Thor: The Dark World
Con la diffusione nei giorni scorsi del nuovo trailer ufficiale, è entrata nel vivo la campagna promozionale che porterà all’uscita nelle sale, il prossimo novembre, di Thor: The Dark World, l’atteso sequel sul Dio del Tuono diretto da Alan Taylor.
Intervistato da Screenrant, il protagonista Chris Hemsworth ha avuto modo di parlare della pellicola, concentrandosi in particolare sul rapporto tra Thor e Loki, con cui dovrà allearsi controvoglia.
“Non posso rivelare troppo, ma penso che nei fumetti si siano alzati gli occhi al cielo vista la quantità di volte in cui entrambi sono tornati ad essere migliori amici. E così abbiamo deciso di tenere a mente che Loki ha appena cercato di uccidere Thor per la settima volta, oltre che provare a distruggere la Terra. Hanno di fronte una guerra più grande di loro… e si rendono conto che forse c’è qualcosa che possono fare insieme. Avete presente la scena in The Avengers quando Thor dice ‘attenti a come parlate. Lui è pazzo, ma è mio fratello’. Ha dei problemi ma lui è mio fratello. Non credo che siano tornati ad essere migliori amici, ma Thor si rende benissimo conto su come sono arrivati a questo punto, perche per lui il suo tradimento è venuto fuori dal nulla e penso che in questo film Thor abbia una certa maturità per capire che avrebbe dovuto essere più consapevole di Loki nel corso degli anni e…. Penso che lui abbia forse una visione empatica verso Loki che nessun altro può avere perché non sono vincolati dal sangue”.
L’attore ha poi puntato l’attenzione su dove troveremo Thor all’inizio del sequel, rispetto alle vicende accadute in The Avengers e, ovviamente, nel precedente film del franchise diretto da Kenneth Branagh.
“… penso che il viaggio di Thor continui da dove lo abbiamo lasciato nel primo film, ovvero in procinto di prendere il trono, guadagnarsi il diritto a essere re, e ora arrivando alla realizzazione di quello che viene fornito con la responsabilità che ha acquisito. Inoltre, Alan Taylor continua a parlare del lato oscuro di questa responsabilità, dei segreti di essere re o di diventare una sorta di politico, e su ciò che la gente ha bisogno di sapere e quello che vogliono sapere”.
X-Men: Days of Future Past
Intervenuto nei giorni scorsi al Fantasia International Film Festival di Montreal durante un evento a lui dedicato, il regista Bryan Singer ha risposto a una serie di domande sulla sua carriera e sui suoi prossimi progetti, fornendo molti dettagli sull’atteso X-Men: Days of Future Past, il sequel sui mutanti Marvel attualmente in fase di lavorazione nella capitale canadese.
Singer ha confermato che la maggior parte del film avrà luogo nel 1973, 11 anni dopo gli eventi di X-Men: L’inizio, con l’inserimento di scene ambientate nel futuro che si svolgono un decennio dopo X-Men: Conflitto Finale. Il regista ha poi sottolineato che i personaggi di X-Men: L’inizio che vedremo in questo film saranno molto cambiati rispetto alla loro rappresentazione nel precedente capitolo, in quello che apparirà come un processo che li porterà a diventare coloro che devono essere.
Per quanto riguarda invece le morti del Professor Xavier e di Ciclope, Singer ha dichiarato che la resurrezione di Xavier avviene in quanto il telepate è riuscito a “trasferire la sua coscienza” prima della morte, e che la cosa eventualmente lo ha portato anche a ricostruire un corpo intorno a questa coscienza. Il regista ha invece smentito il ritorno di James Marsden nel ruolo di Sctt Summers, nonostante alcune indiscrezioni circa una sua visita sul set nei primi giorni di riprese.
Tra i numerosi dettagli rivelati da Singer, anche la conferma che Scarlet non comparirà nel film, e che William Stryker sarà invece interpretato da Josh Helman, il terzo attore a incarnare il personaggio, già comparso in due film sui mutanti Marvel.
Nel complesso, Singer ha poi spiegato di ritenere i film di supereroi una sorta di mitologia moderna, e di avere piani che vanno oltre il semplice franchise degli X-Men. A questo proposito avrebbe menzionato una idea per un Universo Marvel cinematografico coeso (ricordiamo che ci sono differenti studios a possedere i diritti dei personaggi Marvel) che però non avrebbe rivelato.
Nel frattempo, tramite twitter, il regista ha postato una nuova immagine scattata sul set del sequel, e in cui Singer ha poi scritto “3600 fotogrammi al secondo. Quicksilver”. Sembra infatti che per le sequenze con Evan Peters nei panni del velocista mutante, Singer stia girando le scene in slow motion. Un sistema che richiede significativamente più illuminazione per esporre ogni fotogramma, come si può evincere dalla fotografia. Continuano nel frattempo le riprese a Montreal, dove negli ultimi giorni alcune sequenze sarebbero state filmate al Municipio e presso la McGill University, dove sono stati avvistati troupe e attori, tra questi Jennifer Lawrence, James McAvoy e Hugh Jackman. Al Fantasia Film Festival Singer in merito alle riprese ha detto che oramai mancano solo due settimane alla conclusione e che tra le scene che saranno realizzate ce ne sarà una da lui definita “cruciale” riguardante Charles Xavier e Magneto.
Kick-Ass 2
Con l’uscita di Kick-Ass 2 ormai imminente, l’attenzione torna a concentrarsi sulla decisione dell’attore Jim Carrey, che nel film interpreta il Colonnello Stars e Stripes, di non partecipare alla promozione della pellicola per via della violenza in esso contenuta, dopo i tragici eventi della scuola elementare Sandy Hook. A questo proposito, il regista Jeff Wadlow ha preso le difese dell’attore Carrey, affermando che questi è imprevedibile nella vita reale quanto lo sia come attore e che non si sa mai cosa stia per fare o dire, aggiungendo che la gente vedrà il film e saprà giudicare da sola.
Wadlow ha poi sottolineato che per molti versi il film è meno violento rispetto al suo predecessore, con più combattimenti corpo a corpo e un minor numero di armi da fuoco, confermando che Carrey è “fantastico nel film”, ed esprimendo il suo desiderio di lavorato nuovamente con lui.
Toni concilianti quelli di Wadlow che fanno a pugni con quelli sarcastici di Mark Millar, che aveva già fatto capire di non avere compreso la scelta dell’attore. In una intervista a Digital Spy Millar ha dichiarato che l’annuncio di Carrey ha significato per la Universal almeno un risparmio di 30 milioni di dollari in pubblicità.
“Per il tuo attore principale dire pubblicamente ‘Questo film è troppo violento per me’ è come dire ‘Questo porno ha troppe scene di nudo” ha poi aggiunto Millar, evitando accuratamente però qualsiasi commento circa la violenza della vita reale a cui Carrey si era riferito.
X-Force
Parlando nei giorni scorsi a Bleeding Cool, Jeff Wadlow ha fornito nuovi dettagli circa l’adattamento di X-Force di cui sta scrivendo la sceneggiatura e che potrebbe eventualmente dirigere.
“Per quanto riguarda il timbro credo che si adatti molto bene con tutti gli altri film … ma poi penso che gli altri film coprono una vasta gamma di toni. Di certo non sarà simile a Kick-Ass … spero che avrà ciò che gli appassionati di X-Force si aspettano. Penso che sarà un po’ più spigoloso, penso che vedrete alcuni personaggi con differenti punti di vista su ciò che significa essere un mutante. Ci saranno alcune zone d’ombra che non sono ancora state esplorate negli altri film. Questo film riguarderà le zone grigie. Prenderò alcune grandi idee dall’universo degli X-Men e le rigirerò, in un modo che penso possa essere interessante”.
Man of Steel
In una intervista concessa a Lucid Film Review, lo scrittore Greg Cox, che si è occupato di realizzare il romanzo di Man of Steel ha parlato del suo lavoro, esprimendo anche il proprio entusiasmo circa l’annuncio sul sequel del film, che vedrà l’apparizione di Batman.
“Sono cresciuto leggendo romanzi di ogni tipo, da My Fair Lady a Battaglia per il pianeta delle scimmie, quindi è bello essere dall’altra parte del processo in questi giorni. E Superman è un personaggio a cui ho dato la caccia per anni. Ho perso alcune possibilità di scrivere dei libri per i serial Lois & Clark e Smallville, ma ora ho avuto la possibilità di giocare una piccola parte nell’epico ritorno di Supeman sul grande schermo.
La segretezza era molto più intensa sia su questo progetto che su The Dark Knight Rises. Ho dovuto fare le mie ricerche di persona, e tutti i file dovevano essere criptati. Alla fine però, il progetto è andato liscio. I ragazzi alla Warner Bros. erano molto disponibili quando hanno dovuto rispondere alle mie domande sui punti oscuri della cultura e della tecnologia kryptoniane.
Credo sia inutile dire che sono molto eccitato dalla prospettiva di Superman e Batman che finalmente si incontrano sul grande schermo Quando ci penso, è qualcosa di sorprendente il rendersi conto che non abbiamo mai visto questo in un live-action prima: nè nei vecchi serial, nei film, e nemmeno su Smallville. Col senno di poi, un team-up epico come questo sembra atteso da tempo e, naturalmente, ucciderei per scrivere il romanzo”.
Riprende nel frattempo la campagna promozionale legata al film, in vista dell’uscita in Giappone, prevista per il prossimo 30 agosto. La Kellogg sta promuovendo il film diretto da Zack Snyder sulle confezioni dei Mais Frosty (in USA noto come Frosted Flakes) e sui cereali Corn Frosty Waffle, con l’inserimento di alcuni gadget.
Infine, il Global Post riporta che la Time Warner ha riportato un grande salto nei guadagni del secondo trimestre, in parte a causa del successo riscontrato al box office da Man of Steel.
L’utile netto è salito dell’87% con un aumento del 10 per cento dei ricavi per una cifra complessiva di 7.4 miliardi, nettamente meglio dei 7.1 miliardi di dollari attesi dagli analisti.
“Alla Warner Bros, abbiamo avuto un trimestre fantastico, tra cui uno dei più riusciti inizi di stagione, con ordini per 31 nuovi show e trasmissioni televisive. E abbiamo avuto un forte trimestre cinematografico con il riavvio e il successone del franchise di Superman, Man of Steel…”, ha dichiarato Jeff Bewkes, CEO di Time Warner.
Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.
Intervistata da Screenrant, l’attrice Cobie Smulders ha avuto modo di parlare della sua partecipazione alla serie televisiva sull’organizzazione spionistica della Marvel, dicendosi interessata a un eventuale ruolo maggiore nel serial in un prossimo futuro, se mai sarà possibile.
“Io sono disponibile, è solo una questione di cosa decideranno di fare con lo show. Non so quanto [i personaggi] saranno al Command Center e quanto avranno bisogno di me. Se funziona organicamente con la trama, allora sarei felice di entrare ma davvero non lo so”.
L’attrice, in vista della conclusione il prossimo anno di How I Meet Your Mother ha poi sottolineato le sue sensazioni nel prendere parte a un altra serie tv dopo avere partecipato a una per nove anni.
“E ‘difficile da dire. Sto progettando di trasferirmi a New York, e questo è un fattore abbastanza enorme nel fare un’altra serie a Los Angeles. Questa è la gioia e il terrore di uscire da uno show dopo nove anni: Che cosa posso fare, cosa non posso fare?! Se il progetto giusto dovesse arrivare, ovviamente mi piacerebbe tornare alla televisione. Ma mi piacerebbe concentrarmi sul cinema e sul teatro in questo momento”.
Tagli per Snowpiercer
Secondo quanto riportato da If.com.au la Weinstein Company avrebbe deciso di tagliare venti minuti di Snowpiercer, l’adattamento cinematografico del graphic novel francese Le Transperceneige, per la sua uscita negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Sud Africa. Il sito aggiunge che la decisione sarebbe stata presa dai Weinstein in modo che il film possa essere più accessibile al pubblico americano.
Secondo il regista Bong Joon-ho i tagli finirebbero per “eliminare gran parte dei dettagli sui personaggi, il che renderebbe il film più simile a una pellicola d’azione”, mentre un altra decisione sarebbe quella di aggiungere voci fuori campo all’apertura e alla chiusura del film.
Cinebrevi
Il network FX ha acquistato nei giorni scorsi i diritti televisivi di alcuni film usciti nelle ultime settimane, tra cui 2 Guns, R.I.P.D. e Wolverine: l’Immortale.
La MPAA ha classificato 300: Rise of an Empire con una R per “forti sequenze di violenza, una scena di sesso, nudità e linguaggio”.
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