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Nuovo Stadio della Roma: il Comune ha dato l’ok definitivo

Creato il 23 dicembre 2014 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Al termine di una lunga e tesa giornata, l'Assemblea Capitolina ha approvato la Delibera n. 163/2014 che ha definitivamente riconosciuto il "pubblico interesse" del progetto del Nuovo Stadio della Roma. Sono stati 29 i voti favorevoli, con 8 contrari e 3 astenuti.

A questo punto il progetto passa alla Conferenza di Servizi che dovrà definitivamente dare la propria approvazione.

Soddisfatto il Sindaco Marino che ha affermato:

La giunta ha condotto il proprio compito anche in tempi più brevi di quelli che immaginavamo. Penso che l'Assemblea capitolina abbia fatto bene a prendere tutto il tempo necessario. Se la prima partita Francesco Totti la giocherà nel gennaio 2017 o nel novembre 2017, per me è importante che la giochi entro il 2017.

Anche i promotori del progetto, James Pallotta (in rappresentanza della proprietà di AS Roma) e Eurnova hanno espresso la loro soddisfazione:

per questo importante riconoscimento che testimonia il grande lavoro svolto, negli ultimi due anni e mezzo e in particolare negli scorsi mesi, in collaborazione con il Sindaco Marino e l'amministrazione comunale per lo sviluppo di questo importante progetto per la città di Roma, la società e i tifosi.

Molto critico, invece, il Movimento 5 Stelle, che ha diffuso una nota fortemente critica per l'esito della votazione:

Nei prossimi minuti in Aula Giulio Cesare si voterà la delibera che valuta l'interesse pubblico del progetto urbanistico denominato 'Stadio della Roma a Tor di Valle', proposta di Delibera n. 163/2014, ai sensi della Legge n. 147/2014. Tale progetto prevede la costruzione di un grande Business Park (centro direzionale e centro commerciale) con dentro un piccolo stadio di calcio di proprietà del signor Pallotta. Infatti, l'intero progetto prevede un milione di metri cubi di cemento, di cui solo il 14% e' destinato allo stadio. Il Movimento 5 Stelle di Roma voterà contro questa delibera per i seguenti motivi: con la scusa di costruire uno stadio, in realtà si costruisce un intero quartiere, andando ad intasare un intero quadrante della città; la maggior parte dei terreni sui quali sorgerà il nuovo quartiere non sono di proprietà del comune, ne' dei soggetti che propongono il progetto; la dichiarazione di pubblico interesse determina un aumento del valore dei terreni sui quali sorgerà il nuovo quartiere: l'affare lo fanno le famiglie Parnasi e Armellini (quest'ultima e' proprietaria dei terreni il cui valore sara' decuplicato); la magistratura sta indagando proprio sulle modalità di acquisizione di questi terreni da parte del gruppo Armellini (acquisto effettuato di recente) e sulle finalità delle stesse (speculazione?); l'Istituto Nazionale di Urbanistica rileva come il progetto stravolga il piano regolatore della città, ossia la legge (regionale?) che la tutela dalle trasformazioni urbanistiche dannose; l'Istituto Nazionale di Urbanistica rileva come le nuove infrastrutture di trasporto che verranno realizzate siano utili esclusivamente al Business Park, aggravando le condizioni di vita dei pendolari e di chi vive in quel quadrante; esiste già un progetto di centro direzionale (lo Sdo - Sistema Direzionale Orientale), che si sarebbe dovuto realizzare negli anni Sessanta e già ci e' costato 1 miliardo di euro. Questi spazi sono attualmente inutilizzati e abbandonati. Un altro centro direzionale e', dunque, un inutile doppione destinato a rimanere vuoto o a far fallire lo Sdo; esistono già numerosi centri commerciali nello stesso quadrante, tra i quali il più grande di Roma; esiste già un grattacielo nello stesso quadrante, voluto da Zingaretti e realizzato da Parnasi (costato 263 milioni di euro) che dovrebbe essere direzionale e, invece, e' vuoto; l'area e' palesemente inidonea, infatti l'Autorità di bacino del Tevere ne ha evidenziato l'elevato rischio idrogeologico. Questo progetto e' dunque un tentativo di fare soldi con l'inganno, un progetto a vantaggio dei proprietari di terreni che valgono quasi niente, dei costruttori di strutture inutili e dei politici compiacenti. Un progetto da realizzare confondendo le carte. Come? Ad esempio, dando ai tifosi l'illusione di costruire uno stadio per loro, che invece sara', proprio come quello attuale, di proprietà di terzi"


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