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O con me o contro di me

Creato il 23 agosto 2012 da Tabulerase

O con me o contro di meO con me o contro di me.

Sembrerebbe il titolo di una piece teatrale e invece è stato il leitmotiv della seconda  repubblica. Per quasi vent’anni la politica italiana ha privilegiato l’intransigenza. La volontà di Berlusconi di impegnarsi in politica scegliendo la formula “scendo in campo”, ha fatto sì che automaticamente dall’altra parte (del campo) si sono schierati tutti gli altri. Questa politica del muro contro muro, dell’essere contro a priori, ha significato l’impossibilità di trovare punti di condivisione, tralasciando la soluzione di questioni afferenti alla collettività che sono rimaste irrisolte, portandoci sull’orlo del precipizio.  Si può affermare che quella visione è stata negativa ma, ancora oggi a destra come a sinistra, oltre a tutte le varie formazioni extraparlamentari che soffiano a pieni polmoni, alimentando il vento dell’antipolitica, tutti continuano ad arroccarsi nei rispettivi contrafforti escludendo ogni ipotesi di dialogo con l’altra parte.

Certo che il compromesso, nel tempo, è stato svilito della sua accezione nobile di accordo tra le parti per raggiungere un fine comune, sostituendolo con la convinzione di nascondere accordi sottobanco. Il compromesso, invece, dovrebbe essere la somma delle parti e non la rinuncia a esse, dovrebbe essere la sintesi di idee che arricchiscono un accordo, tenendo in considerazioni le ragioni di tutti; il principio con il quale affrontare le questioni importanti di un paese.

D’altronde nessuno è portatore della verità e se viene meno la forza della contraddizione e, si rimuove la dialettica, da metodo argomentativo usato come strumento di indagine della verità, per preferirgliene una sola, una fede laica il cui officiante, leader della provvidenza, tutto sa, senza se e senza ma, la società non progredisce: esattamente ciò che è accaduto al nostro paese ingabbiato in un eterno passato.

 Uscire da questo blob è la sfida da accogliere per non perire tutti nello stesso campo, schierati in formazioni opposte.


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