Nuovo sceneggiato BBC su Rete 4
Da stasera, alla domenica su Rete 4, ci sarà un appuntamento da non perdere. Dopo Downtown Abbey, arriva infatti in Italia un nuovo sceneggiato storico della BBC, Chiamate la levatrice, che da noi sarà intitolato L’amore e la vita.
Questo sceneggiato in Inghilterra ha superato addirittura in ascolti Downtown Abbey.
Da notare che stavolta questa serie tv è ispirata a una storia vera raccontata anche in un libro, un romanzo chiamato appunto, CHIAMATE LA LEVATRICE, dell’autrice Jennifer Worth.
E questo libro è stato pubblicato anche in Italia da Sellerio editore.
Trama: La cronaca, quasi un diario, delle giornate di una levatrice nell’East Side di Londra inizi anni Cinquanta. Con lei si entra nella realtà delle Docklands, vite proletarie che sembrano immagini della plebe ottocentesca più che cittadini lavoratori del democratico Novecento. Si entra in questa desolazione impensabile con una voglia di verità quotidiana raramente riscontrabile in un libro, ma anche con una rispettosa allegria, con la sicura fiducia che quel mondo stia per finire, senza rimpianti, grazie ai radicali cambiamenti apportati dal Sistema sanitario nazionale appena nato. Come poi fu, almeno fino ad oggi. La fresca verve di Jennifer Worth, nel trattare una materia così cruda, crea una formula ingegnosa (e di grande successo sia letterario che come fiction televisiva). L’eroismo quotidiano di interventi clinici spesso drammatici, si mescola alla denuncia sociale, alla fiamma inestinguibile dei sentimenti umani, e alla ricchissima quantità di storie e ritratti. Accanto a questi, la galleria, tenera, nobile e a tratti comica, delle giovani levatrici e delle suore del convento di Nonnatus House, da cui le ragazze dipendevano professionalmente e dove abitavano. Su questa testimonianza aleggia un lieve “effetto Dickens” con un tocco di innocente gaiezza, che però non nasconde un monito evidente a favore delle politiche sociali solidaristiche, a non smantellare, per la scarsa memoria del passato, gli strumenti che hanno permesso di diffondere dignità umana.
Questo è il primo di una serie di tre libri, ma solo il primo è stato pubblicato anche da noi.