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Man of Steel e il realismo
Fin dalla diffusione del primo trailer di Man of Steel, la percezione generale da parte di alcuni è stata quella di trovarsi di fronte a una pellicola dai tratti più oscuri rispetto a quelli tratteggiati nella trilogia del Cavaliere Oscuro realizzata da Nolan, il quale lo ricordiamo in questo progetto riveste il ruolo di produttore. A non pensarla allo stesso modo sono il protagonista Henry Cavill e soprattutto lo sceneggiatore David S. Goyer, che intervistati da Empire Magazine hanno voluto sottolineare principalmente che, nonostante si tratti di un film su un essere dotato di superpoteri, l’indirizzo del film è quello del realismo, oltre a esaminare per la prima volta la percezione di Superman come un essere totalmente alieno.
“Non sono mai stato un fan dell’aggettivo ‘oscuro’ – ha detto Cavill – Non è un film oscuro. Nel passato ci sono state rappresentazioni del personaggio che sono state più luminose… qui si tratta di una visione più realistica del personaggio, pur mantenendo le caratteristiche irrealistiche, o potenzialmente irrealistiche, di un alieno con dei superpoteri”.
“Ci siamo avvicinati a Superman come non è mai stato fatto in una pellicola tratta da un fumetto – ha voluto rimarcare Goyer – sullo stesso genere di quello che abbiamo fatto con Batman, che ora appare rivoluzionario. Adoro i film di Donner, li adoro in modo assoluto. Quello che mi ha sempre colpito però è che ci fosse dell’idealismo che non potrebbe funzionare con il pubblico di oggi. E mi è venuto in mente che se Superman esistesse realmente, prima di tutto questa storia sarebbe stata una storia su un primo contatto. Lui è un alieno. Possiamo facilmente immaginare uno scenario in cui avremmo fatto un film come ET al contrario di lui che se ne va in giro con la calzamaglia. Se il mondo scoprisse la sua esistenza, sarebbe la cosa più grande mai accaduta nella storia”.
Infine, sul fronte promozionale, diffuse alcune immagini riguardanti i giocattoli della Mezco basati su Man of Steel, che dovrebbero essere presentati ufficialmente durante la Toy Fair 2013 che si svolgerà dal 10 febbraio, e che raffigurano Supeman, Jor-El e il Generale Zod.
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Problemi per il film della JLA
Secondo quanto riportato dal sempre bene informato Devin Faraci di Badass Digest, la Warner Bros. non sarebbe rimasta per niente colpita dallo script di Will Beall per l’adattamento cinematografico della Justice League of America. Secondo le numerose fonti citate da Faraci, la Warner avrebbe valutato la sceneggiatura come “terribile”, mentre altre sostengono che l’intero progetto stia per cadere a pezzi. Lo script di Beall, secondo indiscrezioni circolate nelle scorse settimane, avrebbe dovuto vedere i cinque principali eroi Dc Comics (Batman, Superman, Wonder Woman, Flash e Lanterna Verde) confrontarsi contro la minaccia di Darkseid, ma tutto questo sarebbe andato incontro anche a diversi cambiamenti e modifiche imposte da dirigenti della Warner. Nell’attesa di vedere la reazione del pubblico a Man of Steel, la major potrebbe optare per cercare nuovi sceneggiatori e realizzare per intero una nuova bozza, nel tentativo di non perdere l’appuntamento per il 2015, anno di uscita della pellicola.
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The Amazing Spider-Man 2: riprese al via
Sono iniziate nei giorni scorsi a New York le riprese di The Amazing Spider-Man 2, il sequel sull’arrampicamuri la cui uscita è prevista nelle sale per il 2014. Ad annunciare l’inizio della lavorazione è stato il regista Marc Webb attraverso il proprio account su twitter, su cui ha allegato una immagine riguardante l’utilizzo per le sequenze della pellicola di una camera anamorfica da 35 mm (e altre immagini nel corso della prima settimana di riprese). Una novità sostanziale rispetto alla lavorazione del primo capitolo, in quanto per The Amazing Spider-Man il regista fece uso di cineprese digitali Red Epic, un cambiamento che starebbe a significare che per il 3D vi sarà un lavoro di post-conversione forse non facile, ma che il regista potrebbe valutare per certi versi migliore. Nel frattempo, la Sony ha diffuso la sinossi ufficiale della pellicola, confermando per la prima volta l’entrata nel cast anche di Colm Feore (Thor) in un ruolo non ancora specificato.
“In The Amazing Spider-Man 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), la vita è occupata tra l’affrontare i cattivi come Spider-Man e passare del tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone), mentre il diploma di scuola superiore è sempre più vicino. Peter non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di starle lontano – ma questa è una promessa che non riesce a mantenere. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge, un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e Peter scopre nuovi indizi sul suo passato”.
Comunicate anche alcune nuove entrate nel cast tecnico della pellicola, con Dan Mindel alla fotografia (era John Schwartzman nel precedente) e Mark Friedberg come production designer, vista la prematura scomparsa del bravissimo J. Michael Riva alcuni mesi fa. Ritorna invece Pietro Scalia, affiancato da Elliot Graham e new entry anche sul fronte dei costumi con Deborah L. Scott, premio Oscar per Titanic.
Ancora non sono state scattate foto sul set da parte di attenti testimoni, ma da alcune informazioni è stato reso noto che attualmente le riprese si stanno svolgendo all’interno dei Grumman Studios a Bethpage (New York), comprensivo di ben 7 enormi teatri di scena. Intanto, giungono comunque alcune immagini dalla pagina facebook della United Scenic Artists Local che ritrae alcuni dei loro studenti al lavoro alcune settimane fa proprio nei Grumman Studios quando la pellicola aveva ancora il working title di London Calling.
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X-Men: Days of Future Past
Parlando recentemente a SFX Magazine, Mark Millar, il quale riveste da alcuni mesi alla 20th Century Fox il ruolo di consulente creativo per le pellicole basate sui personaggi Marvel in produzione presso la major, ha voluto sottolineare come il già vasto cast di X-Men: Days of Future Past sia stato perfettamente bilanciato, soffermandosi poi su una possibile presenza delle Sentinelle nel sequel, la cui breve apparizione si è già vista nell’ultimo film della precedente trilogia, ma la cui presenza era stata pianificata, lo ricordiamo, per X-Men 2 dal production designer Guy Dias salvo poi essere tagliata in fase di pre-produzione.
“[Il cast] è stato messo assieme veramente bene, Simon Kinberg e Matthew Vaughn ci hanno lavorato sopra insieme ed entrambi sono grandi in quello che fanno. Poi è arrivato Bryan Singer e, chiaramente, lui è Mr. X-Men e sa esattamente come tutto debba funzionare. Basta dare un’occhiata ai primi due film degli X-Men: nonostante l’enorme cast di personaggi, tutto funziona veramente bene. Queste due pellicole non appaiono mai sovraccariche e l’equilibrio è molto, molto buono.
D’altra parte a me il terzo film è sembrato affollato, ma ancora, Singer è sopraffino nel lavorare con un cast complesso. Così, in questo caso, a me sembra che vada tutto bene. Ho letto la sceneggiatura e non sembra affrettata, né che ci siano troppi personaggi.“Ci saranno un paio di grandi film con robot giganti – dice Millar, riferendosi a prossimi film in uscita come Pacific Rim[/] e [i]Transformers 4. Non voglio sbottonarmi più di tanto ma le Sentinelle sono una grossa caratteristica di questa storia. Esse saranno eccezionali e questo lo si capirà da tutti i teaser. Stavamo aspettando questo fin da quando in X-Men: The Last Stand ci è stata mostrata una delle loro teste. Adesso finalmente stanno arrivando, e dovremo pagare solo 10 sterline per vederle nei cinema, mentre loro stanno pagando 110 milioni di dollari per mostrarcele. Sono così felice”.
Millar ha poi voluto rassicurare i fan circa il personaggio di Kitty Pryde, il cui ruolo nella storyline da cui il film trae lo spunto, era centrale, attenendosi a un sostanziale “non rimarranno delusi”. A parlare dell’imminente sequel è stato anche Shawn Ashmore, il quale come noto riprenderà il ruolo di Bobby Drake/Uomo Ghiaccio. In una lunga intervista a IGN, l’attore ha avuto modo di fare capire quale sia il suo stato d’animo, lasciando capire che non era convinto di tornare nella saga degli X-Men.
“Con i film facenti parte di un franchise non si può mai sapere. Quando ho sentito che era Days of Future Past sapevo che era inerente il viaggio nel tempo, ma l’unica volta che ho veramente pensato, ‘Oh, forse potrei far parte di questo’ è quando Bryan è tornato alla regia. E questo è solo perché ci conosciamo e avevamo lavorato insieme già prima. Ho pensato, ‘Oh, forse Bryan vorrebbe riportare alcune delle persone che lavoravano con lui’. Prima di allora non ne avevo idea, e non ho voluto fare troppe teorie. Per lungo tempo si è parlato di X-Men: L’inizio come se fosse stato il film sui giovani X-Men della trilogia, o qualcosa che si concentrasse solo sui membri giovani. E, ovviamente, non è accaduto. Quindi non ho mai preso niente troppo sul serio, perché fino a quando lo studio non ti chiama ufficialmente, non ne hai minimamente idea”.
“Penso che l’idea alla base della storia sia davvero interessante. Penso che Days of Future Past, come qualsiasi fan degli X-Men sa, sia un grande storyarc. Mi piace l’idea di combinare e creare un po’ di coesione tra le due linee temporali. Penso che sia eccitante. Ovviamente il cast di X-Men: L’inizio è incredibile, e vedere Ian McKellen e Patrick Stewart e Hugh Jackmaninteragire con altri membri del cast sarà davvero emozionante. Non solo è la combinazione del cast che sarà davvero cool, ma la storia sarà davvero divertente”.
Intanto, un nuovo casting call diffuso nei giorni scorsi conferma l’ambientazione della pellicola nel 1973, in un annuncio in cui tra l’altro si richiedono comparse di tutte le età e le etnie, e in cui viene sottolineato il look da adottare con “capelli che dovrebbereo essere lasciati crescere, così come basette, baffi, barbe” e in cui si specifica che non sono richiesti abbigliamenti e/o look moderni.
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Iron Man 3
Dopo la diffusione dell’atteso spot del superbowl, che ha mostrato alcune scene di azione (tra le quali pare anche le più recenti girate al Chinese Theatre), in una intervista a Entertainment Weekly, il protagonista Robert Downey Jr. ha discusso le sostanziali differenze tra Iron Man 2 e Iron Man 3 dal punto di vista della produzione.
“I primi sei mesi di pre-pre-produzione quando si è assunti per un film Marvel è come fare un corso di quattro anni al college in piena umiltà. I più forti sopravvivono, si preparano e poi girano il film e hanno ancora l’aspetto di un essere umano. La cosa grandiosa di Shane è la stessa cosa che ha reso grande i suoi film, ovvero che i pezzi all’interno della sua storia sono così intrinsecamente poetici e divertenti oltre a essere pensati e ripensati. Tutti quanti hanno dato del loro meglio e questa volta sentivo come se fossimo in un parco giochi molto più al sicuro di quanto lo fossimo stati con Iron Man 2, grazie alla visione di Shane. Ed ha avuto molto, molto, molto tempo per capire solo una cosa, come raccontare questa storia”.
Dal fronte promozionale, i Marvel Studios hanno lanciato il sito ufficiale della pellicola, al cui interno potrete trovare la sinossi, una sezione per i download di wallpaper e icone, una gallery formata da una decina di immagini, e ovviamente il trailer e lo spot appena trasmesso. Diffuse infine alcune immagini dei giochi LEGO ispirati al film, che potrebbero rivelare alcune sequenze all’interno della pellicola.
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Chris Pratt è Starlord
> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="228" width="171" alt="Nuvole di Celluloide: il realismo di Man of Steel e le Sentinelle di X Men >> LoSpazioBianco" class="alignright wp-image-67492" />Dopo una lunga ricerca, i Marvel Studios hanno affidato all’attore Chris Pratt il ruolo di Peter Quill/Starlord in Guardians of The Galaxy, l’adattamento cinematografico sul supergruppo cosmico che sarà diretto da James Gunn. Nelle scorse settimane diversi erano stati i nomi circolati per la parte, tra i quali Joel Edgerton, Jack Huston, Jim Sturgess, Lee Pace e Eddie Redmayne.
Negli ultimi tempi erano poi saltati fuori i nomi di Zachari Levy e soprattutto di Joseph Gordon Levitt, il quale era però interessato ad altri progetti rispetto al film della Marvel in uscita il 1 agosto 2014. Intanto, iniziano ad arrivare i primi nomi per il resto del cast.
Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter, i wrestler Dave Bautista, Isaiah Mustafa e Brian Patrick Wade sarebbero candidati per il ruolo di Drax.
Fase 3 Marvel Studios: Planet Hulk?
Con un video di quattro minuti girato proprio davanti al Quartier Generale della Casa delle Idee, Latino Review attraverso il suo “scooper” El Majimbe, ha rivelato che i Marvel Studios starebbero già pianificando la fase 3 del loro universo cinematografico, la quale vedrebbe Hulk finire nello spazio nel terzo atto di The Avengers 2 per mano di una versione (ovviamente differente) degli Illuminati, in una storyline che ricalcherebbe quella di “Planet Hulk”, saga ideata da Greg Pak nel 2006, e che sfocerebbe poi in The Avengers 3, con un plot narrativo del tutto simile a “World War Hulk”. Nel video viene fatto cenno al fatto che la Marvel vuole sfruttare appieno il potenziale del gigante verde, visto anche il contratto per sei pellicole che legherebbe Mark Ruffalo ai Marvel Studios. Tuttavia, le indiscrezioni non sono state confermate e rimangono tutt’ora dei semplici rumors.
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Ant-Man: un film di effetti speciali
Come di certo già saprete, il 2015 sarà finalmente l’anno in cui giungerà nelle sale l’attesissimo Ant-Man di Edgar Wright, progetto che il regista sta portando avanti da moltissimo tempo. Proprio a proposito di questa lunga gestazione, in una intervista apparsa su IGN Wright ha sottolineato come questo periodo sia stato causato dalla realizzazione di altri film, e come alla fine tutto questo non possa che portare a una pellicola migliore.
“Ho collaborato con il produttore dei Marvel Studios Kevin Feige durante tutto quel periodo. Penso che la gente abbia sempre pensato … ‘Oh, perché si sta prendendo così tanto tempo per farlo?’ Perché volevo fare due altri film prima. Volevo fare The World’s End… io e Simon [Pegg ndt.] eravamo molto ansiosi di girarlo e sentivamo che era qualcosa in sospeso e abbiamo così deciso di concludere la trilogia. Lo script lo abbiamo completato velocemente. Beh, non così velocemente, ma alla fine lo abbiamo messo insieme e a un certo punto mi sono convinto che volevo fare quel film. A essere onesti, più tardi lo faccio, più mi sembra di poter imparare di più, soprattutto sugli effetti speciali. E’ un grande film con effetti visivi, quindi sono contento di aver fatto Scott Pilgrim e The World’s End, perché si impara sempre qualcosa di più su quel fronte. E’ un modo di fare un film di supereroi di un altro genere. Volevo raccontare una storia di origine in un modo leggermente diverso. E’ parte dell’universo Marvel cinematografico, ma è anche un film a sè”.
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Oblivion: Radical espande il suo mercato
Con l’uscita nelle sale, il prossimo 12 aprile, dell’adattamento cinematografico di Oblivion per la regia di Joseph Kosinski, i Radical Studios stanno studiando le strategie per espandere in futuro i propri prodotti e permettere loro di essere più visibili per quanto riguarda future trasposizioni cinematografiche.
Negli ultimi giorni infatti la casa editrice ha raccolto 3 milioni di dollari di capitale proprio per contribuire ad ampliare la sua strategia digitale e le future gestioni delle licenze.
I co-fondatori Jesse Berger e Barry Levine hanno lavorato a questo progetto duramente negli ultimi mesi, con l’obiettivo ultimo di racimolare ben 9.5 milioni di dollari, di cui fanno parte i 3 milioni dell’ultima settimana.
Il denaro viene in gran parte dalla WolfIskin Prods., una società famosa per aver realizzato numerosi video musicali, il cui investimento permetterà alla Radical di lavorare in maniera più collaborativa sulla produzione, visto che attualmente quest’ultima non dispone di propri impianti.
Il piano dei Radical Studios è quello di investire la maggior parte del capitale sullo sviluppo del suo vasto catalogo di proprietà. Attualmente, oltre a Oblivion, è in fase di realizzazione Hercules con Dwayne Johnson, basato sul graphic novel Hercules: The Thracian Wars, la cui uscita è prevista per il 2014 e descritto come una versione attualizzata del mito greco.
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Ralph Ziman dirige Kite
Il regista sudafricano Ralph Ziman è stato incaricato di dirigere l’adattamento cinematografico di Kite, il remake live action dell’anime giapponese di Yasuomi Umetsu, che avrebbe dovuto vedere alla regia David R. Ellis, morto improvvisamente nel mese di gennaio. La pre-produzione della pellicola si sta attualmente svolgendo a Johannesburg e la lavorazione inizierà questo mese. Nel cast, oltre a Samuel L. Jackson è da segnalare la presenza di India Eisley (Vita segreta di una teenager americana) e Callan McAuliffe.
La versione originale di Kite è nota per le sue rappresentazioni molto forti di sesso e violenza che coinvolgono una ragazza orfana la quale finisce sotto la protezione di una coppia di detective corrotti che stanno investigando sull’omicidio dei suoi genitori. La nuova versione viene descritta come una pellicola incentrata sull’azione che racconterà la storia di Sawa (Eisley), una giovane donna che vive in uno stato di povertà dopo un crollo finanziario, in cui una squadra di poliziotti corrotti sfrutta per il proprio profitto un traffico di giovani donne. Quando il padre di Sawa, un poliziotto, viene ucciso, la ragazza giura di rintracciare l’assassino con l’aiuto del suo ex-compagno, Karl Aker (Jackson).
Nel descrivere il progetto, Jackson ha ricordato la figura di Ellis, il quale è stato impegnato nella produzione del film fino alla morte:
“La gioia e l’entusiasmo che David Ellis ha avuto per questo progetto hanno portato al mio impegno nel fare questo film. Quello stesso impegno di David mi porta a compiere il mio dovere di vedere soddisfatta la sua grande dedizione”.
La pellicola sarà prodotta da Brian Cox della Distant Horizon assieme a Anant Singh, mentre a co-produrre saranno Moises Cosio e Alberto Muffelmann della Detalle Films.
Un regista per il musical di Annie
Sarà Will Gluck (Easy Girl) a dirigere Annie, l’adattamento musicale per il grande schermo di Little Orphan Annie, la striscia sull’orfanella creata nel lontano 1924 da Harold Gray la cui conclusione risale al 2010.
Il progetto sarà prodotto dall’attore Will Smith, dalla moglie Jada Pinkett-Smith, da James Lassiter, suo partner alla casa di produzione Overbrook Entertainment, oltre all’artista hip hop Jay-Z, Jay Brown e Tyran “Ty Ty” Smith attraverso la Marcy Media. Willow Smith, che alcuni mesi fa era stata indicata come possibile protagonista, non sarebbe invece più coinvolta.
Gluck è stato scelto dopo una lunga ricerca protrattasi per alcuni mesi, che ha visto entrare e uscire dal progetto nomi quali Ryan Murphy e craig Brewer.
La storia, ambientata ai giorni nostri, seguirà le vicende di una giovane orfana che viene accolta da Daddy Warbucks, un ricco imprenditore che vede l’adozione della bambina come un modo per riabilitare la sua immagine, ma alla fine l’affetto e la dolcezza della ragazzina conquisteranno il suo cuore.
Il musical, già stato trasposto in un film, diretto da John Huston e interpretato da Ailen Quinn nel 1982, è famoso negli Stati Uniti per canzoni quali It’s a Hard Knock Life e Tomorrow.
Il regista riscriverà un copione già realizzato da Emma Thompson e Aline Brosh McKenna, mentre la Sony starebbe già pianificando l’inizio della produzione per la fine dell’autunno, per una uscita nelle sale cinematografiche programmata per il 2014.
The Sword sul grande schermo
> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="197" width="128" alt="Nuvole di Celluloide: il realismo di Man of Steel e le Sentinelle di X Men >> LoSpazioBianco" class="alignright wp-image-67413" />Lakeshore Entertainment si è assicurato i diritti di The Sword, il graphic novel di Jonathan e Joshua Luna, che racconta la storia di una giovane paraplegica che conduce una vita normale fino a quando la sua famiglia viene brutalmente assassinata da un misterioso trio. Fuggita dagli assassini, scopre una spada che ripristina la sua capacità di camminare concedendogli poteri fisici, e con la quale intraprende un viaggio di punizione e di vendetta brutale.
A produrre il film saranno Tom Rosenberg e Gary Lucchesi, i quali guardano al progetto come un nuovo franchise che possa prendere il posto di Underworld.
Powers: novità
Intervistato nei giorni scorsi da CBR, il disegnatore di Powers, Michael Avon Oeming, ha fornito un piccolo aggiornamento sullo status della serie televisiva basata sulla serie, da lungo tempo in preparazione da parte del network FX dopo che il pilot con
Lucy Punch e Jason Patric è stato bloccato più di un anno fa.
“Ho letto i nuovi script di Charlie Huston, e lui ha davvero catturato la voce di ‘Powers’. Il pilot che abbiamo girato era davvero buono, ma questi nuovi script sono già più vicini a ‘Powers’. Una delle parti migliori di lavorare nello show è stato quello di essere in grado di guardare molto da vicino ‘Powers’, cogliendo quelle sfumature che normalmente non si vedono nel fumetto, e quindi portare questa nuova conoscenza nella serie”.
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Thor: The Dark World
Intervistato nei giorni scorsi dal Los Angeles Times, l’attore Adewale Akinnuoye-Agbaje ha parlato della sua partecipazione a Thor: The Dark World, il sequel sul Dio del Tuono dove interporeta il ruolo di Algrim e del suo demoniaco alter ego Kurse, lanciandosi in una descrizione del villain.
“E’ una sorta di incrocio tra un toro e una creatura fatta di lava. Ha delle tendenze davvero animalesche e allo stesso tempo un potere insaziabile e inarrestabile. Come attore, è una figura estramente difficile da incarnare. Dovete capire che si tratta della cosa più potente che si possa immaginare. E tu devi trasformarti in quella cosa. Non puoi pretendere di fare finta, e così quando ti confronti con Thor diventa tutto reale”.
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Stacy Keach in Sin City: A Dame to Kill For
L’attore Stacy Keach è l’ultimo nome ad aggiungersi al già vasto cast di Sin City: A Dame to Kill For, il sequel diretto da Robert Rodriguez e Frank Miller la cui lavorazione si sta già svolgendo da alcune settimane e la cui uscita nelle sale è prevista per il 4ottobre 2013. Keach interpreterà il ruolo di Wallenquist, un boss della malavita, personaggio che Miller descrive come “l’unico uomo che non può redimersi a Sin City. E’ il male assoluto”.
Nel frattempo, intervistata da I Am Rogue, l’attrice Jessica Alba, che nella pellicola ritorna a interpretare il ruolo di Nancy, ha espresso il suo forte entusiasmo circa il sequel, da lei definito come “probabilmente la migliore esperienza della mia carriera fino ad ora”, aggiungendo parole di lodi per Miller e Rodriguez.
“Erano già molto esperti quando fecero il primo Sin City, ma vederli ora dimostra quanto sono cresciuti come artisti. Quando lavorare a un film è così divertente ed emozionante, il risultato finale non può che essere eccellente”
ha dichiarato la Alba, la quale ha specificato che nel sequel girerà ancora una volta delle scene con Bruce Willis (Hartigan), mentre sarà la prima volta invece con Mickey Rourke:
“Nel primo film non potei lavorare con Mickey perchè giro le sue scene in momenti separati, mentre in questo finalmente lavoro con lui ed è un sogno che diventa realtà. E’ incredibile”.
Cinebrevi
I produttori Craig Zadan e Neil Meron hanno annunciato che gli attori di The Avengers Robert Downey Jr., Chris Evans, Samuel L. Jackson, Jeremy Renner e Mark Ruffalo saranno tra i presentatori della serata degli Oscar il 24 febbraio.
Nuova immagine dal set di S.H.I.E.L.D..
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