La terza prova di Coppa del Mondo di pentathlon moderno ha avvolto Roma in un’atmosfera “olimpica” per tutto il fine settimana. I più forti atleti internazionali, tra cui l’oro di Londra David Svoboda, si sono ritrovati al Foro Italico tra la piscina dei mosaici e lo stadio dei marmi intitolato a Pietro Mennea, gli stessi luoghi che videro da vicino i Giochi del 1960. Ad assistere al combined event e al terzo posto finale dell’azzurro Pier Paolo Petroni, figlio d’arte e “padrone di casa”, c’era praticamente tutto il movimento nazionale di atleti, tecnici e dirigenti, accompagnato da qualche telecamera, dal sindaco di Roma Ignazio Marino e dal presidente del Coni Giovanni Malagò. È stato un fine settimana speciale per il pentathlon moderno, che per qualche ora non è sembrato lo sport di nicchia che in realtà è in Italia. E parallelamente alla Coppa del Mondo si è anche disputato il Campionato Italiano delle categorie Esordienti A e B, quasi a simboleggiare un ideale passaggio di consegne tre i campioni di oggi e ragazzi che rappresentano il futuro di questo sport.
Torino era presente con la sua unica e storica società, il Pentathlon Moderno Torino, e per la seconda stagione consecutiva ha conquistato il titolo nazionale Esordienti A. Sul gradino più alto del podio è salito Eugenio Mancuso, classe 2001, protagonista di una gara semplicemente perfetta. Nella prova di nuoto ha toccato la piastra davanti a tutti con il record personale dei 100 stile libero. Nella corsa ha chiuso in quarta posizione i due giri e mezzo della pista, ma il tempo stabilito gli ha permesso di rimanere davanti ai più diretti avversari nella classifica generale, raccogliendo un oro fantastico.
L’anno scorso fu Giorgio Malan, passato a gennaio nella categoria Ragazzi, a vincere. Sabato è stato Eugenio Mancuso a proseguire la striscia, staccando il secondo classificato, il romano Jacopo Li Volsi, di un soffio: tre punti, l’equivalente di un secondo nel nuoto. Non si tratta di fortuna; un Campionato Italiano si vince con il talento e l’allenamento, con la capacità di soffrire e con la voglia di vincere.
Le stesse qualità che un’altra atleta del P.M.To, Giulia Cesano, ha già manifestato più volte e anche nell’ultimo week end. Classe 2001, è arrivata all’argento, battuta solamente dalla modenese Giorgia Agazzotti. Quest’ultima si è rivelata più forte nel nuoto e a Giulia non è bastata la solita splendida corsa per vestire la maglia di campionessa italiana. Ma insieme alle compagne Giulia Spada, Costanza Arbinolo e Chiara Rondana è salita nuovamente sul secondo gradino del podio nella premiazione a squadre, chiudendo nel migliore dei modi una nuova bellissima trasferta per i colori torinesi.