La Cappella Sistina è di fatto pronta ad ospitare i 115 cardinali elettori. Sabato mattina dedicato ai lavori di ripulitura e sistemazione del comignolo da cui è attesa la fumata bianca che sancirà l’elezione del nuovo Pontefice.
Il camino è collegato a una stufa che si trova nella Sistina e in cui verranno bruciati, a ogni votazione, i vari foglietti indicanti il nome del nuovo Papa. Se l’elezione ha dato esito negativo, nella stufa, posta dietro la cancellata marmorea, viene aggiunta una sostanza chimica affinché i foglietti emettano una fumata nera.
Per avere la fumata bianca occorre che uno dei cardinali raccolga i due terzi delle preferenze, 77 in questo caso. La prima fumata sarà gialla, quella di prova che si fa prima dell’inizio del conclave, proprio per verificare che la stufa sia funzionante.