Nuovo nome allo stadio San Paolo?

Lo stadio San Paolo potrebbe non chiamarsi più così. L’impianto di Fuorigrotta, inaugurato nel lontano 1959, necessita di un’ampia ristrutturazione e così tre consiglieri comunali hanno avuto un’idea semplice che rischia però di scatenare un putiferio. Vendere il nome del San Paolo ad uno sponsor per ricavarne soldi da reinvestire nella ristrutturazione. La proposta arriva da Carlo Iannello, Simona Molisso e Gennaro Esposito che credono così tanto nell’iniziativa che hanno già avviato l’iter per predisporne una delibera di iniziativa consiliare. Insomma, i tre credono fermamente nel progetto che a Napoli sarebbe una vera e propria rivoluzione e che sicuramente scatenerà la reazione di molti tifosi, legati alla storia e al prestigio dell’impianto.

La vendita del nome ad uno sponsor non sarebbe una novità in Europa: “Sono noti i cambi di denonimazione – si legge nel documento dei consiglieri – degli stadi dell’Arsenal (da Highbury ad Emirates Stadium), del Nizza (da Stade Municipal ad Allianz Rivera) e del Bayern Monaco (da Olympiastadion ad Allianz Arena). Di certo sarebbe un’occasione importante per il Comune di riprendere la gestione di un bene pubblico come lo stadio e di offrire alla città,  ricorrendo a tale forma di sponsorizzazione, uno stadio degno del valore sportivo della squadra e dei tifosi napoletani“.

Se l’accordo con uno sponsor potrebbe fruttare moltissimi soldi, dall’altro lato c’è anche la possibilità che esso diventi solo un preambolo dell’affidamento dello stadio ad un soggetto privato, così come accaduto in molti club d’Europa. E’, ovviamente, gli ultimi scontri tra Comune e Calcio Napoli sulla questione stadio non fa altro che favorire questo passaggio e c’è già, come si nota, chi si sta guardando intorno.

Nuovo nome allo stadio San Paolo?, 10.0 out of 10 based on 1 rating