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Nurdole di Orani. Decorazioni? No, scrittura potente (II)

Creato il 12 aprile 2011 da Zfrantziscu
Nurdole di Orani. Decorazioni? No, scrittura potente (II)di Gigi SannaQualche settimana fa abbiamo illustrato la 'tavoletta' di Oniferi e la Pintadera di Barumini, mostrando (crediamo ad abundantiam) che l'apparente decorazione 'geometrica' di alcuni prodotti dell'arte nuragica cela in realtà una sofisticatissima scrittura geometrico-numerica e alfa-lineare posta in essere dalla fantasia e dalla genialità degli scribi nuragici vissuti durante l'età del bronzo e quella del I ferro (e forse anche più in là). Una scrittura del 'tempio', ben organizzata, sempre coerente (per motivi tabuistici e religiosi) e inquadrata in un sistema che consentiva variazioni continue sul tema ma non il mutamento del linguaggio formulare e l'infrazione di certe 'regole' ben definite. Tanto stabilite che l'organizzazione del testo, l'uso dei simboli fonetici convenzionali e del lessico non differivano se non in dettagli sia che il documento fosse composto - poniamo - ad Arzachena o a Barisardo oppure a Pozzomaggiore o a San Giovanni Suergiu.
Oggi intendiamo ribadire (ma lo faremo più in là anche con un terzo documento lapideo, sempre di Nurdole) l'esistenza di questa 'scrittura' e delle sue 'regole' ma con una bella prova in più, quella che aspettavamo da tempo: la presenza di scrittura lineare (con chiara attestazione di più di un segno noto e indiscutibile di detta scrittura) mista a quella di tipo geometrico-numerica. Leggi tutto

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