qui, ma il senso di sicurezza, di protezione e di assistenza che offre lo Stato francese è indiscutibilmente migliore di quello che potrebbe dare l'Italia. Il punto più importante nella nostra lista pro-Francia è stato sicuramente rappresentato dalla possibilità concreta di poter allargare ulteriormente la nostra famiglia, al momento opportuno, ricorrendo di nuovo alle cure di cui ho beneficiato per arrivare a Paciocco. Cure che in Italia non esistono e che non si sa se arriveranno, da quanto è emerso da un mio colloquio diretto con la rappresentante italiana della ditta che produce il farmaco qui in Francia.

Una volta presa la decisione di restare qui, pur con il peso sul cuore di doverlo annunciare ai miei genitori che si erano illusi di poterci avere presto vicini, il resto è venuto di conseguenza. La ricerca della casa è diventata una possibilità concreta grazie al concomitante arrivo di una cospicua eredità da parte della famiglia di MA, che era promessa da luungo tempo e legata ad un processo in corso che è durato quasi vent'anni! La notizia che finalmente avremmo potuto ricevere la famosa eredità è coincisa perfettamente con la nostra decisione di restare qui, il che ci ha fatto pensare che fosse quasi un segno del destino. Infatti, senza quell'aiuto economico, comprare un appartamento qui sarebbe stato quasi impossibile, a meno di non indebitarci alla grande e di richiedere da parte mia una ripresa di un lavoro a tempo pieno, incompatibile con il mio desiderio di occuparmi della famiglia per i prossimi tempi.

Insomma, c'è stata tutta una serie di tasselli che sono andati spontanemente e facilmente al loro posto. Rimaneva "solo" da pensare a dove abitare, scegliere una zona che ci piacesse e rimanesse accessibile dal punto di vista economico. I quartieri migliori a Paris sono costosissimi e fuori della nostra portata, aggirandosi come minimo sui 9000-10000 euro al metro quadro! Le zone di periferia sono molto variabili: quelle più belle e chic sono comunque carissime, quelle meno costose sono o squallide o mal servite dai mezzi pubblici. C'è poi la gamma di zone carine ed a prezzi intermedi più accessibili, ma anche li' bisogna stare attenti a vagliare bene tutti i dettagli: vicinanza con autostrade o aeroporti, con conseguente smog ed inquinamento sonoro non indifferenti, la qualità delle scuole e la disponibilità di negozi vicini, la presenza di mezzi pubblici efficienti, il verde, la vicinanza di zone a rischio per delinquenza o altro... insomma, mica facile.

Finchè mi è venuta un'illuminazione! A luglio eravamo andati a trovare degli amici italiani in un paesino fuori Paris, distante una ventina di km, che ci aveva stupito per il suo verde, la sua pace, i suoi boschi e la cura e la pulizia degli spazi pubblici. Cosi' ci siamo messi a guardare un po' i prezzi e le opinioni degli abitanti su internet. Siamo rimasti a bocca aperta, constatando che l'immobiliare fosse a prezzi cosi' abbordabili e soprattutto che gli abitanti fossero tutti cosi' positivi nei loro commenti sulla qualità di vita della zona (voto finale 8.6 su 10, uno dei punteggi più alti per la regione parigina). Già prima di tornare in Francia, negli ultimi giorni di vacanza italiana, avevamo contattato alcune agenzie che proponevano appartamenti interessanti sul loro sito internet e avevamo preso appuntamento per sabato 29 agosto per vedere 5 di questi. Io mi sentivo, già prima di visitarli, che uno di quelli sarebbe stato l'appartamento ideale per noi, mi capita di avere un sesto senso su queste cose come già si è verificato in passato (per esempio per l'appartamento attuale). MA, come al solito più prudente di me, mi invitava a non illudermi, ricordandomi che la ricerca era appena iniziata.

Invece avevo ragione io: il primo appartamento della giornata si è dimostrato essere il tanto atteso colpo di fulmine! Disposizione ideale, grande metratura, un magnifico parco verdeggiante intorno, calma, pace ed in più le comodità a due passi: centro commerciale, scuole, asili e scuolabus addirittura! E trasporti a 800 metri. Insomma un sogno. Il prezzo era abbordabile, forse un poco più alto di quello che speravamo di poter trovare, ma fattibile. Avremmo voluto avere più tempo per riflettere, ma quel pomeriggio l'agente immobiliare aveva appuntamento con una coppia che lo aveva già visitato e che probabilmente avrebbe fatto una proposta. Io ero preoccupata di perdere quell'occasione, anche a MA piaceva molto ma aveva paura di buttarsi cosi' subito, senza aver visitato altri appartamenti. Ci abbiamo riflettuto il tempo del pranzo, facendoci un po' di calcoli sul mutuo ecc, per poi decidere che si', era quello che volevamo e abbiamo chiamato l'agenzia per fare subito un'offerta prima dell'altra coppia! Emozionati e preoccupati al tempo stesso abbiamo firmato le prime carte, sentendoci un po' pazzi. Il resto del pomeriggio abbiamo comunque visitato altri 4 appartamenti perchè ormai avevamo preso appuntamento. Ci sono serviti da conferma della bontà della nostra scelta, il che ci ha rassicurati parecchio. Abbiamo passeggiato per il paese, godendoci la magnifica natura, le passeggiate lunghissime su sentieri in mezzo ai boschi, la pace e la calma, l'aria pulita... Due giorni dopo i proprietari hanno accettato la nostra offerta e dopo altri tre giorni è stato firmato il compromesso!

Rapidi, efficaci...quando decidiamo una cosa la facciamo subito! Proprio come per il matrimonio, deciso dopo tre mesi e mezzo che ci conoscevamo! ;)

Vi lascio alcune foto del nostro nuovo paesino, che si chiama Gif Sur Yvette.

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