La nuova prospettiva, dopo il consiglio comunale di ieri, è quella di un voto unanime a favore dell’ordine del giorno di Giancarlo Schifano (IdV): l’intesa matura, la serietà dell’argomento ha convinto, da quanto conferma l’assessore Luigi Amore, tutte le forze politiche a combattere la stessa battaglia di prevenzione contro l’usura e il racket delle estorsioni.
“In una situazione di crisi – dichiara Luigi Amore – ci possono essere persone che pensano di attingere finanziamenti in modo illecito. Se si verificano casi simili, prego di rivolgersi alle autorità competenti, non dico ai servizi sociali”. L’idea proposta da Giancarlo Schifano è che il comune si doti di uno strumento di collaborazione con altri soggetti istituzionali interessati a reprimere il fenomeno: le forze dell’ordine, la Prefettura, che coordinerà le iniziative, la stessa camera di commercio, come avvenuto in altre città lombarde.
Il costo del credito è aumentato nel quarto trimestre del 2012, la nota società di finanziamenti Agos Ducato, per fare un esempio, ha inciso negativamente sul bilancio del Banco Popolare di Verona che risulta in rosso di 330 milioni di euro, pur dichiarando di non aver problemi di liquidità. Se i finanziamenti legali non sono accessibili o si fanno troppo pesanti e cittadini e imprese non riescono più a sostenerli, il danno si propaga come un virus.
cremona vuole evitare queste ipotesi estreme. Alcuni casi di usura sono stati segnalati dalle forze dell’ordine. Si sa però quanto sia pericoloso per un soggetto a disagio sporgere denuncia. Altri casi potrebbero già esserci.
“Mi sono quindi preso l’impegno di arrivare al consiglio comunale di aprile -continua Luigi Amore – con un protocollo da approvare all’unanimità. Prima ci dovrebbe essere un passaggio in commissione consiliare. La prevenzione è determinante: il mio assessorato sta già facendo attività di sensibilizzazione, assieme all’assessorato di Jane Alquati, in collaborazione con Libera. Il comune stesso condivide questo percorso: io stesso parteciperò il 16 assieme ad altri amministratori a rappresentare cremona alla marcia organizzata da don ciotti a Firenze contro le varie forme di criminalità organizzata”.
Giancarlo Schifano ha sottolineato stamattina l’importanza di una battaglia senza divisioni politiche contro forme di illegalità tanto gravi. Già nel recente passato il consigliere dell’Italia dei Valori aveva presentato una mozione, respinta ma con disappunto da parte del sindaco Oreste Perri.
Questa volta però cremona si è incamminata a seguire il bell’esempio di altre città: questionari anonimi ai commercianti, ad esempio, attività di prevenzione. Il dramma resta il credito: occorreranno soluzioni ad hoc perché le attività imprenditoriali e commerciali boccheggianti possano continuare a vivere.
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