La nutrizione digerente è data da un processo fermentativo, il quale per essere veramente sano, dovrebbe avvenire a 37^centigradi; però se tale processo supera questa temperatura, si trasforma in una fermentazione putrida e tossica, condizione propria della tanto deprecata febbre gastrointestinale, originatasi per il prolungato lavoro imposto allo stomaco per elaborare un cibo indigesto od inadeguato. Esistono dei cibi che per loro natura sono rinfrescanti e di facile digestione, il cibo crudo, e più precisamente ciò che offre la natura del mondo vegetale. Non dobbiamo credere che il cibo naturale vegetale sia carente di di sostanze indispensabili alla nutrizione del nostro corpo. Nel cibo naturale sono
proporzionalmente contenuti tutti gli elementi, la cui struttura biofisica và oltre alle radicali chimiche.
Non è da dar credito ai sostenitori dell’alimentazione carnea, i quali, sostengono che solo con l’apporto della carne si possono dare determnati amminoacidi, determinate sostanze nutrizionali che l’alimento vegetale è ritenuto incapace di dare. A questi accaniti sostenitori chiedo cosa mangia un coniglio, un agnello ecc. Loro non sanno perchè nella carne e nel sangue dell’animale sono presenti quelle sostanze carenti nella struttura cellulare dell’uomo della strada che si dichiara vegetariano od anche in quello che si dice onnivoro.
L’animale pascendo l’erba o le sementi o la frutta ecc. riesce a metabolizzare queste sostanze credute esclusiva assoluta della carne; il perchè è presto detto:l’animale non mangia un cocktail di alimenti, ma mangia una qualità per volta; se anche l’uomo rispettasse tale condizione metterebbe l’organismo in grado di trasformare, produrre ed approfittare di quelle presunte carenti sostanze. Stiamo pur certi che una saggia alimentazione, trofologicamente studiata nei suoi minimi particoalari con i quali vengono posti in risalto i valori della combinazione qualitativa e quantitativa dei cibi di ordine vegetale a crudo, ricchi di sostanze ed enzimi vivi, in cocncomitanza combinata con cibi di origine animale, quali possono essere le uova sode, la ricotta, i formaggi freschi (non fermentati), lo yogurt ed il miele, rende più facile il lavoro dello stomaco, ed il tempo di digestione si riduce ad un’ora, massimo due ore di tempo.E’ in tale condizione che la digestione avviene ad una temperatura corporea di 37^ centigradi, la richiesta interna di sangue è limitata al minimo, di conseguenza la funzione circolatoria del sangue stesso non subisce alcuna alterazione perchè tutto avviene in perfetto equilibrio termico tra la temperatura esterna ed interna del corpo, in tale condizione non può aver luogo alcuno sviluppo congestivo, tanto meno la febbre digestionale, dato che la fermentazione del bolo alimentare, sia chimo che chilo, avviene in perfetta armonia fisiologica.
In parte tratto dai testi dal maestro italiano della Naturopatia, Luigi Costacurta.
Gaobi.