Massimo Cellino ha vinto l'appello contro la decisione della Football League inglese di non consentirgli di prendere il controllo del Leeds United perché non giudicato "fit and proper" a seguito della sentenza di primo grado emessa dal Tribunale che lo ha condannato per evasione fiscale.
A seguito di ciò la FL, non senza aver commentato il fatto polemicamente sul proprio sito, ha "dovuto" rivedere la sua decisione e, finalmente, le incertezze dei tifosi del Leeds sono svanite. Si è cioè potuto dare corso all'accordo siglato con GFH Capital per il passaggio delle quote ed il finanziamento del club.
Il giudice inglese Tim Kerr, che ha accettato l'appello di Massimo Cellino, non ha emesso la sua sentenza entrando nel merito della condanna italiana. La sua argomentazione è stata che la Football Association aveva agito in maniera sbagliata in quanto aveva formulato il proprio giudizio senza poter consultare il testo della sentenza di condanna di Cellino da parte del Tribunale italiano.
Ecco, il testo del comunicato della FA:
In the current absence of detailed reasons for the conviction from the Sardinian Court and having taken into account the principles of Italian law, an independent QC reached a different conclusion. On this basis, Massimo Cellino is cleared to be a director of Leeds United.
David Conn, giornalista del Guardian, ha però avanzato un dubbio: considerando che entro la metà di giugno il testo della sentenza della condanna sarà disponibile, l'autorizzazione rilasciata a Cellino sulla base di quelle due premesse (mancanza dei dettagli, utilizzo principi legge italiana) potrà essere messa in discussione?
La FL potrebbe cioè far rientrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta, squalificando Massimo Cellino?
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