Italiano: Orologio stradale a Lodi in corso Roma (Photo credit: Wikipedia)
Se penso al tempo passato, ne ho una definizione vaga, come un miope che vede lontano ma non distingue fisionomie oggetti e giorni; è come aghi conficcati nella fronte, mentre il caldo assale e non c’è lucidità.
Se penso al futuro, ne ho un’idea altrettanto vaga, come una strada avvolta dalla nebbia che non riesci a districare. E i sogni non servono da guida.
E non penso al presente, ma lo respiro e lo vivo; eppure qualcosa mi manca e mi stringe contemporaneamente il cuore.
Qualcosa di innocente stringe come una mano il mio collo fremente, la mia vita riarsa dal male.