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Dopo una serie di spedizioni volte ad esplorare la biodiversità sconosciuta di una remota regione dell'Amazzonia, i ricercatori dell' Emilio Goeldi Museum brasiliano si sono imbattuti in una nuova specie di pesce gatto.
Questo pesce è stato ritrovato in uno degli affluenti del Rio delle Amazzoni, il fiume Curuá. La sua scoperta è stata possibile grazie al setacciamento di sabbia e foglie in decomposizione prelevati dal letto del fiume.
Il pesce gatto, battezzato "Stenolicnus ix" per via della parola Maya "Ix" che significa giaguaro, è differente da ogni altra specie di pesce gatto per la lunghezza dei suoi barbigli nasali, degli organi tattili che si estendono dalla bocca.
I barbigli dei pesci gatto sono veri e propri organi di senso: sono organi tattili, e ospitano inoltre papille gustative tramite le quali i pesci sono in grado di trovare cibo in acque torbide.
Il manto chiazzato è un altro segno distintivo: chiazze simili a quelle di un leopardo, con un colore crema di sfondo e un gruppo di macchie più scure lungo tutto il corpo.
Assieme al pesce gatto sono state osservate altre 15 specie di pesci. Un dato straordinario se si considera che il luogo del prelievo era un'area del fiume ampia cinque metri e profonda solo uno.
Il pesce gatto leopardato è finora sfuggito alla scienza per via del fatto che l'area in cui è stato scoperto è difficilmente raggiungibile: i ricercatori hanno dovuto infatti ricorrere all'elicottero per raggiungere le sorgenti del fiume Curuá.
Il pesce è inoltre minuscolo: solo due centimetri di lunghezza. E il fatto che sia traslucente non ha di certo aiutato a localizzarlo fino ad ora. "Il pesce è stato raccolto quando stavamo quasi per finire la nostra ricerca nell'insenatura. E' molto piccolo, e quindi molto difficile da trovare" dice Wolmar Wosiack, ricercatore dell'Emilio Goeldi Museum. "Ecco perchè abbiamo raccolto un solo individuo".
La scoperta è stata frutto di una delle sette spedizioni biologiche condotte fin dal 2008, volte ad esplorare un'area della foresta amazzonica vasta oltre 12 milioni di ettari e mappare la biodiversità locale.
"Scoperte come questa ci ricordano che dobbiamo ancora fare molto per conoscere la biodiversità dell'Amazzonia" dice Patricia Baião, direttrice del Programma Amazzonia. "Grao Pará Ecological Station è l'area protetta più grande del mondo e custodisce specie importanti, alcune sconosciute alla scienza".
New, Jaguar-like Species of Catfish Discovered in the Amazon
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