La Bank of England introduce il carcere fino a 7 anni per i manager scorretti
Nuove misure contro i banchieri scorretti stanno facendo fibrillare la City, finita nel mirino della Bank of England, che ha deciso di prendersela con il loro portafoglio. Il nuovo regime, introdotto mercoledì dalla banca centrale inglese, prevede infatti la restituzione dei bonus da parte dei top manager fino a 7 anni da quando sono stati pagati, in caso di accertata cattiva condotta, perdite, gestione errata del rischio e altri comportamenti rei di aver danneggiato l’impresa e i suoi clienti.
In base alle nuove norme i funzionari saranno obbligati a restituire i premi ricevuti anche se li hanno già spesi. Nei casi più gravi per i manager riconosciuti colpevoli è previsto il carcere fino a 7 anni.
La stretta è arrivata due giorni dopo il caso della banca Lloyds, che è stata condannata a pagare multe per 275 milioni € dalle autorità finanziarie britanniche e americane per la manipolazione del tasso Libor. Sedici dipendenti, dei quali sette manager, sono risultati direttamente coinvolti o comunque consapevoli dell’alterazione del benchmark, usato per prezzare circa 450mila miliardi di prodotti finanziari in tutto il mondo.
Il regolamento della Bank of England introduce il concetto di “cattiva gestione temeraria” ed un livello di rischio personale molto alto per i manager, capovolgendo l’onere della prova rispetto ai reati di tipo bancario.
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