X-Men: Giorni di un Futuro Passato
Si è svolta nei giorni scorsi a New York la premiere di X-Men: Giorni di un Futuro Passato, che ha visto l’intero cast al gran completo presentarsi sul red carpet. Intervistata da The Hollywood Reporter durante l’evento, l’attrice Jennifer Lawrence ha parlato del ruolo di Mystica, da lei interpretato, e della centralità del personaggio per quanto riguarda, in questo film, il destino dei mutanti e dell’umanità.
Questa volta, visto che il futuro è indeterminato, abbiamo la libertà di scegliere che percorso intraprendere con il personaggio - ha spiegato l’attrice – Sta per diventare l’assassina che conosciamo, come il personaggio di Rebecca Romijn? O farà quello che vorrebbe Charles [Xavier] e intraprenderà il sentiero del non uccidere?
Dal canto suo, James McAvoy, il cui personaggio è l’unico nel film a incontrare la sua controparte del futuro [Patrick Stewart ndr] ha voluto sottolineare quale elemento del suo collega ha voluto replicare nella sua interpretazione di Charles Xavier.
L’elemento principale che ho voluto mutuare dalla sua interpretazione di Charles è l’empatia. E’ qualcosa che viene percepito all’esterno. E’ qualcosa che si riversa fuori dal personaggio, che riguarda lui anche come attore e interprete, ed era qualcosa che volevo replicare nella mia performance.
Penso che lo scopo del personaggio di “X-Men: L’inizio” e di questo film non sia il ridefinirsi per il gusto di farlo, e non solo perché si tratta di un reboot, ma perché lo mostriamo in un momento diverso della sua vita. Così è stato importante per me trovare un approccio diverso su di lui, ragionevole e credibile…
Il grande assente della premiere era ovviamente il regista Bryan Singer, per via delle faccende legali che lo hanno coinvolto ultimamente. Mentre il cast e i dirigenti della Fox non hanno voluto parlare della vicenda, hanno invece espresso grandi elogi per il fatto che Singer sia tornato a realizzare un nuovo capitolo cinematografico sui mutanti Marvel.
Avere Bryan a realizzare questa incarnazione significava tutto perché ha sempre avuto a cuore il contenuto del film, così come lo spettacolo – ha dichiarato Patrick Stewart.
Penso che la lettura del copione mi abbia fatto pensare qualcosa come ‘Wow, questo è molto ambizioso’, ma appena l’ho conosciuto ho visto che aveva una tale visione, ed è così meticoloso e così sicuro. Lo guardi al lavoro, ed è un po’ sconvolgente come riesca a gestire tutto – ha invece affermato l’attrice Ellen Page, che riprende il ruolo di Kitty Pryde.
E proprio la complessità dello script ha spinto lo sceneggiatore Simon Kinberg a spiegare come ha lavorato su un film con all’interno un cast così variegato.
Sai, avendo tra gli otto e i dieci personaggi principali di cui ti devi prendere cura, e dei quali due o tre hanno una doppia versione di loro stessi, anziana e giovane, ho dovuto escogitare qualche stratagemma, come l’uso di alcuni biglietti colorati. Avevo assegnato ad ogni personaggio un colore diverso e ho segnato su una bacheca i tempi per ognuno di loro ovunque fossi, nell’ufficio della produzione a Montreal come a casa mia a Los Angeles; facevo solamente riferimento a questo per essere sicuro di rispettare la trama.
Intervistato da The Wrap, l’attore Shawn Ashmore, che torna per la quarta volta nel ruolo di Bobby Drake/Uomo Ghiaccio, ha parlato dell’evoluzione del suo personaggio dal primo X-Men, soprattutto riguardo al livello dei poteri. L’attore ha infatti ricordato come, nel corso degli anni, solo in X-Men: Conflitto Finale i poteri di Bobby sono stati mostrati nel pieno della loro potenza, un fattore questo presente anche in X-Men: Giorni di un Futuro Passato.
Nel primo ‘X-Men’ ho creato una rosa per Rogue. Ma quello era il limite del personaggio, quindi è bello vedere come si è evoluto in questi quattro film che vanno da X2 – dove lo si vede creare un muro di ghiaccio – a X3, dove finalmente arriva a combattere, e in ‘Giorni di un Futuro Passato’, dove siamo dei soldati.
Sono cresciuto leggendo i fumetti degli X-Men, e ‘Giorni di un Futuro Passato’ è stata una grande storia, molto importante per questi personaggi. Ero superemozionato, e onestamente, come fan degli ‘X-Men’, ero ansioso di vedere Bobby Drake fare quello che deve fare.
Nel frattempo, nel quadro degli eventi e delle iniziative legate alla promozione della pellicola, l’attore Patrick Stewart ha presentato presso il Museo Smithsonian degli articoli appositamente selezionati provenienti dal sequel, tra i quali alcuni dei costumi utilizzati dai personaggi di Xavier, Wolverine, Magneto e Tempesta nel futuro apocalittico governato dalla Sentinelle.
Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.
Dopo la conclusione, nei giorni scorsi, della prima stagione della serie, i produttori jeph Loeb e Jeffrey Bell, intervistati da CBR, hanno parlato del futuro dello show e dei suoi protagonisti, concentrandosi soprattutto su Grant Ward.
Jeffrey Bell: Noi non scriviamo un personaggio pensando che sia un villain, per noi Ward era una spia che stava facendo il suo lavoro e, sorprendentemente, si è innamorato di una giovane donna e ha provato simpatia per altre persone, ma c’era questa forte figura paterna che ha iniziato a tirarlo nella direzione opposta. Quando guardiamo il Soldato d’Inverno, vediamo le cose orribili che ha fatto, eppure facciamo il tifo per lui. Speriamo che le persone empatizzino con Ward, e abbiano dei dubbi quando pensano a lui. Riteniamo che, anche se in questa stagione non ha fatto qualcosa che lo abbia posto in una situazione di redenzione, non significa che, proseguendo, non possa fare qualcosa che ci possa sorprendere, prendendo una direzione opposta.
Jeph Loeb: Siamo nel Marvel Universe. E’ pieno di criminali che poi si rivelano essere degli eroi, e poi ancora si rivelano malvagi. E viceversa. E’ il divertimento di lavorare in questo universo. Crediamo che il nostro pubblico sia affascinato da questo, perché è il modo in cui la Marvel delinea gli eroi e i cattivi. Si inizia sempre con il personaggio, con la persona all’interno del costume… Che si tratti di Tony Stark, o Steve Rogers, o Bucky Barnes, la verità è che a un certo punto queste persone fanno cose che sono in conflitto con ciò che è il bene più grande.
Il personaggio di Grant Ward è stato creato per aiutare il pubblico a capire quello che è successo in “Captain America: The Winter Soldier“. Avevamo una possibilità che la pellicola non aveva: il film doveva finire in due ore, quindi non si poteva davvero fare molto per quanto riguardava l’impatto che il tutto ha avuto sugli agenti S.H.I.E.L.D., le cui vite sono state sconvolte dallo scoprire che stavano lavorando per un’organizzazione terroristica orribile, e che ciò che era buono era, in realtà, malvagio. Avevamo bisogno di mostrarlo nel nostro show. Sarebbe stato ingiusto e irrealistico che non ci fosse qualcuno nella squadra che stava giocando su entrambi i lati della barricata. Dove tutto questo porterà, e come verrà risolto, in un mondo dove lo S.H.I.E.L.D. e l’Hydra sono a pezzi, arriveremo alla formazione di strane alleanze? In ogni fumetto, c’è stato un momento in cui l’eroe e il cattivo hanno dovuto stabilire una tregua tra loro, perché c’è qualcosa di peggio là fuori. Questo è solo un esempio.
Bell e Loeb hanno poi puntato l’attenzione sulle numerose sottotrame presentate nel corso della stagione, alcune delle quali sono state risolte negli ultimi episodi, mentre altre ancora rimangono senza risposta.
Bell: Penso che ci siamo sentiti in dovere di concludere le trame importante che avevamo presentato all’inizio della stagione – la questione di Tahiti, chi o che cosa ci fosse dietro il programma Centipede e di cosa si trattasse, Deathlok… Emotivamente, c’è un sacco di materiale ancora vivo. C’erano sottotrame che, per tutta la stagione, abbiamo ritenuto non fossero necessariamente pronte per essere concluse, e al tempo stesso, abbiamo portato in superficie alcune cose per stimolare l’interesse degli spettatori, come i genitori di Skye, o che cosa Coulson stia facendo alla fine.
Chi si alleerà con lo S.H.I.E.L.D. e chi invece no? C’è un senso di speranza, alla fine dell’episodio, eppure tutto è allo sbando. Ci sono i terroristi di tutto il mondo e non hanno risorse diverse da questo misterioso cubo che Fury ha fornito a Coulson. Qualcuno è stato tradito, e qualcuno ha sofferto la pre-morte. Stanno in piedi, ma non dicono “Yay, abbiamo vinto!”Loeb: O dove i nostri personaggi saranno – il destino di Fitz, ciò che accade a Ward, cosa succede a Simmons in un mondo con o senza Fitz. E’ il divertimento e la sfida del raccontare 22 ore di storie. Questa sfida sarà altrettanto appassionante più andremo avanti. Il divertimento starà però nel fatto che il nostro pubblico ormai conosce questi personaggi, e sa che i nostri autori amano creare colpi di scena e sorprese, e quando pensi che stai andando a sinistra, improvvisamente giri a destra. E sarà il divertimento e l’emozione di una nuova stagione.
Man of Steel 2
Sono partite da alcuni giorni le riprese ufficiali del sequel di Man of Steel, e qualche giorno prima del via il cast e la troupe si sono preparati rilassandosi con una festa. Un fan infatti, Thomas Williams, ha scoperto che il regista Zack Snyder, il protagonista Henry Cavill e altri membri della crew stavano prendendo parte a un Cast Party svoltosi presso il Garden Bowl di Detroit, dove si terrà la lavorazione principale. Presenti oltre a Snyder e Cavill, accompagnato dalla fidanzata, la stunt e attrice Gina Carano, anche il production designer Patrick Tatopoulos.
Nel frattempo, giungono nuove indiscrezioni circa le location in cui si svolgeranno le riprese. Nei giorni scorsi infatti è stato reso noto che l’area di River Rouge (Michigan) sarà una delle location utilizzate, per la precisione al Nicholson Terminal & Dock Company, Great Lakes Street dove alcune sequenze dovrebbero essere filmate a giugno. La zona non è sconosciuta alle grandi produzioni hollywoodiane, in quanto vi sarebbero stati filmati Transformers 4, The Double, Real Steel e Kill the Irishman. Dal set, nel frattempo, giungono le prime immagini che ritraggono l’attrice Gal Gadot mentre, nel ruolo di Diana Prince, prende parte ad alcune sequenze.
Intanto, intervistato da IGN, l’attore Jesse Eisenberg, che nel sequel interpreterà il ruolo di Lex Luthor, ha confermato che cercherà di discostarsi dalle precedenti incarnazioni del personaggio.
Sarà sicuramente interpretato da una persona diversa, ma non so davvero quanto sarà differente. Non conosco la sua storia, come coloro che stanno realizzando il film. Voglio trattarlo come se fosse un personaggio. Non c’è modo di rappresentare la storia di un qualcuno interpretato da altri attori, a meno che non si faccia una sorta di ammiccamento, ma questo non mi sembra una maniera responsabile di agire. Quindi mi limito a farlo come se fosse un personaggio, allo stesso modo di film come The Double [pellicola indipendente con Eisenberg protagonista, tratta dal romanzo di Fedor Dostoevskij, Il sosia] , che è un prodotto più piccolo e questo è probabilmente il miglior modo di agire, credo.
ll personaggio funziona, quindi è come fare qualsiasi altra cosa. Fanno un sacco di film del genere oggi, quindi se sei un attore, probabilmente, prima o poi, finisci per partecipare a un film come questo. Ma il personaggio è scritto veramente bene. E’ davvero un grande ruolo. Il fatto che si tratti di un grosso film, non toglie che sembri un personaggio che potrebbe essere in un qualsiasi altro tipo di film. Succede solamente che sia un film più grande e più vistoso.
The Walking Dead
Sono iniziate, nei giorni scorsi, nei pressi di Atlanta, le riprese della quinta stagione della acclamata serie basata sui fumetti di Robert Kirkman. Secondo indiscrezioni, la lavorazione si starebbe svolgendo prevalentemente sul set di Terminus, per la precisione a Windsor St SW e Doane St SW, dove alcune sequenze sarebbero state filmate l’8, il 9 e il 12 maggio. Secondo altre notizie non confermate invece una casa situata a North Hill Street a Griffin, sempre in Georgia, dovrebbe essere utilizzata per alcune sequenze in interni nelle prossime settimane.
Daredevil
Intervistato da CBR, Joe Quesada ha parlato per la prima volta della serie televisiva su Daredevil che sarà realizzata per Netflix e che vedrà la luce nel 2015, confermando che l’intenzione non è quella di cancellare la versione cinematografica del 2003 interpretata da Ben Affleck, ma di provare a fare qualcosa di nuovo.
Sia chiaro, non stiamo facendo questo show con l’idea di provare a cancellare la memoria di tutto ciò che è venuto prima o avendo alcun preconcetto di sorta, lo stiamo facendo per cercare di creare qualcosa di incredibilmente eccitante, incredibilmente coinvolgente, e daremo ai nostri fan qualcosa che amano, qualcosa di inaspettato, qualcosa che farà desiderare loro di avere qualcosa di più.
Quesada ha poi aggiunto che è “ovviamente” più facile lavorare con una stagione di 13 episodi di Daredevil rispetto a quella formata da 22 episodi di Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.:
Possiamo tranquillamente sederci e pianificare questi 13 episodi come un grande film. Fa sì che il quadro generale sia un po’ più facile. Gli show di Netflix hanno un diverso tipo di costruzione in termini di stimolazione della storia. Penso che tutti conoscano il mio rapporto con il personaggio di Daredevil, e quanto sia importante per me – non solo su un fronte emotivo, ma anche su un fronte professionale.
Cinebrevi
Rubie’s Costume Company ha diffuso una prima immagine dei costumi realizzati, assieme e maschere e accessori, ispirati al film The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, attualmente nelle sale.
Disponibili con taglie per bambini e adulti, la collezione di costumi basati su The Amazing Spider-Man 2 include Spider-Man e il villain Electro, e saranno disponibili per la stagione di Halloween.